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Bariloce

Post n°12 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da michelerienke

Arrivati a Bariloce, dopo aver chiesto in varie strutture, abbiamo tovato una camera in un'hostaria "Casita Suiza" . Una piccola pensione stile svizzero.

Qui' ci siamo presi un giorno e mezzo di riposo andando a passeggio.

Il lunedi abbiamo iniziato a cercare una macchina a noleggio perche le agenzie di domenica erano chiuse. Molte non avevano veicoli a disposizione e finalmente dopo molti tentativi abbiamo trovato un'agenzia che aveva una macchina a disposizione per il giorno dopo.

Il martedi' siamo partiti verso il giacciaio tuonante. Si trovava abbastanza distante da Bariloce, e la maggiorparte della strada era sterrata e non tenuta bene. Dopo alcune ore di viaggio siamo arrivati al ghiacciaio. Questo e' un ghiacciaio molto particolare. E' un ghiacciaio d'altura ed e' diviso in due parti. La parte superiore, con ghiaccio bianco, che sborda dalla roccia in parte si scioglie formando in basso tantissime cascate, e in parte si spacca e cade in basso facendo dei boati. Il ghiaccio che cade in basso va a riformare un secondo ghiacciaio che, con l'aumentare del peso, man mano avanza  formando delle morene fino ad arrivre ad un laghetto. Ma a questo punto il ghiaccio ha accumulato tanti detriti e e' di colore marrone. Un vero spettacolo.

Pur essendo bellissimo la strada per andare  e tornare e' davvero massacrante.

Ritornati a Bariloce abbiamo cambiato albergo per una notte, la machina pero' non andava piu' bene. Cosi' ho chiamato l'autonoleggio e sono venuti a prendrla dicendomi che me l'avrebbero portata, alle nove, la mattina sucessiva. Il giorno dopo mi hanno portato un'altra macchina che sembrava uguale dicendomi che non erano riusciti ad aggiustare l'altra.

Subito dopo che siamo partiti ci siamo accorti che non aveva il servosterzo e cosa molto piu' importante non aveva l'aria condizionata. E visto che la dovevamo tenere per altri sei giorni  e dovevamo viaggiare molto l'abbiamop portata indietro. L'agenzia pero' non avevano altre vetture disponibili, quindi abbiamo annullato il contratto pagando un solo giorno.

A questo punto eravamo di nuovo senza macchina ed abbiamo iniziato a girare di nuovo per le agenzie di autonoleggio. Dopo vari tentativi abbiamo finalmente trovato un'agenzia che aveva una Opel Meriva che costava poco di piu' di quel catorcio che avevamo prima. E finalmente siamo partiti in direzione di Villa la Angostura.

Arrivati li' tramite l'ufficio turistico abbiamo trovato alloggio e siamo andati a vedere se potevamo fare un'escursione in barca, ma purtroppo le barche erano gia' partite e le successive partivano troppo tardi. A questo punto siamo andati in spiaggia a rilassarci un po'.

La mattina sucesiva siamo partiti in direzione del Cile dove, poco dopo la frontiera, ci siamo fermati alle terme di Puyuhe dove eravamo gia' stati, con acua termale a trentotto gradi. Finiti i bagni siamo partiti per Osorno dove abbiamo comprato il mangiare per Marco.

In Cile si trovano le pappe pronte per bambini. In argentina invece non c'erano. Quando avevamo lasciato il Cile ne avevamo fatto scorta ma ormai era quasi finita. E visto che eravamo vicini siamo venuti qui' per prenderne a sufficenza per i giorni rimanenti.

Il giorno dopo siamo tornati in Argentina e siamo tornati a Villa la Angostura, dove abbiamo preso la barca per il parco degli Araianes.

Gli Araianes sono degli arbusti con il tronco color arancione che qui' si sono trasformati in alberi e anno formato un bosco. L'unico bosco di Araianes visitabile al mondo. Ne esiste solamente un'altro in un'isola qui' vicino ma e' stato dichiatrato riserva intangibile quindi non visitabile.

Se si toccaqno questi alberi sono freddi perche' non anno corteccia o anzi la corteccia continuano a perderla. Sono davvero particolari.

Il ritorni non lo abbiamo fatto con il battello ma a piedi percorrendo un sentiero di dodici chilometri.

Il giorno sucessivo abbiamo percorso la ruta 7 lagos un percorso in parte sterrato ma molto bello con bei panorami, fino a giungere a San Martin de Los Andes. Preso allogio abbiamo proseguito fino al parco nazionale del Lanin pe r vedere l'ononimo vulcano incapucciato di neve. Ma non era un gran che'. Cos' siamo tornati a San Martin e siamo andati in spiaggia.

Oggi 21 gennaio siamo patriti per un'atra strada sterrata e siamo transitati per un passo fino a giungere a Villa Traful per poi proseguire perVilla la Angostura e poi fare ritorno a Bariloce.

Domani mattina faremo un giro in macchina qui' vicino perche' alle sedici e trenta dovremmo prendere un bus che in diciotto ore ci portera' a Mendoza zona di vini.

 

 
 
 
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