Creato da michelerienke il 12/11/2006

viaggio 2006-2007

viaggio sudamerica

 

 

« Giacciaio Perito MorenoBuenos Aires »

Cerro Torre

Post n°8 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da michelerienke

El Chalten e' un piccolo paesino con le strade asfaltate che qualche anno fa non esisteva. E`stato realizzato dall'Argentina per risolvere delle questioni di confine con il Cile.

Il paese non e' gran che' sembra un paese di frontiera, ma la zona e' bellissima. Dopo quattro ore di pulman da Calafate siamo arrivati qui' a El Chalten. Appena arrivati abbiamo iniziato a cercare alloggio ma i primi posti in cui abbiamo trovato erano al completo. Alla fine abbiamo trovato una camera piccolissima in un' hosteria. Poi disfatto le valige abbiamo fatto una camminata fino ad una laguna per vedere il Fitz Roy la montagna piu' alta della zona.

Il giorno sucessivo sono partito la mattina presto per fare un'escursione sul ghiacciaio del Cerro Torre con i ramponi, visto che non era possibile fare la scalate su ghiaccio, mentre Rienke e Marco rimanevano nel paesino. Per  arrivare al ghiacciaio del Cerro Torre bisognava camminare per quattro ore. Il tempo sembrava bello solo che c'era tantissimo vento. Arrivati al campo base prima del ghiacciaio abbiamo aspettato che la guida ci dicesse se potevamo andare avanti. Ottenuto il suo via libera ci siamo incamminati verso un torrente che dovevamo passare con una "tirolesa" qui' la chiamano cosi'. Non e' altro che una corda tirata da una parte all'altra sopra il  torrente. Una volta imbragati e agganciati si passava dall'altra parte tirandosi con le mani. L'unico problema era che c'era un vento bestiale. Alcune raffiche riuscivano a polverizzare l'acqua del lago del ghiacciao.

Arrivato dall'altra parte mi sono messo a filmare quelli che dovevano attraversare e a filmare due ragazzi che erano su una collinetta sopra il lago che giocavano con il vento. Si lasciavano cadere in avanti contrastando il vento, riuscivano ad raggiungere inclinazioni notevoli senza cadere. Ad un certo punto mentre filmavo e' arrivata una raffica molto piu' forte delle alte e uno dei due ragazzi e' stato preso  alzato e sbattuto cinque metri piu' indietro. All'inizio mi ero preoccupato ma dopo il primo momento di stordimento si e' rialzato senza conseguenze.

Noi abbiamo proseguito fino a raggiugere un punto sopra il ghiacciaio, ma causa questo fortissimo vento per motivi di sicurezza non siamo potuti scendere sul ghiacciaio.

Quindi abbiamo invertito la direzione e siamo tornati indietro, in alcuni punti bisognava stare attenti o il vento ti sbatteva perterra.

Purtroppo il Cerro Torre e' rimasto per tutto il tempo nascosto dalle nuvole.

Il mattino sucesivo volevamo prenotare un bus che in due giorni ci avrebbe portato più a nord, ma purtroppo era  completo, allora abbiamo cambiato programma decidendo di tornare a Calafate e visto che era una bella giornata ed il pulman che ci portava a Calafate partiva all'una siamo andati a fare una camminata fino ad un belvedere dove si vedeva benissimo il Cerro Torre. Confrontato con il fitz Roy e' piccolissmo ma la sua verticalita' e il suo cappello di ghiaccio lo rendono bellissimo. Se si pensa che Cesare Maestri lo ha scalato alla fine degli anni cinquanta con l'attrezzatura di allora. Impresa mitica. La sera prima siamo andati a mangiare nel locale della figlia della guida che lo accompagnava nell'impresa. Alle pareti erano appese alcune foto di allora.

Preso il bus per calafate, ci siamo fatti lasciare all'aeroporto e abbiamo preso un aereo per Buenos Aires.

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/mirima/trackback.php?msg=2130959

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Nessun commento
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963