FATTI & MISFATTI
del 21° secolo. Cosa ci ha portati a quello che ora siamo?
Post n°8 pubblicato il 09 Novembre 2013 da arnold_cb
Tag: caffè e simili in compagnia, consumi, conti correnti, Crisi, crisi economica, crisi finanziaria, crolli di borsa, deflazione o “bassa inflazione”, Demaria Giovanni, disoccupazione, economia, economia spicciola, entelechiani, fallimento dell’euro, inflazione, modigliani franco, parliamone insieme, recessione, spread, taglio del costo del denaro, teoria del ciclo di vita Dedicato al mio amico professore_50 Entelechiani: che saranno mai? Forse dei marziani venuti sulla terra, forse dei fenomeni paranormali o forse è una parolaccia? Nulla di tutto ciò. Nei periodi come quello attuale che l'Italia (e l'Europa) sta attraversando, crisi economica, finanziaria, disoccupazione, inflazione, deflazione o "bassa inflazione", recessione, taglio del costo del denaro, spread, minacciato fallimento dell'euro, crolli di borsa e chi più ne ha, più ne metta, Vi siete mai chiesti che fine potrebbero fare i nostri soldi, oppure se rischiamo il nostro investimento in banca, al verificarsi di questi eventi? Chi di noi, infatti non ha dei risparmi frutto di anni di duro lavoro e di sacrifici, ma che potrebbero andare tutti in fumo? Il forte dubbio purtroppo rimane. Non ci resta che sperare in una ripresa dell'economia europea, la cui risalita viene spesso e volentieri messa in dubbio. Per trarne le Vostre considerazioni, potete leggere in allegato questa interessante guida elaborata dall'ufficio studi di Banca Mediolanum, in cui traspare una sottile vena di ottimismo e dove viene spiegato in maniera esaustiva cosa sono gli entelechiani. Si parla anche di conti correnti e di teoria del ciclo di vita. Buona lettura.
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Post n°7 pubblicato il 23 Ottobre 2013 da arnold_cb
In Cina nei giorni scorsi, in particolare nella città di Harbin, Quello dell'inquinamento è un problema molto serio che |
Post n°6 pubblicato il 11 Ottobre 2013 da arnold_cb
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Post n°3 pubblicato il 07 Settembre 2013 da arnold_cb
La notizia è abbastanza recente, risale infatti al 31/08 ed ha suscitato un certo scalpore nell'ambiente sportivo. Il tema è il doping, ma a farne uso questa volta non è uno sportivo giovane, bensì un....ottantenne. Don Ramos, questo il nome dell'atleta, un sollevatore di pesi di 80 anni
E' stato giustamente sospeso per due anni: l'anziano atleta faceva uso di doping. Nel suo organismo, durante i campionati Panamericani Master che si sono tenuti a Colorado Springs (USA), sono state rilevate tracce di steroidi. Lo ha annunciato l'Usada, l'Agenzia antidoping statunitense.
Don Ramos è stato inchiodato da un controllo effettuato il 14 giugno scorso, dopo che aveva assunto uno steroide di origine esogena. L'anziano stava cercando di stabilire un nuovo record mondiale nella sua categoria lo scorso giugno. Potrà tornare a gareggiare se vorrà e potrà quando avrà 82 anni, nell'estate del 2015. Che dire del doping? E' come se volessimo truccare il motore della nostra auto contravvenendo alle regole del codice della strada, solo che lo facciamo sulla nostra pelle, per i propri muscoli, nel proprio sangue,il bisogno di doversi migliorare per la fama, per la smania di successo. Il doping è sempre esistito, c'è da capire se sia nato prima lo sport o il doping, prima la gara o l'imbroglio, prima la competizione o l'inganno.Il doping non c'è solo nello sport, anche se lo sport è l'unico settore in cui si cerca forse di combatterlo. Il doping è nella politica, nello spettacolo, nei giornali: titoli gonfiati oltre la notizia, bisogno di sensazionalismo, si estremizza, si esaspera una notizia. L'evasione fiscale è doping, la corruzione è doping. Oggi il doping è molto più diffuso e diffifficile da affrontare che non dieci anni fa. Offro a tutti i lettori una tisana rilassante. Clicca |
Post n°2 pubblicato il 24 Agosto 2013 da arnold_cb
Earth Overshoot Day.
Buongiorno cari lettori, sollecitato più volte da un caro amico a fare un post, eccomi al debutto. E che debutto!! Parlerò, neanche a farlo apposta, di un misfatto, dell’Earth Overshoot Day.
Ebbene si, quello che stiamo ogni giorno che passa perpetrando ai danni del nostro pianeta Terra è un vero e proprio delitto, stiamo attentando pian piano alla nostra vita, senza accorgercene. Usando un eufemismo contabile, da martedì 20 agosto '13 il pianeta Terra è in bancarotta. Il bilancio tra risorse rinnovabili e consumi passa in territorio negativo. L'uomo comincia ad indebitarsi dal punto di vista ambientale e va verso il default ecologico. Questa è la stima fatta dagli esperti del Global Footprint Network, O.n.g. che si occupa di misurare "l'impronta ecologica" del pianeta, ovvero indica il raggiungimento dell'Earth Overshoot Day, cioè della data in cui l'umanità, utilizzando risorse più di quanto il pianeta sia in grado di produrne, ha esaurito il suo budget ecologico di un anno, indica cioè il momento dell'anno in cui iniziamo a vivere oltre le nostre possibilità. Abbiamo già consumato le risorse annuali che riusciamo a rigenerare e fino al 31 dicembre saremo quindi in rosso, cioè in riserva.
C'è da dire che quest'anno la data è stata ulteriormente anticipata di due giorni, infatti nel 2012 l'Overshoot c'è stato il 22 agosto e nel 2011 "grazie" anche alla crisi economica globale, avvenne il 27 settembre, nel 2003 il 22 settembre e nel 1993 cadde addirittura il 21 ottobre. Come si può notare, andiamo ogni anno peggiorando, viviamo cioè oltre il limite, preleviamo risorse future ed accumuliamo anidride carbonica in atmosfera dice l'Ong. In realtà consumiamo risorse naturali come se avessimo a disposizione il nostro pianeta più un'altra metà e se andiamo ancor più in dettaglio, c'è chi sta peggio. Gli Stati Uniti consumano quasi 2 pianeti, l'Italia 4 pianeti come la Terra, il Quatar 5,7, il Giappone addirittura 7,1, la Cina "solo" 2,5 pianeti, ma se la rapportiamo al numero della popolazione, l'impronta ecologica cinese è di gran lunga la più pesante del mondo
Il fatto che noi stiamo usando o "spendendo" il nostro capitale naturale più velocemente della sua capacità rigenerativa equivale a dire che i nostri costi sono superiori ai ricavi. In termini planetari, il costo dell'eccesso di spesa ecologica sta diventando più evidente di giorno in giorno. Il cambiamento climatico, il risultato dell'emissione di gas climalteranti sempre più veloce della capacità di assorbire di foreste ed oceani né è il risultato più evidente e probabilmente il più preoccupante. Ma ne esistono altri, la riduzione delle foreste, la perdita delle specie viventi, il collasso della pesca, i prezzi sempre più alti delle materie prime, i disordini civili, solo per citarne alcuni. La crisi ambientale ed economica che stiamo vivendo è il sintomo di una imminente catastrofe. (Fonte Global Footprint Network.org) Meditiamo dunque e facciamo più attenzione ai nostri consumi quotidiani. Non mi resta che augurare una serena giornata con la speranza che ci sia in noi maggiore sensibilità ecologica, in modo da poter tirare tutti un "salutare" respiro di sollievo.
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