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Guerra tra poveri o poveri noi?

Ricomincio a scrivere in questo blog dopo una vita (non per il tempo, è circa un anno ma per la quantità di eventi accaduti) ma la vita che è passata nel frattempo non mi ha certo cambiata nel profondo...Stavo assistendo ad una delle migliaia di trasmissioni politico elettorali in vista di quelle che stanno diventando più un evento mediatico che un appuntamento istituzionale: le elezioni politiche.

Berlusconi l'ho sempre considerato  un volpone, il più abile a invertare campagne elettorali di chimere, ancora una con volta qualcosa di (con)vincente per battagliare i Comunisti e stravincere alla grande, un asso nella manica lui che con la faccia da Joker promette (o minaccia fate voi) da ogni dove che"qualcosa cambierà".

Nel frattempo tutti chiedono qualcosa chi i voti, chi un posto di lavoro perchè di quel milione che è stato promesso ne han visti solo volare via.
Ma(e qui è scattata la mia riflessione) qualcuno chiede anche che si faccia qualcosa per il sistema Italia che non va: vanno limitati i prodotti dalla Cina per far ripartire la nostra industria!
Ma sorpresa delle sorprese questa richiesta non arriva da Confindustria (sono attualmente impegnati a fare un libro nero degli imprenditori filo comunisti, i quali si autocensureranno fino a fine ostilità) nè dalla lega (eh si i dazi, famosissime danze diffuse nell'alto Medioevo no?) ma bensì da una manifestazione svoltasi a Napoli!!!
Evidentemente i cinesi hanno smantellato anni di fiorente e radicato "Made in Naples" e il malcontento del popolo partenopeo (almeno quelli del settore) è sfociato in una manifestazione dai toni accesi e (perdonatemelo!) comici!Ecco perchè dico poveri noi!

Meditate sempre, che poi se vi viene il mal di testa Lui s'inventera' qualcosa anche per quello!
Con affetto
*Misia*