ModugnoPokerTour2009

Carissimi,

in realtà, non volevo.

La distanza che ormai ci separa dalla rocambolesca conclusione della seconda stagione del Modugno Poker Tour aveva lenito il dolore per il mancato piazzamento sul podio del Presidente, che tanto ha dato a questa allegra ciurmaglia, soprattutto in termini di additivi alcolici, vivanderia zuccherosa e cioccolatosa, e sopravvenendo magnanimamente alla carenza Peronica.

Ma, a causa delle reiterate nefandezze che continuano a perpetrarsi all’indirizzo del sottoscritto, eccellentissimo, magnificissimo, gloriatissimo Presidente, sono costretto ad intervenire per una cordiale valutazione dello stile di giuoco adottato da una delle più tragicomiche rivelazioni del Torneo, che in termini di ridicolismo applicato e perseguito nei confronti della sua stessa persona, rischia di adombrare un primato di figure dal vago sapore di escremento vaccino, di cui fino ad ora Orsteam era degno detentore. Anzi degnissimo.

Oggi pertanto analizziamo lo stile di giuoco dell’Uomo Scimmia.

L’uomo scimmia approda al giuoco del Texas Hold’em solo alla conclusione di tutti i 3645 livelli di Monkey Island, noto balocco multimediale per PC, che lo hanno tenuto impegnato per i 16 anni della eccezionalmente lunga adolescenza, durante la quale coltiva, sporadicamente e con risultati a dir poco imbarazzanti, altre amene attività, tra cui il culturismo della cartilagine delle orecchie, il giuoco del calcio utilizzando un casco di banane che rincorre per 90 minuti, la cura della sua moto priva di cilindro e manubrio (venduti per acquistare uno Scooter capace di forare 6 ruote in mezza giornata), e la vendita per corrispondenza di cateteri e copriwater (scaduti), per contribuire all’azienda di famiglia.

Mosso a compassione, il Presidente regala all’ingenuo protominide, i primi tre volumi della collana: Il Texas Hold’em per i principianti, gli eunuchi e le scimmie. La lettura approfondita di tali volumi, rendono il soggetto in esame, pronto per la prima sfida, durante la quale sfodera una serie interminabile di assi nella manica e perle di virtuosismo. Tra le espressioni più caratteristiche ricordiamo:

Rilancio di tre banane

Copro la tua noce di cocco

Leggo, mi sto spulciando

Se esco il banano africano, chi vince?

Ho sbagliato a rilanciare, in realtà volevo scendere dall’albero

Che hai colore di Banane? Io ho Full di mango, con Avocado!

Dall’uso di tali espressioni è evidente che il giocatore non si era liberato ancora dell’istinto animale.

Pertanto, rendendosi conto che non era più possibile esorcizzare la scimmia che ormai alberga nell’animo del giocatore, questi si è adeguato, mettendo da parte le tecniche apprese dai libri e dal suo incolpevole mentore ed istigatore, (n.d.P. Yossaryan), dando avvio all’unico metodo applicabile per vincere. Ovvero: diventare Principe del Foro.

Nelle immagini osserviamo lo stile dell’Uomo Scimmia che nelle diverse pose, scruta nella sua eccezionale scorta di capacità, quale tecnica meglio utilizzare per sovrastare gli avversari. Infilandosi un dito nel Foro.

Dall’uomo scimmia non ci si difende, ha un gioco imprevedibile.

L’unico consiglio: non stringergli la mano.

Per il resto, l’uomo scimmia, è un soggetto rispettabile, con un lavoro ricco di prospettive.

Invitandovi a proseguire con le adesioni per stasera, vi giungano, le mie odorose

Cordialità.

Yossaryan