Creato da gioa.boffa il 30/09/2012
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le molecole dell'amore

Post n°6 pubblicato il 02 Aprile 2013 da gioa.boffa

gli scienziati dicono che l'amore (quello tra i due sessi) è una tempesta biochimica, od anche un'emozione primordiale. Vediamo il perché. Intanto cominciamo a definire cosa sono i sessi. Il maschio è tale perché ha ereditato dal padre il cromosoma Y che, associato al cromosoma X ereditato dalla madre ne fa un maschio, appunto. Se avesse ereditato dal padre un cromosoma X sarebbe una femmina. Un cromosoma X, sia nel maschio che nella femmina, è sempre fornito dalla madre. Esistono anche delle anomalie, tra cui il supermaschio XYY, la femmina dalla sindrome XXX (probabilità 1/500, entrambi fertili), ed il maschio colla sindrome Klinefelter XXY, sterile, con probabilità 1/700). Quando nacque l'amore come noi lo intendiamo (cioè in senso romantico)? Gli scienziati hanno calcolato che dev'essere avvenuto circa 4 milioni di anni quando i partner del gioco, antenati africani della nostra specie, erano eretti e potevano guardarsi in faccia e l'aspetto e l'attrazione personale divennero fattori importanti per proseguire nella relazione. Ma l'amore di questi nostri primitivi antenati non durava tanto a lungo come (in generale) accade adesso. Nella savana quattro anni erano già troppi per completare le cure al rampollo che era il frutto della loro passione. Nuove diversificate avventure e nuovi figli avrebbero assicurato, istintivamente, il perpetuarsi della specie. Sarà per tale antico retaggio evoluzionistico che i picchi dei divorzi attuali si hanno al quarto anno di matrimonio, quando è già abbastanza grande il primo figlio, oppure al settimo anno quando è comparso e cresciuto anche il secondo. Malgrado ciò, la scienza con i suoi fondamenti evoluzionistici non è stata in grado finora di spiegare l'amore omosessuale che non produce alcuna prole. Il maschio si differenzia fisicamente dalla femmina perché durante la vita fetale entrano in azione gli ormoni androgeni, il più importante dei quali è il testosterone che ha la funzione di sviluppare i caratteri sessuali secondari maschili e successivamente di mantenerli ed ampliarli. La produzione dell'ormone avviene prevalentemente nei testicoli sotto l'azione dell'ipofisi (o ghiandola pituitaria), con gli intermedi chimici del processo, cioè GnRH = fattore di rilascio delle gonadotropine (Gonadotropin Releasing Hormone), LH = ormone gonadotropo luteinizzante, FSH = ormone follicolo stimolante. La produzione del testosterone viene stimolata dall'ormone ipofisario LH che a sua volta viene stimolato dal GnRH.

 

segue su http://boffa.blog.tiscali.it dello 01.04.2013

 
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