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SACCHI: JUVE DA SCUDETTO

Post n°10 pubblicato il 25 Giugno 2007 da marcosocci_1973

''La Juventus quest'anno già competitiva per lo scudetto? Credo proprio di si'''. Arrigo Sacchi, a Salsomaggiore Terme per uno stage di allenatori dilettanti, intervistato da Tv Parma, non ha dubbi sulla possibilità per i bianconeri di essere già in lotta per vincere il titolo. "Non dovere disputare le coppe si rivelerà un bene prezioso per Ranieri che, a fine stagione, potrebbe così raccogliere molti punti in più''.

Secondo il tecnico di Fusignano, non giocare le coppe e quindi non essere impegnati durante la settimana, rappresenta un vantaggio che gli allenatori conoscono molto bene. "Ogni tecnico in queste condizioni può sempre organizzare la settimana tipo negli allenamenti". Arrigo Sacchi, quindi vede la Juventus rientrare prepotentemente nell'elite del campionato dopo un anno di purgatorio nella serie cadetta, ma non solo bianconeri. Il campionato di calcio di serie A si arricchisce anche di Napoli e Genoa, ma questo, a parere di Arrigo Sacchi, non significherà necessariamente più spettacolo, più equilibrio e più competitività. ''Il calcio in Italia è vissuto più sull' emotività che sulla bellezza estetica. Non credo che su questo punto ci sarà un'inversione di tendenza anche se, forse, ci sarà un maggiore apporto dal punto di vista tecnico. La vera competitività arriverà solo quando i contratti televisivi non saranno più dei singoli club, ma gestiti collettivamente. In quel momento ci sarà davvero più equilibrio e più spettacolo''.

Secondo l'ex cittì, ''sino a quando i bilanci economici dei club saranno in rosso sarà difficile vedere radicali cambiamenti nel mondo del calcio. In Italia tutti sono costretti a navigare a vista e pochissime società possono fare una seria programmazione''. E una di queste squadre, secondo uno che conosce bene l'ambiente, potrebbe essere il Parma, ovvero la sua ex squadra: ''Sono felice che si sia salvato perchè la squadra è il fiore all'occhiello di una città simbolo di cultura, educazione e civiltà. Lo speravo con tutto il cuore per il bene che voglio a Parma, ma anche per tutto il mondo del calcio. Il nuovo presidente è poi un ragazzo serio, preparato, grande appassionato di sport ed ha coraggio. E quando si ha coraggio in questo ambiente significa essere seri e competenti''

 
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