PITTURA DELL'ANIMA...La nostra anima racchiude la nostra "vera" essenza... |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
« tiziano ferro-il mio reg... | "POLLCK IN AZIONE" » |
JACKSON POLLOCK
POLLOCK dice: "...La mia pittura non nasce sul cavalletto. Quasi mai, prima di cominciare a dipingere, mi accade di stendere la tela sul telaio. Preferisco appenserla al muro o stenderla sul pavimento, perchè ho bisogno della resistenza di una superficie dura. Sul pavimento mi sento più a mio agio, più vicino, più perte del quadro; posso camminarci intorno, lavorarci da quattro lati diversi, essere letteralmente dentro il quadro. E' un po' come il metodo usato da certi indiani del west che dipingono con la sabbia. Continuo a distaccarmi sempre di più dai mezzi tradizionali della pittura, come il cavalletto, la tavolozza, i pennelli ecc...Preferisco stecche, cazzuole, spatole e un colore fluido e sgocciolato oppure un impasto pesante di sabbia, di frammenti di vetro, con l'aggiunta di altre materie estranee. Quando ci sono dentro, nel mio quadro, non mi rendo conto di quel che sto facendo. E' soltanto dopo un certo periodo, impiegato a, come dire, far conoscenza, che riesco a vedere che direzione ho preso. E non ho paura di fare cambiamenti, e neanche di distruggere l'immagine, perchè so che il quadro ha una vita sua e io non cerco di farla venir fuori. E' soltanto quando perdo contatto con la tela che il risultato è un disastro. Altrimenti si stabilisce uno stato di pura armonia, e l'opera riesce bene ". (1947)
|
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 15/04/2010 alle 22:40
Inviato da: comelunadinonsolopol
il 15/04/2010 alle 22:38
Inviato da: bimbodelsole
il 22/05/2009 alle 23:11
Inviato da: michela_decoratrice
il 30/04/2009 alle 10:15
Inviato da: bimbodelsole
il 21/04/2009 alle 10:42