Mondopolis

ciao, Stiamo organizzando tra i blogger un eco progetto, un eco-socialnetwork dove unirci, condividere, informare e informarsi, protestare e proporre, farci sentire insomma! Tutti insieme, contro il nucleare, per le rinnovabili, per il risparmio energetico, per l'ecologia e l'ambiente, e un altro stile di vita. Chi la vede come una buona idea ed ha piacere a partecipare ce lo faccia sapere o con un la messaggeria, o via mail o con un commento sul mio blog, lasciando il nick e un recapito(il link del blog o la mail). p.s.: puoi votare sul mio blog il nome dell'eco social network sul sondaggio! Rigitans'

la scuola,però,dovrebbe essere il luogo nel quale si possa crescere con tranquillità, dove ci si possa realizionare con tutti gli altri. La crescita è qualcosa di collettivo, si cresce con gli altri. Quando in una scuola, tali caratteristiche non ci sono, allora la scuola entra in crisi,in quanto non ha saputo garantire all'utenza tali cose. Allora, ecco, che le singole problematiche riguardano anche le scuole. Ciò che non si riesce a capire, è il fatto che gli stessi insegnanti talora rischiano di diventare complici di questi bulli, e ciò è incomprensibile. Non si riesce più a concepire il senso delle leggi e delle istituzione, alla luce di ciò credo che tale problematica riguarda tutti e soltanto nella scuola, in quanto luogo di diversità i elasticità, sarà possibile riportare tutto alla normalità, ovviamente con la collaborazione tra le famiglie.

Non credo che sia un problema della scuola. Nelle classi si proiettano i problemi e la realtà circostanti. La scuola non può fare altro che subire. Manca soprattutto la responsabilità, soprattutto economica, da parte degli studenti e delle famiglie. Se uno studente o una classe creano problemi sono ne essari oneri superiori, ma devono essere pagati dalle famiglie. Allora i problemi si dissolverebbero. Immediatamente.