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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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SE SAI VOLARE ALTO, SAI SPERPERARE!
In natura non v'è animale più discutibile di un piccione! E' difficile schierarsi come per un qualsiasi altro animale per esempio, un cane, un gatto randagio. Fossimo tutti animalisti convinti, ci farebbero pena, faremmo carte false per aiutare i poveri randagi a trovare una sistemazione accettabile e più cautelata. Per il piccione no, non funziona così: è un volatile libero e fecondo, si moltiplica eccessivamente e fa parte delle nostre città, dei nostri spiazzi, dei nostri cortili, dei nostri monumenti, dei nostri cornicioni e della nostra biancheria stesa ad asciugare. Poverini non è colpa loro, loro vivono bene in città, è il loro habitat naturale, trovano cibo e riparo. Grandi città, sofferenti al grande problema della loro nutrita e fastidiosa presenza, spesso si sono attrezzate per decimare le frotte di colombi inopportuni sia per le persone che per palazzi storici e monumenti. I privati, nel loro piccolo, piazzano "trappole" e sistemi per tenerli lontani da posti che vorrebbero salvaguardare e tener puliti. Per esempio: piantare nei vasi sul balcone quelle girandoline colorate che con il minimo alito di vento, girano vorticosamente. Ebbene, con il tempo, i piccioni si sono abituati all'oggetto misterioso e compresa l'innocua presenza, se ne fregano. Un giorno ho visto un colombo sul parapetto di un balcone che incoraggiava i compagni agitando con la zampina quella girandolina e grugava: "Alè oh oh, alè oh, oh...". Insomma, molte città hanno speso fior di quattrini per eliminare il fastidioso fenomeno degli invadenti volatili, ma mai nessuna città, per quanto ne sappia, è mai riuscita nello scopo! E' notizia di questi giorni, che la nobile e bella città di Piacenza, abbia deciso di affrontare il noto problema dei colombi: troppi nelle piazze, nel centro storico e fastidiosissimi per cittadini e turisti. Allora cosa hanno deciso sindaco e assessori? Una soluzione mirata e concreta, una soluzione che se andasse a buon fine, tutte le altre città afflitte dai volatili sporcaccioni e inopportuni, potranno fare propria: un censimento per sapere contro quanti di loro bisognerà battersi!!! Azzarola, mi sono detto, e chi li conterà? Mi sono chiesto. Per la modica cifra di 30.000 euri, la "Statale di Milano" ha ricevuto il prestigioso incarico: saranno loro a contare tutti i piccioni di Piacenza! Non so come faranno e non so quanto potranno essere precisi. Tuttavia, mi piacerebbe aver un incarico del genere, quando si dice soldi spesi bene: sarei al lavoro tutti i giorni, conterei piccioni in continuazione e con precisione. E chi mai potrà contestarmi sul numero preciso? La mia parola contro la loro; intanto prendo i soldi e......no mio caro Woody Allen, non scappo, prendo i soldi e....volooooo!!!!!
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