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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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UN PAESE PER DONNE O UN PAESE PER CLIENTI?
E' la Ghenea: affascinate e bella donna che ha affiancato, con Garko e Raffaele, il nostro "lampado" Conti al Festival. Scorrendo i giornali mi sono imbattuto in un articolo di una giornalista Deborah Dirani, la quale dichiarandosi prima donna e poi giornalista, si chiede perché costei in tutte e cinque le serate in cui sia apparsa sul palcoscenico dell'Ariston, non abbia mostrato la sua personalità. Anzi, la nostra amica è convinta che tutte le vallette bonazze e gnocche, siano restie a mettere in mostra la loro personalità cedendo il posto alla sola bellezza, alle fattezze esuberanti e ben in mostra. Quindi un problema generale che accomuna tutte le vallette, cioè, se le vallette non sono gnocche e mostrano di avere carattere e personalità, verve e dialettica, non interessano a nessuno. Ma allora come la mettiamo? Abbiamo noi maschietti tutti questa impellente necessità? Anzi quest'anno, siccome ci hanno dispensato anche Garko, uomini e donne tutti ad aspettare lo gnocco e la bonazza? Ma è possibile arrivare a tanto? Una platea televisiva che vuole lustrarsi gli occhi e niente di più? Scusatemi ma ho difficoltà a credere che i 10/11//12 milioni di spettatori attendessero Sanremo solo per sbavare. Quindi se cominciassero ad eliminare questo eccessiva abitudine, forse potremmo cominciare a capire dove va questo paese che intende incollarsi al televisore per godere di tope e toponi! La nostra giornalista è convinta che siano tutte sullo stesso piano: fanno le tonte ma in realtà, sono donne di cultura, con spiccate personalità e con grandi capacità comunicative. Non metto in dubbio che possano esserci, saranno mosche bianche perché per quel che si vede in giro per i canali tv, non si salva nessuno! Allora mi chiederete se valga il famoso luogo comune: "Se non sono bone e oche, cambino mestiere!". Non mi sento di sostenerlo, però credo che i fatti mi diano ragione. Io vedo i corpi femminili, sono un maschietto, mi piace vedere ma non sbavo e se non ci fossero, per me sarebbe lo stesso. Quindi che facciamo per il futuro? Continuiamo a fornire carne fresca (ce ne in abbondanza di queste signore/ine che fanno la fila) per attizzare i focosi italiani, oppure cominciamo a capire se il vento cambia? Come le vogliamo? Belle, intelligenti, spiritose e comunicative, oppure togliamo l'aggettivo "belle" e aspiriamo al resto degli aggettivi magari aggiungendo una frase: "non è una bonazza, però è un...tipo!".
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