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STRASBURGO/BRUXELLES: BENVENUTI A "VILLA ARZILLA"

Post n°1923 pubblicato il 15 Novembre 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per foto rappresentanti europei

 

Non credo serva un genio per capire l'entità dell'urto subito nel mondo e creato dall'elezione di Trump. In Europa e in Italia sono convinto che più di altri luoghi, abbia provocato una sorta di panico politico. Siamo alle riflessioni, alle considerazioni e alle analisi più profonde per cercare le ragioni di questa preoccupazione per la vittoria di Donald. Se l'Europa fosse stata salda e politicamente più omogenea nella sua espressione istituzionale, avremmo avuto meno paura di questo signore arancione. Coraggio, ammettiamolo una volta per sempre: questa Europa così malmessa, così combinata, sembra una casa di riposo, una "Villa Arzilla" molto attiva, molto ben frequentata e decisamente ambita per le compagnie potenti e illustri che vi risiedono. Ma più di tanto non c'è, giusto per incontrarsi e farsi una partita a Bingo, il tè alle cinque, un po' di tv la sera dopo cena magari sorretta da un bicchierino, ma uno, solo uno! Non ci rendiamo conto, a prescindere dai dati anagrafici dei boss che guidano questo grande e vecchio continente, quanto siano vecchi e morti dentro, spocchiosi e sedentari nel cervello, sono le cariatidi nelle cui mani ci sono i destini di 29 paesi. Se questi paesi cominciano a far di testa loro e non v'è una posizione univoca, è evidente che poi si aprano falle difficili da gestire. Oggi siamo arrivati a questa sfarinatura evidente che ci costringe a battagliare su ogni sospetto, su ogni delibera: chi va con chi, chi è amico di uno stato, chi osteggia l'altro e aggiungendo il carico da undici che è rappresentato dai severi trattati sottoscritti, tutto passa per una baldoria totale dove ognuno fa come gli pare. Ecco la grande confusione e gli insopportabili diktat. Si gioca sui nervi, si gioca sui bluff e sulle deviazioni che molti paesi prendono: sono in Europa ma dissentono con le regole europee. Ci fa paura Trump e troverà la migliore situazione per lavorare facile e sul velluto. La Mekel, Jumker, Hollande, la Gran Bretagna fuori per la Brexit e alcuni stati che lavorano solo per il loro tornaconto, non costituiscono un buon fronte contro cui Donald sbatterebbe il cranio. Anzi, data la debolezza del continente, potrà tranquillamente sottoscrivere patti con Putin che è già una spina nel fianco dell'Europa. Se poi le cose andranno come sospetto nel bacino del Mediterraneo, un bella base navale in Siria al solidale Putin, non gliela negherà il buon Assad. Solo una Europa forte e granitica, salda nell'unione e nella politica, potrebbe opporsi, ma per ora resta solo una "Villa Arzilla" come tante belle e buone case di cura. Personaggi che troviamo improvvisamente vecchi nella testa e incapaci di adeguarsi alle repentine vicissitudini della politica mondiale. Chi vivrà, vedrà.

 
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