CARICO A CHIACCHIERE

Ci sta costando molto la morte della democrazia rappresentativa, quella che si anima nelle sedi istituzionali. Puntavano a questo e ci sono riusciti, non abbiamo capito subito dove volessero andare a parare e  solo adesso abbiamo le prove: niente più democrazia rappresentativa ormai superata, alle camere si stanno "sventolando" perché a parte una routine stanca è improduttiva, e a parte la Brambilla che mette su un nuovo gruppo per gli amici degli animali, altro non si vede. Oggi ci sono le piazze digitali, si comunica attraverso un clik, un messaggio o un twetter e la comunicazione e bella che servita. Il popolo comanda, o meglio crede di comandare e se ad una proposta c'è il no della gente, non arriva nemmeno in parlamento. Lo scopo è quello di fare ciò che la gente  vuole: mettere subito mano a ciò che hanno promesso. Ci stanno provando e a parte gli immigrati, altre leggi promesse non arrivano nemmeno a compilarsi. Se c'è qualcuno che abbia assimilato bene questo sistema e lo sostiene, io lo vedo bene solo con una bella camicia nera addosso; non si discute, così è se vi pare e i due che spesso non sono d'accordo (lo si era capito subito) hanno formato il governo con tanta cattiva fede in corpo! Ora Salvini comincia ad avere qualche grattacapo: la magistratura vuole sapere dove sono nascosti i 49 milioni di euro che, incassati per sbaglio, devono essere restituiti subito. L'ordinanza è netta è chiara: "Cercateli ovunque e dove trovate soldi requisite il malloppo". Un attacco proditorio alla democrazia, il capo popolo agita le schiere sociali e non ricorda che fine abbiano fatto i soldini: è cominciato uno scarica barile da ragazzini che non vogliono perdere il malloppo: Li ha Salvini? Li ha Bossi? Li ha Maroni? Pensate che il povero Matteo, si è rivolto al Capo dello Stato Matterella, perché faccia l'arbitro e induca la magistratura affinché pensi ad altro. La cosa più interessante è che la volpe Salvini prevedendo tutto questo, cambiò il nome della Lega Nord e credeva di passarla liscia. Ora sta studiando un altro colpo per evitare sorprese cambiando ancora nome e tagliere i ponti con il passato. Pensate che ha lasciato la storica sede di Via Bellerio, era quello il punto fulcro della lega, e si è trasferita in Via Privata delle Stelline 1 a Milano e ciò per legge deve risultare dagli atti di costituzione depositati. Ebbene in quel condominio, non sanno niente a cominciare dalla portiera che è lì da 25 anni per finire a tutti i condomini. Corrispondenza, pacchi e tutto ciò che viene spedito a quel inidrizzo, viene rimandato al mittente con la scritta "sconosciuto". Al telefono non risponde mai nessuno e quindi chi volesse contattare, anche un iscritto, resta di sasso. Alla fine, e le verità vengono fuori, pare che ci sia uno studio a quel indirizzo, pronto a coprire la Lega, un paravento. Non perderò tempo a raccontarvi come sia stato fatto tutto il balletto per non renderli reperibili. Una fitta rete di "non so", "mai sentiti" e "mai visti", li coprono e invece loro pare siano a poca distanza ben occultati. Se volessero trovare i soldi oltre i vari conto correnti, devono fare irruzione nel nascondiglio segreto e che conoscono solo i pochi intimi della Lega: i  nudi e puri, i pochi ma buoni e  con la bocca ben chiusa!!!! Io suggerirei di controllare tutti i mattoni dove trovano tracce di Salvini e compagni: il primo che si muove è fatta! No dico, il primo mattone che si muove, là sono i 49 milioni. Beh se questo comanda un ministero, un governo fantasma e tutta la menata sociale e virtuale, siamo messi proprio male! Evitate gli abbagli, più passa il tempo e più li conoscerete e capirete di cosa siano capaci.