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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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IO SCENDO ALLA PROSSIMA
Non sapevo nemmeno chi fosse, l'ho incrociata per caso e a causa di quel che ho letto, scrivo questo mio post per salutarvi definitivamente e porre fine ad una lunga militanza quale pseudo blogger di questa piattaforma. No, non insistete, non chiamatemi, non mandatemi messaggi, la decisione è colta, è irrevocabile e credo non vi siano più le ragioni per continuare questo viaggio virtuale e generoso, sotto certi aspetti. Lei è Giulia De Lellis, non so esattamente che mestiere faccia, ma almeno ho appreso scorrendo un piccolo articolo sul suo conto che ha scritto un libro di cui non vado nemmeno a informarmi che titolo abbia. Un libro che pare (sic) tratti la sua vita, quindi autobiografico e ricco di dettagli: infatti già dalle prime pagine la nostra nullafacente parla di corna...ricevute. Probabilmente di quelle fatte ne parla più avanti, ma come ripeto, a me interessa poco. Fin qui e a parte l'indifferenza che susciti questa persona, sarei andato oltre con i titoli che stavo scorrendo. Sapete come è? A volte la curiosità punge, semina la voglia di sapere e quindi, essendo solo poche righe, ho letto tutto l'articoletto. A domanda precisa, la De Lellis ha replicato al giornalista che l'intervistava: "No, non ho mai letto un libro in vita mia!". Beh, a questo punto ho detto alla mia anima e al mio cuore: "Scatenate l'inferno!". Non ci ho visto più, ho buttato all'aria la tastiera, ho spazzato dalla mia scrivania tutto ciò che mia moglie ogni santo giorni chiede di mettere in ordine e ho preso la decisione definitiva! Mollo tutto, trovo un isola deserta dove non arrivi una lenticchia di segnale, e mi trasferisco. Non ne voglio più sapere di questo paese, di questa Italia fondata sull'improvvisazione e sul culo...in seno figurato per la fortuna e in senso anatomico per la bellezza. Infine affinché anche voi prendiate una decisione più o meno simile alla mia, aggiungo un modesto dettaglio: questa vende più di Camilleri, W. Smith e più dello scrittore più famoso del momento. Addio!!!!!!
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