CARICO A CHIACCHIERE

E' disponibile da qualche giorno, l'iscrizione per conseguire la laurea professionale di "Influncer Marketing". Conseguire un titolo di studio indica generalmente la possibilità di essere pronti per accedere a una professione, mestiere, lavoro specializzato, ecc.ecc. Orbene, questa iniziativa che ha generato un polverone scomodando la "influencer" per antonomasia Chiara Ferragni (ottimo scelta per attrarre), è partita da "eCAMPUS" una università telematica che apre ai corsi senza prova preliminare, ovvero, apre a tutti l'iscrizione per ottenere un titolo molto ambito oggi. Tutto avviene online, tutor compreso all'occorrenza, un ampia offerta con 5 facoltà e 49 percorsi di laurea. Un iter accessibile e specie nel caso della laurea per influencer, occasione ghiotta per sistemarsi e guadagnare abbastanza. E già, sembra una professione come tante, ma in realtà sappiamo quali siano i rischi per chi volgia intraprendere questo percorso. Molte giovani donne ci hanno provato, hanno speso energie e soldi per essere all'altezza delle più grandi esperte di questo campo, ma a nulla è servito l'impegno e alla fine hanno dovuto abbandonare l'idea e regolarsi diversamente. Tra l'altro, proprio in questi giorni, Twitter sta annunciando le novità che adotterà a breve proprio per il social più frequentato dagli influncer: niente più like, niente più seguito visibile e niente più commenti accessibili. Un modo per riportare ordine nel campo ed evitare facili compiacenze per i più richiesti: non si potrà controllare come vanno i big della comunicazione, quali numeri producono e che livello di gradimento raggiungono. Direi che trattasi di un buon passo avanti per non cadere in trappole emozionali attratti dalla forte notorietà. Ora, se per questa laurea che si potrà conseguire ad hoc, si sta muovendo il CODACONS, ci sarà pure un motivo pertinente e molto chiaro: la nota associazione dei consumatori, ha intravisto in questa prodigiosa iniziativa una probabile e machiavellica operazione di marketing più che una vera e  proficua  operazione formativa per i giovani che desiderano accedere a codesti corsi. Non nascondono nemmeno il dubbio che l'illusione di un traguardo ambito e remunerativo, possa illudere gli studenti pronti a iscriversi. Sappiamo come la Ferragni, la Leotta e le altre già in cima e in odore disantità, non siano poi esempi virtuosi e modelli da imitare: fanno il loro lavoro ruffiano al soldo delle aziende e guadagnano soldi a palate se portano tanti, ma tanti clienti a spendere. Per cui, fermo restando che i corsi siano senza macchia, ricchi di materie specifiche per la laurea che si intende conseguire, il CODACONS ha presentato esposto alla Procura della Repubblica, al Ministero della Pubblica Istruzione e attende di conoscere i pareri in merito e la chiarezza circa le osservazioni sollevate. Infine ribadisco che trattasi di Università telematica, si studia in rete e tutto si svolge davanti al PC. Va analizzato anche questo aspetto che potrebbe risultare, dopo aver iniziato i corsi, poco proficuo e poco attendibile secondo le difficoltà e le prove da fare lungo il percorso di studi. Troppo particolare questo titolo di studio e troppi requisiti bisognerebbe possedere per essere alla fine, non bravi per guadagnare la laurea, ma per aggiudicarsi un posto al...sole come gli altri.