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« A PROPOSITO DI PUNTO G...BUTTARE LA CHIAVE NO? »

IN ITALIA CHE LINGUA PARLIAMO?

Post n°3383 pubblicato il 09 Novembre 2019 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

Ciurla oggi, ciurla domani, c'è sempre la goccia che cava la pietra. E' indiscutibile la voglia degli altoatesini appartenenti alla "Sued Tiroler Freiheit", di chiudere con l'Italia e portare il nostro Alto Adige sotto l'amministrazione politica e amministrativa dell'Austria. Lo fanno da decenni e decenni, non ci stanno a subire noi italiani e salvaguardando la loro etnia, insistono puntualmente cogliendo tutte le occasioni per rompere i cabasisi al resto d'Italia. Questa volta però hanno sbagliato, hanno tentato una carta che ci insulta e ci offende profondamente: per quelle terre lassù, abbiamo perso uomini, combattenti italiani, per la strenua difesa dei nostri territori e dei nostri confini. Abbiamo avi che morti lassù, sono e saranno il simbolo delle nostre battaglie e del nostro senso patriottico. La terra è Italia, noi non la cediamo a nessuno e men che mai, ai nostri fratelli altoatesini. Certo, loro sono di etnia diversa, sono nati e cresciuti con altri modelli, con altre visioni patriottiche e un'etica diversa da noi, eppure, godono di benefici per questa loro diversità incondivisibile con le nostre radici neolatine, sono regione autonoma, ma nonostante la buona volontà della nostra politica, non possiamo mollare il nostro suolo e la storia ce lo impedirebbe. Tuttavia, come dicevo più su, questa volta sono andati sul pesante: Bolzano e tutta la provincia sono pieni di questo cartello che vedete su con un cadavere disteso, un cartellino appeso all'alluce del piede con su i dati del poveraccio. Traducendo la frase del cartello, abbiamo il problema: "Il dottore non parlava tedesco".  Ovvero, il paziente è morto perché il medico italiano non era bilingue, bensì parlava l'italiano e no il tedesco come tutti gli altoatesini. Beh, questa è difficile da mandare giù: è vero, ci sono problemi in tutto il paese per la mancanza di medici, soffrono molti ospedali in Italia per mancanza di medici e quindi abbiamo situazioni di emergenza un po' ovunque. Ora in AltoAdige v'è carenza e l'ASL ha dovuto assumere con la massima celerità, medici da inserire nelle strutture e negli ambulatori in difficoltà. Attualmente nella sanità pubblica della provincia di Bolzano, operano oltre 1130 medici di cui quasi 650 sono di madre lingua italiana, 480 italiani e una quindicina di lingua ladina. Pertanto, riconosciuta l'emergenza e considerando le opportune misure prese per fronteggiarle, non appronterei cartelli xenofobi e comunicativi di natura razziale: è scorretto, irricevibile e le regole costitutive della regione autonoma, lo vietano. E poi, per dirla tutta: è vero, alcuni medici italiani non parlano tedesco e quindi non possono relazionarsi immediatamente con i pazienti altoatesini, però i pazienti di etnia tedesca che vivono da generazioni in quelle terre (italiane), perché cazzo non parlano la nostra lingua ufficiale? Capirsi per capirsi, il primo passo lo faccia chi abita in un territorio italiano e poi magari assumessero più medici bilingue. Incolpare gli italiani per la morte di persone che non parlano la nostra lingua pur vivendo in Italia, mi sembra come se dicessero: "Io non sono razzista, sono loro che sono italiani e no altoatesini". Beh...a queste condizioni non siamo d'accordo, con tutto il rispetto! 

 
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