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PIACEVOLI ODORI PER LE NARICI

Post n°3575 pubblicato il 31 Maggio 2020 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

"Una donna senza profumo è una donna senza avvenire", non ricordo chi l'abbia detto, ma non è importante ai fini del post. Annusare un profumo quando siamo abbastanza vicini ai nostri simili, ancor di più poi se trattasi di persona di sesso opposto al nostro, viene spontaneo, naturale e accade no per nostra scelta, ma per insistenza del profumo stesso. Diciamoci la verità, un profumo intenso e intrigante, una fragranza penetrante,  inducono ad un'involontaria ma diretta sollecitazione:  nel momento in cui  lo percepiamo  siamo  attratti, il piacere è evidente e  solo  se  fosse  un  profumo poco  apprezzabile  o  addirittura sgradevole, rinunceremmo ad annusarlo. In realtà, non v'è nulla di più attizzante  del profumo emanato dal corpo: senza ricorrere ad alcun artificio, solo odore naturale; insomma, niente eccita più del profumo del proprio simile emanato a...pelle!  Manco a dirlo, sono le donne, specie  quando sono all'apice del ciclo, a recepire maggiormente l'odore del maschio: in tal caso si scatena una tempesta ormonale e il desiderio monta tanto più se è penetrante il "profumo" del maschio. Insomma, direi che siamo alle origini della specie umana:  come avviene  tra  gli animali la cui  fase dell'accoppiamento è preceduta da un intenso preliminare basato sull'annusarsi  reciprocamente,  così per uomini e donne, l'attrazione è fondata sul "sentirsi a narici".  Si è così ipotizzato  che nel corso dei secoli, l'evoluzione abbia avuto una  risolutiva e determinante  spinta proprio dall'odore naturale che ciascun individuo  emana: una sorta di "documento d'identità", un'attestato comprovante    al    partner,  la  propria natura, il proprio   carattere  e la propria  personalità.  Bah, vi confesso che sono perplesso su queste teorie: la pigmentazione della nostra pelle non possiamo gestirla, l'emissione  di un odore della pelle, non può essere pilotata e manipolata, se uno/a non ha dalla sua un buon odore, hai voglia a dire che l'altro/a si ingrifa solo  ad annusare!  In tal caso, proprio perché non siamo animali e dotati del  bene dell'intelletto, ci attrezziamo: il profumino,  il deodorante, il buon sapone, la doccia con un buon prodotto,  ci garba eccome. L'aiutino per le narici, nonostante i sentimenti e con tutto il desiderio, è necessario. Forse non aveva tutti i torti la bella Marilyn Monroe quando, alla domanda: "Cosa indossi quando vai a letto?", rispose candidamente: "Una goccia di Chanel nr. 5 e...basta!". Io, come ebbi modo di dire tempo addietro, ho il mio profumo preferito a prescindere dalla mia naturale  emanazione epidermica. Il mio profumo è: "Eau de Fogne"  par Monellanchy/Paris. Pertanto, cari uomini e donne, diffidate e siate prudenti: andare a naso non sempre conferma le intuizioni recepite, specie ora che si va incontro all'estate, spazzate le teorie fuorvianti e non ponete fiducia nella vostra pigmentazione. Chiedetelo a chi viaggia spesso servendosi di mezzi pubblici: quella è la prova del fuoco. 


 

 
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