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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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DOVE SONO FINITE LE DONNE?
Le votazioni si sono svolte, i dati sono evidenti, restano solo i ballottaggi che avverranno domenica 17 ottobre. Avete notato come non vi sia una donna presente negli esiti finali? Su 162 sindaci in corsa per amministrare 19 città, v'erano in corsa 30 donne. Bene, anzi male, nessuna è giunta al traguardo e men che mai, nessuna ha guadagnato il ballottaggio. Quindi nessuna donna sarà in evidenza con buoni risultati e la serie continua; dovremmo lavorare ancora molto per raccogliere buoni frutti. Intanto cerchiamo di capire dove sia l'impedimento: è atavico, ce lo trasciniamo da tempo e i maschi non cedono. Raggiungere, affiancarsi alla reputazione dell'uomo è ancora un'impresa, resta tale ed evidente. Eppure, se prendiamo i consumi, i messaggi commerciali, gli spot destinati ad aumentare le vendite, i destinatari più coinvolti sono proprio le donne. Perché questo non avviene anche per la politica? Perché non si punta con estrema determinazione alle donne in campagna elettorale? E inoltre, avete notato come siano calate le affluenze alle urne? Molte donne non votano perché in alcuni casi è evidente come il maschio al potere, pronto a difendere la sua eccelsa posizione, non sia gradito all'elettrice che lo punisce volentieri non vedendo donne in grado di contrastarne l'egemonia. Intendiamoci, questa non è regola o ordine supremo, non è scritto da nessuna parte che la donna debba essere degna e in grado di affiancare sullo stesso livello l'uomo politico. La dimostrazione credo la diano le tante donne che negli ultimi anni, specie con l'avvento del M5S, abbiano raggiunto mete impreviste: alcune sono state al governo, altre ai ministeri, una alla presidenza del senato e via dicendo. Ebbene, quante tra loro hanno deluso per i loro evidenti limiti, per le cazzate dette e ripetute? E quante senza fare nomi, continuano a sedere in parlamento solo per essere state compagne, amanti e amiche intime di Tizio, Caio e...vabbè, i nomi se siete attenti, ve li fate venire voi in mente. Insomma, convinciamoci una volta per sempre: vogliamo le donne al potere: nel nord Europa, sono ai vertici da anni, sono in grado di fare politica e di portare avanti i paesi che guidano. Coraggio, la politica ha da essere anche donna valente e capace, o no?
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