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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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MUTAMENTI CLIMATICI E NEOLOGISMI
Credo che quest'anno sia capitato a molti italiani di fare esperienze con mutamenti climatici improvvisi e soprattutto, vedere spaventose trombe d'aria al largo che minacciose si avvicinavano alla spiaggia. Mai come quest'anno, dopo secche e fiumi aridi, acqua assente per le coltivazioni, ci è capitato di aver a che fare con tornado, trombe marine, alluvioni, frane e smottamenti. Molte regioni sono state toccate da questi fenomeni e dovremmo preoccuparci per il futuro poiché non si tratta di fenomeni isolati e unici, ma potrebbero ripresentarsi magari con danni maggiori e soprattutto vittime, come quelle che purtroppo sono state colpite da fulmini improvvisi. Orbene, mi ha colpito molto leggere resoconti di codesti avvenimenti e ancora più, le previsioni meteo del mese scorso quando c'è stata una recrudescenza dei fenomeni più gravi. Ebbene, ho notato come il linguaggio comune si sia arricchito di termini esterofili per indicare questi particolari fenomeni meteorologici e mi sono soffermato a prenderne nota. Pertanto a parte "bombe d'acqua","cumolonembi", più o meno italiani, vi sono termini come "Bow-echo" termine tecnico che indica quando piove, un arco sul radar e presenta bande esterne semicircolari. "Downburst" invece indica raffiche di vento molto veloci anche sui 200 km all'ora e generate da forti temporali. "Squall line" un insieme di forti temporali in linea che si muovono a seguirsi. Insomma, perché come al solito dobbiamo prendere in prestito termini anglofoni per indicare fenomeni che bene o male possono essere definiti in italiano? Ce ne sono tanti ancora di questi neologismi esteri e dovremmo impararli per sapere di cosa parliamo. Una cosa è certa, per come siano andate le cose quest'estate con i mutamenti improvvisi e rivoluzionari, sarà opportuno che si prenda confidenza non solo con i vocaboli che li definiscono ma anche con la loro insistita presenza. Non è stato un caso e come sapete, i mutamenti climatici hanno un'origine bene precisa e chiara. Siamo noi i responsabili e la smettano i "terrapiattisti" ad minchiam di negare le evidenze pericolose che abbiamo subito.
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