|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« LUCE E COLORI ITALIANI E... | LA SAPETE QUELLA DEL... » |
NON DISTRAETEVI CON LE FOTO
Oggi vi scrivo della mia terra, della Puglia che non è solo "Orecchiette, Focaccia, panzerotti, frise...". Con la recente visita nella nostra regione dei Ferragnez, siamo caduti nel trappolone: in questo caso la spinta alla ormai solita menata è stata data dalla Chiara Ferragni che si è "selfata" con la focaccia pugliese, proponendola all'Unesco, come bene patrimoniale della umanità. Condivido, a tale riguardo, l'articolo del direttore della "Gazzetta del Mezzogiorno" che stanco e stufo di leggere le solite menate sui prodotti per antonomasia che ho citato più su, ha sottolineato l'importanza di smetterla di essere ostaggi di influencer che vengono da noi e richiamano l'attenzione di milioni di followers sui soliti luoghi comuni della nostra terra. E' ora di riappropriarsi della nostra regione bellissima e soprattutto, della nostra cultura. La nostra storia è là, a portata di mano e pronta per essere posta all'attenzione di tutti. Lo facciamo da tempo ormai e i fatti ci danno ragione. Tuttavia, come dice il direttore Iarussi, non possiamo accettare: "La Puglia come merchandising a botte di post degli influencer". Dobbiamo ragionare sul nostro patrimonio delle tradizioni, dobbiamo usare metodo e strategia globale. Dobbiamo contenere le fughe continue e reiterate dei nostri giovani verso lidi lontani, dobbiamo uscire definitivamente dal quel provincialismo che ci costringe a non vedere oltre le nostre aspettative. Di questo passo saremo condannati definitivamente a: "Focaccia, panzerotti, friselle e orecchiette". Insomma, sappiamo bene quanto valga la nostra Puglia: dal Gargano sin giù al Salento, v'è tanta di quella ricchezza culturale che già da tempo proponiamo ai nostri turisti, ma ci serve un totale allargamento della visuale e non uno sguardo concentrato solo sulla bontà e l'eccellenza di orecchiette e focaccia. In Puglia c'è di più, tanto di più e sul cibo, che conosco bene e gusto spesso e volentieri, non abbiamo bisogno di influencer. Sedetevi a tavola da noi e poi ne parliamo, intanto date un occhiata in giro e...meravigliatevi!
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |