Nel lungo periodo festivo natalizio, sono tre i momenti più attesi dai bambini: il Natale, il Capodanno e l'Epifania. E' superfluo indicarne la ragione, sapete benissimo perché: i doni, i regali, i giocattoli e i soldini. Secondo i casi, le necessità e le richieste fatte, ci si regola per ciascun beneficiario, siano essi bambini o adulti e si procede secondo esigenze o richieste. Orbene, anche nella mia famiglia si procede in tal guisa e per i bambini in particolare, è d'obbligo il "trittico" dei regali. L'ultimo dell'anno per la strenna, io e l'amministratrice delegata di casa Monellaccio, ci regoliamo in questo modo: un piccolo regalino con un "pacco" di soldi per entrambe le nipotine. Non lasciatevi convincere dal "pacco"...si fa per dire, ovvero, i soldi sono mascherati nel pacco dono. Per un malaugurato contrattempo, questo 31 dicembre appena trascorso, mia moglie ha scordato di acquistare il regalo per la più piccola e all'ultimo momento, ha incaricato me per recuperare velocemente una cosina giusto per inserire i soldoni. "Carlè, la piccola stravede per "Peppa Pig" quindi trova, scova qualcosa che non costi molto e che sia affine al personaggio di Peppa". Ho trovato ciò che cercavo, non ho impiegato nemmeno troppo tempo: nelle immediate vicinanze di casa ci sono alcuni super e iper mercati. Mi è bastato un giro per individuare subito ciò che mi serviva. Son tornato a casa e ho subito ceduto la busta a Ginulfa perché provvedesse a preparare il pacchetto con il fiocco e...i soldi. Trovato qualcosa?...Hai fatto presto!". "Sì amo', lo sai che quando scatto sono un fulmine di guerra, il mio fiuto si attiva e subito agguanto ciò che serve".
"E cosa sarebbe questo? Cosa diavolo mi hai portato?". Interdetto e stupito dalla domanda, ho replicato convinto: "Ma Cunegonda, mi avevi chiesto di puntare su Peppa Pig....". "E allora?". "Allora, questo che vedi non è altro che il "Puzzle di Peppa Pig!". "Senti Carlè, non ti meno perché chiameresti il "Telefono Azzurro", ma credimi....non ti sopporto più!". "Eh la peppa...quanta esagerazione, lo spiego io il gioco alla bambina non ti preoccupare!".
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