Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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OLTRE IL FUTURO DI...DOMANI MATTINA

Post n°4063 pubblicato il 11 Ottobre 2021 da monellaccio19
 

 

Siamo messi male e non a caso, il blocco totale dell'erogazione di elettricità in Libano, è un segnale che la dice lunga sul momento critico mondiale. Manca la luce in tutto lo stato libanese, le centrali elettriche sono spente e la corrente tornerà solo quando potranno riprendere le forniture di carburante. In uno dei suoi porti, sono ferme due grandi navi cisterne in attesa che siano regolati i conti precedenti. La crisi coinvolge un po' tutti e ancora non a caso, da qualche tempo si è tornati a parlare di nucleare anche da noi. Il chiacchiericcio si è arricchito con le varie posizioni sul tema: siamo tutti coinvolti e parlarne, confrontarsi, è il minimo indispensabile con le pulsazioni dei mercarti che trattano materie prime. Pochissimi giorni prima delle ultime elezioni amministrative, sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio politico chiedendo alla gente cosa ne pensasse di un eventuale approccio dell'Italia con il nucleare. Sarà stato per prudenza, sarà stato per evitare scossoni all'elettorato, certo è che questo sondaggio è passato inosservato e a pochi giorni dopo le elezioni, non se ne parla assolutamente. Beh, lasciatevi sorprendere dai risultati: il 31% degli italiani sostiene che sia  stato un errore rinunciare a suo tempo, il 20% è favorevole a reinserire il nucleare  nei piani di sviluppo del paese, il 39,7% è decisamente contrario al nucleare perché è troppo pericoloso, i rimanenti nicchiano e sono indecisi. Non è poi tanto strano che una buona parte, anche se  con argomenti diversi, sia propenso a parlare di centrali: oggi siamo alla nuova generazione del nucleare, le centrali sono più piccole e i pericoli sono limitatissimi e preventivamente controllabili. Insomma, per sottrarsi alla situazione attuale, certamente destinata a esaurirsi con la penuria dei prodotti e con la necessità di eliminare il CO2, e la nuova tendenza dell'eolico e del solare  siamo costretti a studiare le dovute alternative. Quel famoso referendum di tanti anni fa, ebbe la sua natura genetica e molti lavorarono per spaventare la gente. Oggi il progresso ci pone dinanzi a molte necessità e dobbiamo provvedere. Anche una condizione multipla non sarebbe da escludere: eolico, solare e nucleare, per esempio, potrebbe portare benefici. Vi cedo il boccino, parliamone e confrontiamoci, mentre vi ricordo che siamo circondati, immediatamente oltre le Alpi, da diverse centrali nucleari e quasi tutte sono di nuova generazione. 

 
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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 10:44 via WEB
Oggi paghiamo un caro prezzo per quella scelta. I tempi sono cambiati, i presupposti pure. Ora c'è da fare scelte oculate, attente e convenienti sotto tutti i profili. Bye.
(Rispondi)
 
 
elyrav
elyrav il 13/10/21 alle 11:03 via WEB
mah chissà come mai non mi fido tanto dell'essere umano.
(Rispondi)
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 11:16 via WEB
Questa è una medaglia con due facce completamente diverse: il genere umano non ti induce alla fiducia, l'altra faccia invece, ti mostra il perché il genere umano non ispira fiducia. Siamo solo noi i colpevoli di questa assurda diffidenza, siamo noi che nel tempo abbiamo acuito le nostre paure, le nostre perplessità verso il nostro prossimo perché ci "tradiamo" reciprocamente e costantemente: invece di affiatarci, di relazionarci, di corrispondere benevolmente e lealmente, ci guardiamo in cagnesco, siamo pronti ad aspettarci una coltellata inattesa, temiamo il simile come fosse un nemico da evitare. Orbene, poiché tutto ciò e pura fatalità, non vi sono certezze, potenzialmente potrebbe accadere quanto sospettiamo e ci aspettiamo dagli altri. Basterebbe cambiare il modo di porsi e andare con la mano tesa verso il nostro prossimo. La domanda a questo punto, nasce spontanea: "Ma chi deve incominciare?". AhAhAhAhAhAhAh!!! Ciauz.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 13/10/21 alle 12:40 via WEB
Questo è un punto e hai ragione. E io non comincio :D ahahahaha Io poi però vedo come l'essere umano ha "ridotto" il mondo e l'ambiente e sinceramente mi spaventa un pò sentir parlare di nucleare.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 12:53 via WEB
E questa è una tua perplessità legittima. Tuttavia, non hai paura ad essere circondata oltre le Alpi da alcune centrali nucleari attive? Se accadesse qualcosa lassù dove sei tu e fino all'isola di Pantelleria, non sarà mica una passeggiata di salute...o no? Oggi le centrali sono più sicure, nuove, più efficienti e più piccole. Non faccio promozione, ma essere beccato per colpa di altri...beh preferisco essere fottuto per colpa nostra. Capisci a'mmè!!!! Buon pranzo mia cara.
(Rispondi)
 
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