Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« E CHI NON FESTEGGIA CON NOI....UN PAESE PER DONNE O UN ... »

C'ERA UNA VOLTA LA MONTESSORI

Post n°1657 pubblicato il 15 Febbraio 2016 da monellaccio19
 

 

E così, grazie alla scelta di Kate e William erede al trono d'Inghilterra, si torna a parlare di scuola Montessori per bambini. Infatti il piccolo principe George è stato iscritto alla "Westacre Montessori School" nel Norfolk per avviare la sua educazione pedagogica; ossia, tanto per condensarvi il concetto del metodo: "Aiutami a far da solo". Orbene, nel ritenere legittima la scelta della nobile famiglia, tanto per fornire qualche cifra interessante, nel mondo ci sono circa 600.000 scuole impostate con il famoso metodo della nostra illustre pedagogista. In Italia sono solo 200 le scuole distribuite sul territorio e considerando che noi italiani siamo stati i primi sin dall'inizio del novecento a conoscere i grandi studi della nostra Maria, non è affatto un dato incoraggiante, tanto è vero che non se parla più di tanto. Certo è che la scelta operata per il principino, ha (e te pareva?) indotto tanti a iscrivere i propri figli alle scuole improntate con il famoso metodo. Allora, parliamo di moda, di tendenza, di emulazione o di vero riconoscimento alla bontà del sistema Montessori? Insomma, se il piccolo George lo buttassero a mare per lavarlo, cosa farebbe questa gente? Imiterebbe l'infausto gesto? Se da noi sono appena 200 le scuole aderenti al sistema di Maria, una ragione ci sarà, anzi dato il tempo trascorso, direi ci sarà stata, o no? Molti all'epoca, con l'avvento del rivoluzionario metodo, si ponevano tante domande e quando si accennava alle maniglie delle porte e degli interruttori posti in casa tutti ad altezza media di un normale bambino di 4/5 anni, sorridevano e pensavano alla follia di dover cambiare in casa, porte e interruttori. Non avevano capito? Mah, allora forse non avevano capito nemmeno la libertà che secondo la Montessori si deve concedere al piccolo per i movimenti, le sue attività e tutto ciò che un bambino intende fare. Libertà di mangiare con le mani, libertà di capricci senza senso, libertà di comportarsi istintivamente nel fare i suoi comodi e senza che un genitore si permettesse di redarguirlo. Scusatemi, forse non sono molto preciso e dettagliato nella descrizione del sistema, ma in bei soldoni, di questo si tratta: "Aiutami a fare da solo". Mi sembra chiaro no? Ora, siccome c'è il ritorno potenziale del metodo ormai centenario e poiché ci sono professori pronti a battersi per il ritorno della scuola Montessori in gran pavese, sono là a celebrare ciò che anche con tutta la buona volontà di genitori, assistenti e fior di pedagogisti, non potrà mai accadere oggi dopo cent'anni: ci parlino con i ragazzini e tentino di educare con quel sistema, con quella metodologia e con tutti i punti fermi del sistema. I reali di Inghilterra non hanno nulla a che spartire con nessuna famiglia normale e inserita nella società attuale con tutti i suoi problemi e risvolti. Del resto ci sono i numeri a parlar chiaro: 600 mila in tutto il pianeta significa una sola cosa, o sei ricco sfondato e hai l'aio, la balia e il tutore, oppure, della proposta azzardata, non te ne può fregar di meno. Comunque, all'epoca io sono sempre stato contrario all'adozione del sistema. Parlo a titolo personale e non intendo avversare e/o contrastare chi volesse credere oggi al metodo Montessori. Ognuno si regola.

 
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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 15/02/16 alle 09:01 via WEB
In passato i banbini ci arrangiavamo sin da piccoli; i pericoli non erano di certo inferiori, però ce la cavavamo lo stesso. Sinceramente, sono stata una madre apprensiva; e se i miei figli avessero fatto quello che ho fatto io,sarei mota d'infarto. Perché pensare che lorro non ce l'avrebbero potuta fare, quando io me la sono cavata benissimo? E' una domanda che non troverà mai risposta, poiché i miei figli li ho cresciuti con tutte le precauzioni. Ciao Carletto.
(Rispondi)
 
 
lascrivana
lascrivana il 15/02/16 alle 09:02 via WEB
i banbini, sostituisci consonante, beccati una m.
(Rispondi)
 
 
 
lascrivana
lascrivana il 15/02/16 alle 09:03 via WEB
e pure una r, ho scritto mota,anziché morta.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 10:33 via WEB
Anch'io sono stato e lo sono tutt'ora un genitore apprensivo, direi anche troppo!!! In realtà ho difficoltà a confrontarmi con un sistema preparato e pronto a priori, per educare un figlio. Credo molto nella base di chi deve tentare di impartire lezioni e se teniamo conto del soggetto di ciascuno bambino a cui sono destinate le "lezioni", ritengo che la strada da seguire, sia l'istinto, l'avvertire il carattere del piccolo e adeguarsi ad esso. Se guardo ai risultati che con modestia ho conseguito nel mio iter genitoriale, mi reputo soddisfatto e ancor di più se penso che io abbia fatto solo tesoro di ciò che mi abbiano trasmesso i miei genitori. Pertanto, credo molto nella "catena" educativa, nel trasmettere a cascata il "ceppo" da cui si discende e l'educazione è basilare. Infine, è l'oggi che mi fa un po' paura, l'applicazione quotidiana di un sistema centenario se pur ottimo, trasportato al contesto odierno. Certo si potrebbe fare, ma occorre la giusta scuola (quelle ci sono) e le giuste famiglie....e quelle se non hanno mezzi non solo monetari ma di soggetti preposti in casa 24/24 h. non ve ne sono molte. Buon giorno Laura.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 15/02/16 alle 09:17 via WEB
Ricordo quando l'ho studiato e come ne parlava di mio prof di pedagogia...non è malaccio come sistema educativo però occorrerebbero un po' di modifiche per adattarlo ai nuovi tempi...buona settimana Carletto! smackkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 10:35 via WEB
Certo, un aggiornamento molto incisivo è opportuno e probabilmente le cose potrebbero funzionare. Ricordiamoci comunque che le linee operative devono essere due: scuola e famiglia che lavorano in simbiosi! Ciao Tina, buondì.
(Rispondi)
 
dolcesettembre.1
dolcesettembre.1 il 15/02/16 alle 09:43 via WEB
educare il bambino/a alla libertà sopratutto di espressione, credo sia il compito più impegnativo. il Montessori educa alla vita e all'indipendenza intellettiva,e ciò basta.buon inizio di settimana. :-) Dolce
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 10:40 via WEB
Non mettiamo in discussione la finalità del metodo "Aiutami a fare da solo", ma il processo esecutivo che mi fa dubitare se applicato ai giorni nostri! Buon giorno Dolce.
(Rispondi)
 
ridendo_dicere_verum
ridendo_dicere_verum il 15/02/16 alle 09:46 via WEB
A me dell'indirizzo educativo del principino non me ne po' fregà de meno e ad essere sincera preferisco il metodo Waldorf a quello della Montessori,, buon inizio settimana Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 10:43 via WEB
IL metodo Waldorf è datato come quello della Montessori, ma con una matrice più filosofica e le scuole oggi attive basate sul sistema, credo siano meno presenti in Europa. Comunque parliamo sempre di opportunità per famiglie agiate. Buon giorno Verum.
(Rispondi)
 
tiffany2021
tiffany2021 il 15/02/16 alle 10:32 via WEB
Mia figlia ha frequentato sia l'asilo sia ora le elementari improntate su questo metodo che io, onestamente, trovo giusto. Certo, al giorno d'oggi molte cose sono cambiate dal metodo originario, ci sono aggiunte, modifiche ecc. Di fatto si tratta di rispettare i tempi dei bambini e dar loro il tempo giusto per fare le cose. All'asilo ad esempio nessuno aiutava i piccoli a mettersi o togliersi il cappotto. Ci si metteva un quarto d'ora ma loro riuscivano da soli. Con la mamma o l'insegnante vicino che dava suggerimenti. Oppure c'era la regola che, quando non c'erano attività di gruppo, ogni bambino poteva giocare con quello che voleva e come voleva ( sempre sorvegliati, chiaramente ). Alle elementari cambiano un po' le cose: ci sono le materie quindi le ore sono impostate sulle lezioni però ad esempio hanno diviso le classi in gruppi: chi è già avanti con l'apprendimento di cose va avanti, chi ha bisogno di ripassi gli vengono fatti. Poi ci si ferma tutti finchè tutti non sono allo stesso livello. Si va più lenti ma non si impone ai bambini "un termine" per imparare le cose.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 10:52 via WEB
Scusa la domanda TiffY, ma parli di scuola privata? Perché in tal caso, nonostante gli aggiustamenti, le verifiche e gli opportuni cambiamenti, siamo alla condizione essenziale per accedere e usufruirne. Vedi, non sono in discussione le finalità dei metodi, prima oltre a parlare della Montessori abbiamo citato anche Waldorf che mise su anche lui un metodo pedagogico per i bambini cento anni fa. La situazione è tale che oggi anche accettando la bontà di tali sistemi, non è facile trovare famiglie disponibili finanziariamente e ancor più con tempo a disposizione per integrare e supportare il lavoro scolastico. Denaro e possibilità, sono essenziali per queste scelte. I reali di Inghilterra non hanno codesti problemi, esattamente come altri che possono perché in grado sotto tutti i punti di vista. Ciao Tiffy.
(Rispondi)
 
 
 
tiffany2021
tiffany2021 il 15/02/16 alle 11:53 via WEB
Convenzionata. Significa che e' affiliata a una pubbblica ma si paga per avere cose in piu' come le ore aggiuntive di laboratorio, e di lingue. Il metodo e i programmi sono pero' identici e vengono stabiliti dalla direzione della pubblica che poi la applica anche alla convezionata che fa parte dello stesso blocco didattico. In realta' "scuola Montessori" di fara' anche pagare ma insegnanti e scuole che si basano sul principio senza esporne il cartello fuori ce ne sono molte.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 12:24 via WEB
Beh pagare per avere attività aggiuntive è una bella differenza rispetto al convenzionale. Comunque, ammettendo che sia applicato il sistema, tu godi di una certa libertà professionale, ossia è necessario come tu m'insegni, avere tempo a disposizione per assistere anche a casa la piccola per non interrompere ciò che si faccia a scuola. Molti non hanno tutto questo tempo a disposizione e pensa a quei poveri bambini che oltre la scuola fanno danza, piscina, altre attività e non ultimo il catechismo per la prima comunione. Non so se la nana frequenterà. Comunque, ripeto, ognuno proceda come meglio ritiene.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 15/02/16 alle 11:37 via WEB
Buongiorno Carlè.il metodo del "fai come ti pare"mi sa che non va proprio bene.il metodo"due vecchi scappellotti non fanno male"mi pare sia meglio con i ragazzini di oggi troppo viziati.Una buona giornata da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 12:26 via WEB
Giuro, non posso darti e lo dice uno che ne ha presi di scappellotti (eufemismo) e ne ha dati pochissimi, anzi forse li potrei contare sulle dita di una mano.....eliminando il pollice e il mignolo!!!! Ciao teso' un bacione.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 15/02/16 alle 12:19 via WEB
La pedagogia è sempre stata una delle mie materie preferite, tanto da voler prendere la laurea, cosa che purtroppo non ho potuto fare per motivi economici, visto che non c'era più mio padre e mia madre viveva con una misera pensione. Quindi ben conosco i vari metodi, questo da te citato lo scarto immediatamente, forse anche perché nella città dove vivevo mia madre mi aveva mandato in una Scuola dove c'era tale metodo, credo che ci sarò andata tre o quattro volte in quanto ci lasciavano soli a fare quello che volevamo e così sono caduta battendo la testa, mi sono lacerata le ginocchia, sono caduta da panche e mi hanno anche lasciato fuori al freddo in inverno senza cappotto. Ho rischiato veramente grosso per questa conseguenza. Quindi mia madre più che apprensiva e donna intelligente ha pensato che mi avrebbe educato molto meglio lei e così è stato. Ci vogliono basi buone per educare i bambini, famiglia e scuola con la stessa linea di educazione, e dove le trovi queste cose oggi? Da nessuna parte.. Buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 12:30 via WEB
La tua esperienza diretta produce una testimonianza attendibile e pertinente. Io la penso come te e come ho detto più su, è un trasferimento, nel ceppo della discendenza, di educazione ricevuta e riportata ai figli. Credo che risultati di questo genere si vedano....anche alla lunga distanza. Capisci a' mme'!!!!!! Ti abbraccio Rosetta.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/02/16 alle 12:53 via WEB
Il problema è che la scuola dell'infanzia pubblica o paritaria è la Cenerentola di tutte le scuole. Anzi, a volte, non ha neppure la dignità di una scuola e si riduce ad una modesta ed asfittica ludoteca. Al contrario, i modelli che tu citi ( Maria Montessori e Rudolf Steiner) contengono in sè uno schema concettuale secondo cui possono essere connessi e ordinati i vari aspetti della vita educativa in rapporto a un principio teleologico che ne assicura coerenza e organicità.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 17:38 via WEB
Sai? Credo che non sia poi questo il motivo. Abbiamo bisogno di una scuola che sappia leggere i tempi e i ritmi che cambiano in modo repentino e improvviso. Adeguarsi alla società contemporanea postindustriale è esigenza impellente: non solo educazione ma attitudini che vanno subito colte per assegnare gli indirizzi utili a che si troverà poi sul mercato. Ci stanno spaventando da un po' di tempo a questa parte: parlano di robot istruiti alla sostituzione dell'uomo. Ossia tra 30 anni circa lavorerà metà della popolazione attiva e l'altra piangerà miseria per mancanza di lavoro. Domanda sciocca: perché questa applicazione al robot che sostituisce l'uomo non vine accantonata? Cui prodest? Se potranno sostituire l''uomo in tutte le sue mansioni (magari in questo preciso istante da qualche parte, hanno già messo a punto l'uomo che scopa con una donna vera e una robot che lo faccia con un uomo vero) a che serve continuare a procreare? Fermiamoci, estinguiamoci e approntiamo il pianeta delle scimmie.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/02/16 alle 13:01 via WEB
Alla scuola Waldorf puoi iscrivere tuo figlio e "adottarne" un altro che ha bisogno di frequentare quella scuola ma che non ne ha le possibilità economiche.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 17:39 via WEB
Corro subito a prenotare......tienimi il posto, metti su quel bel cappellino che indossi sempre in queste giornate!
(Rispondi)
 
molto.personale
molto.personale il 15/02/16 alle 13:07 via WEB
Penso che il metodo Mamma Grazia farà miracoli soprattutto perchè gratuito ^_^ con il mio piccolino..metterò semplicemente in pratica ciò che i miei genitori mi hanno insegnato e cercherò di parlare molto con mio figlio cercando di fargli capire il più possibile come comportarsi ma lasciandolo vivere anche i suoi anni perchè l'infanzia segna la vita di ogni bambino..ciao amico mio buona giornata
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 17:41 via WEB
Brava, e io ci credo mia cara. Il DNA non negherà mai ciò che ci sia stato impartito e ne trarrai le giuste conseguenze. Buona sera mia cara Grazia.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/02/16 alle 13:07 via WEB
Comunicazione di servizio: tu hai il piloro pervio e beante. Nella gastroscopia non ho visto segni di "debolezza" come dici tu. Invece non so nulla dell'arto superiore dx...
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monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 17:52 via WEB
Sono appena tornato dal studio medico per una bella ecografia: esplorazione per evidenziare una lesione distrattiva di mm.21 del muscolo bicipite branchiale a livello della giunzione mio-tendinea prossimale. Che detta così farebbe spaventare chiunque, figurati un Carlo pavido e fifone. Allora alla domanda: "Dotto' io lo giuro, non mi sono distratto...mai!". Mi ha sorriso e mi ha tranquillizzato. Alla successiva domanda: "Dotto' lo giuro, sott'acqua ho sempre respirato normalmente con le mie branchie....". Mi ha guardato storto e mi voleva menare, io giustamente ho porto l'altro braccio, il sinistro perché ancora sano! Mia moglie mi ha guardato storto e ha detto: "Dottore, lo perdoni è fa...ceto di suo!". Non mi è rimasto che rivestimi, passare alla cassa e andar via bofonchiando!!!! Si può fare 'sta vita????? Si può......si può......intanto il braccio mi duole, meno rispetto a qualche giorno fa. Ciò che mi ha spaventato ma ora mi sono anche abituato a vederlo: è tutto rosso/violaceo come la pelle di un alieno capitato sulla terra. Che schifo di braccio!!!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/02/16 alle 13:34 via WEB
Fa piacere che il panel di 22 esperti che segue lo sviluppo psico-fisico del Royal Baby George di Cambridge abbia scelto il modello Montessoriano. Quello che fa sorridere è che la scuola scelta è stata "rivoluzionata" sostituendo tutto il personale non docente, dalla cuoca alla bidella, con personale dei servizi segreti
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 17:55 via WEB
A me lo dici?????? Allora perché in Italia i professori tifosi del Montessori, hanno preso la palla al balzo come fanno i canguri? Battere il ferro: lo si fa quando è bello caldo!!! Basta, mi hai trattenuto abbastanza, Giulia' fammi recuperare i 50 euro della ecografia. Due minuti di lavoro.......intiende???????
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misteropagano
misteropagano il 15/02/16 alle 13:36 via WEB
bisogna essere informati per fare le scelte giuste (e i denari): mi da i brividi pensare di fare scelte sbagliate in questo senso, buondì Monel/M
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 17:57 via WEB
Non c'è una scelta sbagliata mia cara: i sistemi o metodi di cui parliamo sono seri e impegnati, sceglierli non è sbagliato. C'è solo da stabilire il ceto di appartenenza: alta borghesia, media borghesia, popolare o morti di fame. A parte il primo che ho menzionato, tutti gli altri devono preoccuparsi di un rogito notarile. Ti abbraccio mia cara.
(Rispondi)
 
 
 
misteropagano
misteropagano il 15/02/16 alle 20:11 via WEB
[ed è malinconia]: ripasso canoro o esborso notarile, che snob i principi..
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 20:38 via WEB
Proprio così, loro se la cantano e loro se la suonano!!! Io mela canto e mela bevo!!!! Notte cara.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 15/02/16 alle 14:25 via WEB
Buongiorno...Conosco figli di amici che hanno frequentato la scuola paritaria con il metodo Montessori presso la nostra città. Senza alcun pregiudizio non avrei mai iscritto le mie figlie presso questi istituti. Parlare di contenuti formativi e metodi scolastici perfetti non coincide con questo insegnamento. Io non sono un insegnante ,ma da genitore ritengo che nel processo educativo entrano in campo molti fattori. La preparazione culturale di un ragazzo non è solo la formazione degli insegnanti, ma anche quella della sua famiglia...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 18:01 via WEB
Perfetto: hai subito pensato alle due entità che devono intersecarsi in quel contesto: l'educazione del bambino e la sua cultura. Il metodo ha la necessità di incrociarsi con quelli che sono gli orientamenti della famiglia che secondo il mio parere, conserva la primaria posizione per questi due processi, specie quello educativo.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 15/02/16 alle 14:26 via WEB
Caro Carlo..mi è sembrata una forzatura naturale..Buon pomeriggio Carlo!Patty
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 18:03 via WEB
Quale? Quella dei reali? Se dai un occhiata ad uno dei commenti di Psicologia Forense, rimarrai sorpresa dalle misure adottate per iscrivere il principino alla scuola Montessori. Ciao cara, una splendida serata Patty.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 15/02/16 alle 17:15 via WEB
Io penso che la scuola non debba tornare indietro, ma andare avanti seguendo l'evoluzine del mondo,, che ha bisogno di ragazzi con un allenamento mentale diverso da quello che avevamo noi. Il mondo pareva girare con altri ritmi e potevamo concentrarci ore su argomenti difficili oppure che ci interessavano molto. Ora la vita è tutto un quiz e questo devono saper fare i nostri ragazzi collegando in un attimo il pensiero a diversi argomenti. Sicuramente ne risentirà la cultura, ma nulla impedirà agli interessati di costruirsela da soli. Io penso che in molti casi sarebbe utile che i genitori usassero il metodo Montessori per educare i figli a vivere la vita di una famiglia, in cui ognuno fa la sua parte secondo l'età , le possibiità ed il tempo a disposizione. Ora molti bambini sono cresciuti come fossero di porcellana. E' vero che i pericoli sono tanti, ma un po' di libertà fa bene anche ai bambini, che imparano a prendersi le loro responsabilità e ad avere cura di loro stessi.
Questo è il mio pensiero... ti abbraccio carissimo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 18:08 via WEB
La solita inesorabile foto istantanea di uno spaccato della nostra società e della nostra realtà. Non aggiungo altro mia cara, come sempre sei esaustiva e integrativa a surrogare il mio post. Ti abbraccio Giovanna. Bella serata.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/02/16 alle 18:58 via WEB
Ciao Carlo. Buona serata e complimenti per il tema scelto per il post. Dino
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/16 alle 19:50 via WEB
Ciao Dino, felice serata a te.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 15/02/16 alle 22:21 via WEB
La Montessori è stata una pedagogista illuminata,in relazione all'educazione rigida e dottrinale del tempo.Capire le esigenze di libertà dei piccoli, abituarli ad una certa indipendenza vigilata, lasciarli crescere come personcine responsabili e collaborative, aiutate dall'uso di strumenti innovativi e ben strutturati,tutto questo ha avuto un merito,in realtà riconosciuto molto più all'estero che in Italia,dove il Metodo Montessori ha sempre suscitato perplessità tra gli insegnanti e una certa diffidenza tra le famiglie dei piccoli scolari.Detto questo,oggi siamo veramente molto lontani dal ritenere efficace quel metodo.Oggi, viviamo una realtà in continua evoluzione,per cui un buon insegnante deve armarsi di una serie di competeze in progress e di una enorme capacità di adattamento alle varie situazioni familiari e sociali di cui gli alunni sono portatori.I vari Metodi pedagogici che fino ad alcuni decenni fa hanno, in qualche modo, sorretto ed accompagnato l'insegnamento, attualmente risultano non più efficaci per quanto detto e l'unica possibilità di successo offerta agli insegnanti è quella di seguire percorsi educativi che aiutino le nuove leve a capire e a vivere, con consapevolezza, la realtà in cui sono inserite e al cui miglioramento potrebbero essere chiamate.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/02/16 alle 08:08 via WEB
E' un contesto quello attuale molto mutato in questi ultimi cento anni: dalla società industriale siamo passati al postindustriale, siamo all'ipertecnologico e i bambini sono le prime....vittime. Coinvolti dal progresso galoppante, sono fortemente subito attratti e noi adulti siamo i primi colpevoli coinvolgendoli sin dalla...infanzia. Quindi la scuola deve adattarsi, adeguarsi a tutto questo. A partire dalla famiglia per giungere agli insegnati, dobbiamo esperire nuovi linguaggi, nuove impostazioni per relazionarci e tentare di impartire un nuovo standard educativo, culturale e professionale. Non sarà mai come il nostro, sia ben chiaro, ma che ci siano almeno i presupposti. Buongiorno Mariateresa.
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 16/02/16 alle 01:02 via WEB
Forse è un po' estremizzato il concetto.. non è che col metodo Montessori fai proprio tutto quello che ti pare, semplicemente non vieni represso ed anzi vieni stimolato nella tua creatività... un po' come la scuola Steineriana... ma il rispetto degli altri ti viene comunque insegnato. Il mio nipotino sta frequentando il nido steineriano, ma mica cresce come un animaletto.. anzi, lo vedo crescere capace di relazionarsi con gli altri bambini. Buona notte Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/02/16 alle 08:14 via WEB
Se non ci fossero i nonni!!!! Uno degli scogli attuali è proprio questo: tempi e ritmi della famiglia che mal si conciliano con un tipo di educazione e di impostazione. Si ruba il tempo, si corre da una parte all'altra e poi seguire i piccoli in casa diventa sempre un grosso problema proprio per i tempi ristretti a causa del lavoro. I bambini andrebbero seguiti a casa e a scuola, i due contesti devono lavorare integrandosi e tutto questo comporta impegni notevoli e costi. Montessori e scuola Steineriana, sono scuole private e come tali richiedono approcci piuttosto gravosi. Comunque, i metodi se aggiornati all'oggi che viviamo, vanno anche bene: basta predisporsi e attrezzarsi. Buon giorno Laura.
(Rispondi)
 
ingridmessina
ingridmessina il 16/02/16 alle 04:12 via WEB
Ottimo post,ma non riesco a commentare,sono molto ignorante in pedagogia.Un abbraccio di luce caro Carlo
INGRID
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 16/02/16 alle 08:15 via WEB
I tuoi passaggi sono comunque graditissimi, sempre! Meravigliosa giornata Ingrid. Grazie.
(Rispondi)
 
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