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LA SCUOLA: PALESTRA DI CIVILTA' ?

Post n°2686 pubblicato il 27 Dicembre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per liceo Parini svastiche e distruzione tre aule


 

Un paio di avvenimenti piuttosto gravi, hanno arricchito le cronache italiane alcuni giorni prima di Natale. Sento sempre parlare di "buona scuola", di innovazione, di adeguamento dei corsi di studio, delle scelte giuste per il corpo insegnanti, ecc.ecc. Sono più le occasioni per polemizzare con le scelte del governo e con il partito che lo presiede, che no effettive e impellenti ragioni di reali difficoltà nel procedere per concorrere tutti insieme a migliorarla questa benedetta scuola. Al liceo "Parini" di Milano era in corso il tradizionale concerto prima del licenziamento delle classi per le vacanze natalizie: genitori, alunni e corpo docente, tutti insieme per festeggiare e scambiarsi gli auguri. Nel frattempo, alcuni facinorosi si sono introdotti non visti, in tre aule diverse e le hanno messe a soqquadro con fare ardimentoso e selvaggio: distrutto tutto l'arredamento, le suppellettili, libri e i PC. Infine tanto per lasciare nome e cognome, hanno inciso il piano di una cattedra con una bella svastica e una scritta che azzerasse ogni eventuale dubbio sulla matrice dell'incursione: "Dux Nobis". Ovviamente sgomento e amarezza oltre che rabbia e stupore, hanno colto tutti i presenti; il Preside ha provveduto a denunciare l'accaduto perché non è stato ritenuto un atto vandalico, ma un vero e proprio attacco alla comunità, al luogo del sapere  e della cultura: i dizionari e i libri presenti nelle tre aule,  sono stati distrutti. Un gesto eloquente contro la libertà e la democrazia, un atto eseguito da fascisti proditori e vili, pronti a colpire tutto ciò che possa costituire freno alla loro ideologia e alla loro protervia. In una scuola media di Treviso invece, mentre erano tutti occupati per i preparativi della consueta festa natalizia, un prof ha sgridato un ragazzo che non ha voluto accettare l'invito per andare in cortile perché aveva freddo e preferiva tenersi al caldo in aula. Il ragazzo, figlio di una  coppia  rom con un carattere piuttosto impulsivo e poco incline a subire l'autorità scolastica, ha raccontato ai genitori l'accaduto e il giorno dopo costoro si sono presentati a scuola chiedendo di incontrare il prof che si era permesso di richiamare l'allievo. Ricevuti senza problemi, sono bastate poche parole per passare "alle mani": ossia, il padre del ragazzo ha schiaffeggiato duramente il docente ed è scoppiato un parapiglia: ambulanza, carabinieri e festa natalizia rovinata. Se vi sarà querela da parte dell'insegnate, si procederà legalmente. Dunque, tornando alla buona scuola e ai due fatti recentissimi che vi ho raccontato, peraltro non nuovi, non originali e molto frequenti, non vi sembra il caso che si debba cominciare con dare la giusta autorità a questa scuola? Con la scusa della buona democrazia, delle buone maniere, il rispetto per i ragazzi e le loro famiglie, siamo giunti al punto che certe persone credono di poter fare i comodacci propri a scuola? E' normale accettare la giustizia fai da te  proprio nel contesto della "palestra di civiltà" che ogni scuola dovrebbe rappresentare? E  il rigurgito fascista di cui abbia parlato mesi fa, questo suo incedere calzante, negato da chi abbia interesse a velarlo e /o a nasconderlo, cosa aspettiamo a fermarlo prima che diventi endemico e cronico? Vogliamo che si impadronisca poco alla volta del paese per farne scempio e azzerare valori, diritti e libertà? Non vorrei ripetermi, ma sottovalutare i piccoli ma significativi segnali, è uno dei gravi errori che si possano fare in democrazia: minimizzare, ridimensionare certi fenomeni e sottovalutarli, sono il peggior modo per farsi trovare impreparati quando poi sarà troppo tardi. 



 

 
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Commenti al Post:
fataeli_2010
fataeli_2010 il 27/12/17 alle 10:31 via WEB
che bei ricordi dei primi giorni di scuola però ci sono i maleducati.....Un abbraccio sereno anno nuovo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 11:17 via WEB
Non è più la scuola di una volta: oggi la scuola è di chi se ne "impadronisce". Buon giorno cara Ely.
(Rispondi)
 
arw3n63
arw3n63 il 27/12/17 alle 10:40 via WEB
Fatti gravi come questi vanno denunciati e puniti.Ciao Carlo buone feste.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 11:19 via WEB
Una scuola "fai da te" è prprio ciò che non ci vuole e non si può sopportare. Serene giornate mia cara Lory.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 27/12/17 alle 11:44 via WEB
Il mio collega Leonardo Sciascia (maestro elementare e scrittore) diceva: “È ormai difficile incontrare un cretino che non sia intelligente e un intelligente che non sia un cretino. [...] e dunque una certa malinconia, un certo rimpianto, tutte le volte ci assalgono che ci imbattiamo in cretini adulterati, sofisticati. Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l'olio e il vino dei contadini.”
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 13:16 via WEB
Già, almeno quelli li riconoscevi subito e non avevano al contrario di oggi, metodi e atteggiamenti per mascherarsi. "Nature", genuini e schietti, quelli erano i bei cretini di un tempo!!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 27/12/17 alle 11:50 via WEB
La c.d. "buona scuola" dà frutti velenosi: lassismo, permissivismo, impotenza educativa, caos organizzativo, immissione in ruolo di migliaia di insegnanti delle GAE assolutamente impreparati e già anziani (c'è chi è entrato in ruolo ed è andato in pensione l'anno dopo), ecc....
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 13:17 via WEB
C'è da rivoltarla come un calzino, c'è da rifondarla tutta. Cincischiamo e ci affidiamo all'approssimazione e i risultati si vedono.
(Rispondi)
 
ranocchia56
ranocchia56 il 27/12/17 alle 12:18 via WEB
Sai qual è la peggior cosa nel mondo oggi? E' che tutti sono ormai indifferenti a tutto, vedessero gente che ammazza, che litiga, che compie atti vandalici e altro, non fanno niente, scappano o si girano dall'altra parte. Ci credi che quando esco devo stare attenta a dove cammino, a chi è dietro di me, a chi ho davanti, ad entrare in un negozio solo se non c'è nessuno che in quel momento entra od esce per la paura di vedermi spingere, scontrare con brutte maniere o addirittura di farmi lo sgambetto come purtroppo è già successo? In una città morta e dichiarata tranquilla? Mi rendo conto che sono sciocchezze davanti a cose ben più serie delle quali hai parlato, ma è proprio dalle cose più piccole che poi si sviluppano quelle grandi, drammatiche, irreparabili. Tutti a voler comandare, tanto gli stranieri non hanno niente da temere perché protetti, gli italiani hanno perso tutto a cominciare dalla dignità, la leggere del far west, questo è il mondo oggi. E se poi qualcuno da chiari segnali di capire che siamo in pericolo, tutto viene dimenticato, la legge e il governo non fanno niente. Queste sono come dici tu micce che non andrebbero assolutamente nascoste e dimenticate, dovremo arrivare a vedere gente che tira bombe in faccia, spara a chiunque, uscire e camminare fra cadaveri? Dire raggelante è dire poco, spero di non vedere o sentire mai queste cose, ma non è molto lontano il dirupo che inghiottirà il mondo. Buona giornata.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 13:22 via WEB
Hai trascinato il problema della scuola a tutta la società, ossia, se c'è gramigna essa si spande e invade tutti campi. Viviamo alla giornata, con soluzioni tampone, niente di strutturale, tutte con le pezze, appena buone per rimarcare gli interventi. Ecco,se dovessi trovarmi al posto di comando (Dio non voglia mai), mollerei subito perché ci sarebbe così tanto da fare in tutti i campi, che non saprei da dove iniziare. A casa voglio stare!!!!! Buon giorno Rosetta.
(Rispondi)
 
aldogiorno
aldogiorno il 27/12/17 alle 12:30 via WEB
CIAO CARLO. COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA GIORNATA I PIOGGIA, ED UN CARO SALUTO ALDO. UN FELICE ANNO NUOVO A TE ED AI TUOI CARI, UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 13:23 via WEB
Grazie Aldo, tanti auguri.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 27/12/17 alle 14:37 via WEB
Sagge e sante parole,le tue. Sono il coacervo di quello che noi tutti, gente civile e allibita, pensiamo ed anzi, paventiamo. Troppa fiacca nelle Istituzioni e sempre la politica del poi...Quando il gioco si fa duro, bisogna coinvolgersi con estrema grinta, per far sì che certe prese di posizione non incancreniscano come una ferita mal curata. Ma chi ne avrebbe il potere, cerca sempre di temporeggiare nelle decisioni più serie e di ossuparsi, in primis, ad assicurarsi i privilegi della categoria. Di questo passo, potremo aspettarci di tutto. Buona giornata, Carlo.
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monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 17:07 via WEB
Non era questa la nostra scuola: sapevamo bene cosa si doveva fare e come comportarsi. Addirittura,quando entrava in classe il prof, ci si alzava in piedi, il comando di"stand up" era obbligatorio per tutti. Qua devi entrare in una classe e il minimo che ti accoglie è il forte brusio, il chiacchiericcio indifferente di chi non gliene frega niente. Il silenzio di un tempo, quel silenzio religioso, è solo un ricordo. Ora invece se ti permetti un richiamo o un ripmrpvero, rischi di essere malmenato. Buona sera Mariateres.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 27/12/17 alle 16:57 via WEB
I fatti che riporti sono estremi. Qui la scuola, buona o cattiva che sia conta poco. Conta molto di più la mala educazione, il non rispetto per cose e persone con cui sempre più spesso ci tocca confrontarci. Come altre volte, leggendoti, ho scritto penso che in primis sia la famiglia preposta a educare; la scuola non è mai stata maestra di vita.
Sul fatto della buona scuola mi taccio, ma convengo con te quando dici: "C'è da rivoltarla come un calzino, c'è da rifondarla tutta."
Un bel pomeriggio, ciao :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 27/12/17 alle 17:16 via WEB
Come dicevo a Mariateresa, un tempo a scuola appena il professore entrava in aula, calava il silenzio e tutti in piedi per salutare. So che in un paio di scuole del paese, abbiano voluto riprendere questa usanza: quando ho letto la notizia sono basito ma nel contempo mi sono detto: questo si che educare!!!!! Comunque siamo messi male e non so se riusciremo a venirne mai fuori. La mia paura è la assuefazione, sai? quella che prende e che il tempo rende stabile. Ciao cara una bella serata.
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