..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Purtroppo questa mattina, la drammatica sciagura del treno delle ferrovie "Trenord" deragliato in Lombardia: ennesima, "facile" e imprevedibile sciagura che colpisce il nostro paese. Tra morti e feriti, un bilancio e un prezzo che tocca pagare per colpa di nessuno. O meglio, per colpa di qualcuno che alla fine forse verrà fuori. Come spesso accade in questo paese le colpe si scaricano sul...prossimo. Staremo a vedere, intanto il nostro pensiero va alle innocenti vittime e dichiariamo la nostra vicinanza affettuosa alle povere famiglie coinvolte. La mente galoppa in questi momenti e subito mi sovviene ciò che avevo letto ieri l'altro, sempre a proposito di ferrovie. In Cina, 1.500 operai hanno costruito in sole 9 (nove) ore, un tratto di ferroviaria completa nella provincia del Fuijan. Un lavoro immane come solo i cinesi sanno fare: "Per la costruzione della stazione ferroviaria di Nanlong, nella città della Cina meridionale di Longyan, sono stati utilizzati 7 treni e 23 scavatori. Gli operai sono stati divisi in sette unità per svolgere simultaneamente sette compiti".
Senza voler essere capzioso, irriverente e rompipalle, "Perché loro sì e noi no?". Perché se c'è da lavorare sodo si mettono insieme 1.500 persone e mezzi necessari per fare una ferrovia in nove ore? Scusate, con la stessa forza lavoro, con la stessa potenzialità e uso di mezzi, quanti MESI avrebbero impiegato gli italiani per costruire la "Salerno - Reggio Calabria?". Quindi oltre a mezzi e uomini, cosa occorre? Un direttore dei lavori cinese? Uno che se sbaglia paghi come è giusto che sia? Torniamo in Lombardia e già le voci si inseguono: prima un scambio che non ha funzionato e subito dopo un pezzetto di binario....fradicio che ha ceduto!!!! Attenzione, in Cina quel tratto messo su in 9 ore, fa parte di un troncone ad "ALTA VELOCITA'". Che pretendiamo da questo paese? Serietà e impegno...grazie!
La mia mente stamattina appena accesa la tv e sentendo la notizia di un grave incidente ferroviario alle porte di Milano è galoppata a mia figlia che ogni mattina esce di casa per prendere il treno di trenord e recarsi al lavoro...un brivido che quasi subito è passato sentendo la notizia completa che parlava di una linea diversa da quella che prende ogni giorno mia figlia, per qualcuno altro invece il brivido e l'ansia si è trasformata in dramma e tragedia purtroppo. Ogni volta che accadono simili tragedie si polemizza su quello che si poteva fare e non si è fatto, sulle responsabilità, chi può aver sbagliato, io invece preferisco sentirmi vicina alle vittime e le famiglie coinvolte, ricordare l'impegno di chi presta il primo soccorso e salva la vita a chi resta vittima di simili incidenti.Ciao Carlo.
Mi sembra di aver espresso la mia sincera costernazione e l'affettuosa vicinanza alle famiglie. Vedi Lory, in Italia se le cose vanno male e generalizzo, è proprio per la nostra costante indifferenza, il nostro infuriarci a caldo e l'immediato disinteresse per tutto ciò che accada a mente fredda. Quando Di Pietro agli inizi anni novanta scoprì il pentolone di "Mani Pulite", fu un fatto eccezionale e unico: tutti pensammo che finalmente qualcuno aveva avuto il coraggio, la forza e la determinazione per attaccare le fortezze dei piani alti. Ci eccitammo, pensammo che si girasse pagina in questo paese e così fu. Tutti calmi, non si mosse foglia e guardinghi aspettavano gli eventi delle inchieste. Passò qualche anno e per il gran casino suscitato chi presero? Chiesa (una scartina) e qualche manovale di second'ordine. Bene, Di Pietro finì lì e il mondo italiano riprese a girare come sempre e peggio di prima. Ovvero, si capì che non ci sarebbe mai stato nessun pericolo. Che significa? Che ormai l'andazzo è quello, la gente si esalta ma poi se ne frega e si scorda tutto e loro con sfregio e arroganza, continuano a fare i comodi loro. Insistere in certe direzioni, fatto da noi che contiamo meno del due di picche, non serve a molto, ma se siamo costanti nelle denunce e cresciamo di numero nel ribadire certe situazioni, col tempo qualcosina potrà accadere. Mi puoi rimproverare solo il fatto che abbia unito due notizie. Speravo di averlo fatto con garbo per porre i soliti problemi: morire per 23 cm. di binario fradicio!!!!
Una splendida giornata mia cara.
Ne sono convinto, ma ho voluto sgombrare il campo per evitare la retorica. Parlare di cause, mancanze, responsabilità e colpe, è necessario, è leggittimo e a caldo, è il momento migliore sempre nel pieno rispetto di vittime, feriti e parenti. Buona serata Lory.