Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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PARLIAMO ITALIANO O NO?

Post n°3034 pubblicato il 25 Ottobre 2018 da monellaccio19
 

Risultati immagini per lingua italiana

 

 

Perché se scrivo ondivago, vocabolo onomatopeico, il correttore automatico mi segnale errore e sul dizionario non c'è risposta se digito il termine? Perché ci sono sostantivi o verbi che con il tempo stanno scomparendo lasciando spazio a termini e sinonimi più semplici e più ricorrenti nella nostra lingua italiana? Siamo al depauperamento della nostra lingua, assottiglieremo i dizionari e disporremo di meno etimi da usare quando dovremo esprimerci. Sta accadendo, succede sempre più spesso che termini molto più usati un tempo, oggi vengano istintivamente tralasciati per far posto ad altri molto più semplici e facili da ricordare. Taccagno, beffardo e moltissimi altri ancora sono moribondi, in fin di vita e destinati alla scomparsa inesorabile. Per questa ragione la Zanichelli ha messo su una campagna lodevole e giusta: ha scelto cinque vocaboli che fanno parte della nostra ricca e doviziosa lingua, per sensibilizzare la gente a tener conto della ricchezza culturale che le parole procurano: più ne conosciamo e ne usiamo e più ricco sarà il nostro manifestare e il nostro esprimerci. Prendete nota: boria, denigrare, insigne, solerte, corroborare. Gireranno le città, le strade e i marciapiedi con graffiti e il motto "didattica urbana". Un modo per coinvolgere tutti e guarda caso, poiché siamo soliti camminare con lo sguardo basso a causa dei nostri orpelli immancabili (cell e Iphone), anche il messaggio delle Zanichelli sarà, appunto, basso a portata di...sguardi! Coraggio dunque, lavoriamo per non uccidere l'italiano, è ancora una delle cose buone rimaste in questo paese ridotto a bolgia, facciamo il possibile per mantenere cultura e memoria. A proposito, il messaggio è esteso anche alle figure retoriche: anacoluto, onomatopea, iperbole, metonimia. Dai, dobbiamo solo farci forza e mettere in moto la voglia di fare. 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 25/10/18 alle 12:00 via WEB
Dai Carlè,vada per il lessico forbito ma cerchiamo di restare nell'ambito comprensibile da tutti!Mi piace essere alla portata di tutti sopratutto qua dentro,il comunicare in modo semplice è da impatto.Io la penso a modo mio poi idioma o meno è il calore che trasmetti che conta.Baciotti da Divy....mu@@@@@@@@@@@@
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/18 alle 12:22 via WEB
I sensi, i toni e la comunicazione, non devono essere compromessi, anzi, usare vocaboli meno ricorrenti e facili, mette tutti nella condizione di apprendere e allargare la conoscenza. Non devi essere incompresa, devi essere ricca, ma con termini noti, conosciuti e rimasti un po' indietro nel linguaggio comune. Bella giornata Divy, un bacione.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 25/10/18 alle 14:44 via WEB
Egr.Sig.L'appello, nella sua fattispecie richiesta lo ritengo titolazione meritevole di menzione.Il fascino della parola della comunicazione con l'interlocutore è proprio quel conoscere la "bellezza" della Parola.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/18 alle 17:04 via WEB
Lo credo anch'io. Non dobbiamo fare grandi sforzi, ma solo grandi esercizi: non posso pensare che qualcuno ignori termini come boria, solerte, corroborare ecc.ecc. Ci viene più facile sostituirle con parole e verbi più ricorrenti, questa è la verità. Possiamo misurarci per amore della nostra lingua e passar...parola!!!!
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 25/10/18 alle 14:44 via WEB
Una buona giornata Carlo...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/18 alle 17:04 via WEB
Trascorri una deliziosa serata Patty.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 25/10/18 alle 18:51 via WEB
La rivoluzione digitale è tale perché la tecnologia è divenuta un ambiente da abitare, una estensione della mente umana, un mondo che si intreccia con il mondo reale e che determina vere e proprie ristrutturazioni cognitive, emotive e sociali dell’esperienza, capace di rideterminare la costruzione dell’identità e delle relazioni, nonché il vissuto dell’esperire. A volte va bene, altre sarebbe bene ricordarsi di vivere nell'unica realtà possibile: noi come persone pensanti...Sorriso, Sal PS. Ci sarebbe da dire e scrivere tanto, ma mi limito semplicemente a scrivere, come dici tu: non uccidiamo la nostra neravigliosa lingua italiana.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/18 alle 19:57 via WEB
Per quanti progressi facciano scienza e tecnologia, l'intelligenza artificiale non batterà mai la stupidità umana. Pertanto, un po' come la lingua italiana, ormai sempre stringata e con vocaboli dimenticati, cerchiamo di rimanere umani, pronti al contatto "on live" e salviamo i rapporti personali, lo stare insieme e il vivere in compagnia tutto dal vivo....e no dal morto!!!! Notte Sal.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 25/10/18 alle 18:52 via WEB
Fantastico! Hai inserito in qiesto post diversi termini a me sconosciuti. Potresti occupartene tu del web.Bacioni
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/18 alle 19:58 via WEB
Che fai sfotti? Studiaaaaaaaaaaa!!!!!!!! AhAhAhAhAhAh!!!!! Ciao peste, buona serata.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 25/10/18 alle 19:32 via WEB
Una lodevole iniziativa, ma chi vuoi che coinvolga se ancora pullulano negli scritti errori elementari di grammatica e uso disinvolto dei verbi. E tu segnali le figure retoriche per sentirti dire:"Ma chi sono costoro?". Meno male che al Grande Fratello c'è la Marchesa fasulla che inventa nuovi vocaboli, in barba all'Accademia della Crusca!... Buona serata, Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/10/18 alle 20:01 via WEB
Sai che io sono uno specialista delle speranze perdute? Mi arrampico per raggiungere l'impossibile e insisto. Tra l'altro, poiché sono iniziative intraprese da altri che sperano come me, io ci sto e ci provo. Che idealista di m...a.!!!! Buona sera Mariateresa.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 26/10/18 alle 17:31 via WEB
Sfondi una porta aperta: non amo per niente usare certi inglesismi, francesismi etc.: l'italiano è una lingua che riesce a dare, meglio di tutte le altre, il senso a qualsiasi discorso o intento, nel modo più semplice e diretto. Senza andare nel campo di termini complicati, trovi ad esempio una mia scritta "buon week end", quando invece preferisco dire semplicemente "buon fine settimana"? Se si è un caso rarissimo in cui son andato di fretta ^_________^
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/10/18 alle 17:55 via WEB
Certo, non è quello il motivo dell'abbandono. L'Italiano è una lingua ricca come nessun'altra, con la varietà delle sue proposte per quanto riguarda i sinonimi. Mi è piaciuta l'iniziativa della Zanichelli e la scelta dei cinque vocaboli o verbi da difendere in particolare, è interessante. Evidentemente da una selezione sono risultati i termini meno ricorrenti nel linguaggio e nella scrittura. Ecco, apprezzo queste iniziative tese a sollecitare l'attenzione verso la nostra bella lingua in generale. Bye Vince.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 29/10/18 alle 17:50 via WEB
Eccomi, in ritardo e grazie alla tua graditissima seganalzione.
Sì, sono pronta a salvare le 5 parole in italiano e anche di più di 5.
Lodevole campagna questa della Zanichelli.
Non ricordo su che testata c'era tempo fa un editoriale di Augias in cui esprimeva magistralmente la bellezza e la difficoltà della lingua italiana troppo spesso bistrattata.
Stasera basta con i saluti...passa una bella serata, Carlo :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/10/18 alle 18:25 via WEB
Sono contento, queste sono le prime cinque, dopo ne passeranno altre. Trattasi di una selezione ad hoc, per scovare vocaboli e verbi che abbiano perso posizioni. Vengono dimenticate perché invece di sforzarsi, usano le prime che vengono in mente. In tal caso inesorabilmente, sono le più facili e le più ricorrenti. Ecco, la nostra lingua è ricca di vocaboli e verbi, è una dote unica in tutto il mondo proprio per la ricchezza degli etimi. Perché non dimostrarlo a tutti? Abbraccione.
(Rispondi)
 
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