..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Volevate esempi pratici per quanto riguarda la "semina" di cui mi occupavo ieri e riferito al nostro comportamento che è cambiato notevolmente a causa dell'odio e dell'intolleranza? Non eravamo così, dicevo nel post precedente, e purtroppo ci manca solo di riconoscere i nostri limiti. Meno male, non siamo tutti coinvolti: la maggior parte degli italiani serba ancora ciò che nel lungo tempo per tradizione, educazione e principi etici, ha saputo coltivare per aver rispetto di tutto e tutti. Marco Crudo è il baldo giovanotto che esercita il compito di capotreno sulle tratte delle ferrovie TRENORD operative in Lombardia: vagoni sempre affollati di pendolari, tantissimi che viaggiano tutti i giorni per raggiungere il posto di lavoro. Foto e video di Marco hanno fatto il giro della rete: finalmente una voce fuori dal coro e spero sia un buon viatico, il giusto presupposto per convincervi che è giunto il momento di cambiare e tornare all'antico. Siamo Italiani e non abbiamo mai avuto nulla da imparare dagli altri per la nostra disponibilità ad accogliere e per il rispetto delle regole e delle leggi, comunque e sempre. Oggi invece... guardate il breve video:
Sono temi delicati, in cui vorrei partire da un'analisi psicologica del fenomeno. Nelle famiglie, quando un figlio riceve dei privilegi dai genitori, anche solo in termini di una maggiore bonarietà nelle punizioni, gli altri figli cominciano a covare un profondo rancore. E quella rabbia viene riversata non tanto sul genitore, (colpevole di aver fatto preferenze), ma sul figlio che ha ricevuto benefici che agli altri non sono stati dati. Nelle classi, gli alunni preferiti dai professori, che vengono interrogati con minore frequenza o che se la cavano con la domanda a piacere, sono profondamente detestati, e spesso oggetto di bullismo e cattiverie, da parte dei compagni. Anche lì, il colpevole è il professore, ma a farne le spese sarà l'alunno. Potrei continuare per ore, perchè queste dinamiche si esplicano a scuola, nei luoghi di lavoro, nelle famiglie e in qualunque ambito della nostra vita. Eppure non c'è razzismo in nessuno di questi casi. Il rancore nasce quando le persone percepiscono delle disparità di trattamento, che reputano lesive dei propri diritti e della propria dignità. Da qui, a mio avviso, si deve partire, perchè fare "figli e figliastri" è il modo migliore per creare odio sociale. Ti ho scritto un papiro! Buona giornata, Carlo, un abbraccio.
Era necessario che scrivessi un "papiro", avevi da dire! Sono d'accordo e tu indichi un delle ragioni per cui oggi ci troviamo a questo punto molto delicato. Ecco perché ritengo a giusta ragione, la politica di oggi colpevole per la sua parte determinante: loro stanno peggiorando l'attuale situazione con le loro pratiche scorrette e con il loro modo di fare che ha sollecitato anche tutti quelli che hai indicato tu. Voglio dire, siamo ad un concorso di cause e responsabilità: la politica dovrebbe sanare le situazioni sensibili e vacillanti, ma in realtà le peggiora e libera dal vaso di Pandora, tutti i mali che finora era rinchiusi là dentro!!!!
Buon giorno Lunetta, ti abbraccio.
Buongiorno. “Chiunque ad un certo punto della vita mette su casa. La parte difficile è costruire una casa del cuore. Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare. Un posto dove crescere una famiglia con amore, un posto non per trovare riparo dal freddo ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni; un posto non semplicemente dove far passare il tempo, ma dove provare gioia per il resto della vita.” Buona giornata, Sabrina
Ci stanno rovinando la vita. E poi dicono che lavorano per il bene del popolo italiano. Non mi esprimo oltre perchè, come donna, diventerei assolutamente e decisamente volgare.................
Proprio così. Un tempo il massimo che accadesse, a parte i fuori di testa incontrollabili, era il menefreghismo puro accompagnato da una buona dose di superficialità. Oggi, vuoi per la rete che è la madre di tutte le sciagure, vuoi per chi ci azzuppa, stanno venendo fuori tutti i mali di questa parte di società che sopita e rintanata, non la si notava assolutamente. Oggi tutti autorizzati a far male, ad odiare, ad irridere e ad un "liberiamo tutti" che ci divertiamo, liberiamoci e sfreniamoci, tanto è il momento buono.
Buona sera L<ura.
Gli Italiani sono sempre stati razzisti, ma fino a qualche anno fa, gli ideali, i valori, erano diversi ed i razzisti, gli xenofobi, gli omofobi dofficilmente si dichiaravano tali. Ci stanno abituando ad un clima di odio autorizzato e questo si percepisce tra le persone. Secondo me le cose sono particolarmente peggiorate negli ultimi due anni, prima episodi del genere erano sporadici, oggi sono all'ordine del giorno; il razzismo è latente, e questo clima di odio lo si percepisce ovunque e la prima causa è nella politica che non eleva le coscienze, ma le affossa. Salvini è un esempio di pensiero razzista che ha dato origine a comportamenti razzisti. Buonna giornata Carlé.
Sì, stiamo impazzendo e cerchiamo rivalse anche nelle situazioni più delicate e sensibili. Non abbiamo più compassione per nessuno, un egoismo sfrenato che non trova tracce in un recente passato. Non so, anche la stessa pietà viene compromessa da compulsioni di sentimenti esagerati. Ci sono le cause e i colpevoli, se ci pensiamo li ritroviamo in rete dove si annida di tutto e di più, ma anche intorno a noi, c'è chi finora ha dormito e riposato preso da un letargo lungo e prolungato, mentre adesso grazie agli input che arrivano dall'alto, si sentono autorizzati a sprigionare il peggio accumulato: c'è in atto uno scontro l'uno contro l'altro che non indica niente di buono per l'immediato futuro.
Bella serata Nina.
E' da un bel po' che si semina male in quasi tutti gli ambiti della nostra vita comunitaria, a partire dalla famiglia che non è più capace di educare come si deve i propri rampolli,fino alla politica che sfrutta tutto il possibile per l'affermazione di idee che non siano condivise. E sarebbe, veramente, l'ora di dire "Basta!". Il coraggioso Capotreno merita un applauso...Buona giornata,Carlo.
Infatti, ci stiamo "armando" psicologicamente l'uno contro l'altro per attaccarci su tutto, anche per un precedenza non data. La rete in questi anni ci ha veramente preso tutto e ci ha omologati uniformandoci tutti alla stesa matrice: egoismo e menefreghismo!!!! Presto non sapremo più a chi guardare e a chi rivolgerci per avere riscontri sereni, normali, esenti da follie e offese gratuite.
Buona sera Mariateresa.
Un tempo quando un meridionale veniva al Nord era considerato straniero e spesso etichettato con epiteti insulsi. Eppure veniva qui per lavorare e si comprava pure la casa. Però non c'era la rete che amplificava il tutto. Per cui le 'offese' restavano circoscritte. Allora c'era la DC. O Craxi. Ecco, questo per dire che secondo me gli italiani sono sempre stati in fondo in fondo un po' razzisti. Carlo, io penso, anzi sono certa, che possiamo non avere alcune idee in comune, ma mi sento di dire che ci siamo sempre confrontati con rispetto. Buona serata, ciao :)
Ci mancherebbe altro: se non fosse così, saremmo come...loro!!!!! Io non ricordo, ovvero, stai parlando di 50 anni fa, quando salivamo al nord per lavorare. Ma era avversione per sistema più che per razzismo. In America all'inizio del secolo scorso fu lo stesso, ma è durato giusto il tempo della stabilità del paese. In America milioni e milioni in una paese che aveva le necessità di ripopolamento naturale vista la grandezza e le grandi risorse. Comunque ho voluto fornirvi la testimonianza di un nordista giovane e immerso nei problemi della società attuale.
Buona sera Elena.
Buongiorno. Chi denuncia i limiti intellettuali dei politici dimentica che tali limiti sono la causa dei loro successi. I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale.
Buona giornata, Gaetano