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« CAMBIARE LA MANO PER APRIRE...FACCIAMO A CAPIRCI »

MORIRE DI NONCURANZA SI PUO'

Post n°4171 pubblicato il 30 Gennaio 2022 da monellaccio19
 

 

 

 

 

René Robert: fotografo, nato in Svizzera nel  1936 e morto a Parigi nel 2022. Fotografo specializzato in fotografie di balletti di flamenco, muore all'età di 86 anni per ipotermia. Sembra un necrologio come tanti, l'annuncio di una morte improvvisa e inattesa, ma in realtà c'è un dettaglio che evidenzia come la vera causa della sua morte sia un'altra: l'impassibilità del prossimo, l'inaccettabile menefreghismo della gente. E' accaduto che René transitasse su una via centrale di Parigi, molto movimentata e affollata, quando ha avuto una vertigine che lo ha fatto cadere rovinosamente a terra svenuto. Stenterete a credere che sia rimasto così fermo e immobile per nove ore e fino a quando la morte, a causa della bassissima temperatura, non lo abbia colto mentre era ancora svenuto. Nove ore di follia umana: non era nascosto, era visibile e immobile,  la gente gli passava vicino e nessuno per ben nove ore, si è permesso di interessarsi a lui, non dico di toccarlo, ma assicurarsi che non fosse nulla di grave. Lo ha soccorso un barbone, un poveraccio senza dimora che ha provveduto a dare l'allarme ma...era troppo tardi. Fine di una storia, fine di un uomo e la vita riprende. Io mi chiedo spesso se capitasse a me una scena del genere, cosa farei nell'immediato, notando una persona a terra e immobile? Mi fermerei oppure tirerei dritto? Non voglio assolutamente salire in cattedra e fare lezioni che non mi spettano, ma io sono come gli altri? Vediamo un uomo a terra e pensiamo a un ubriaco? Un barbone che steso per terra non attrae l'attenzione di nessuno? Non so rispondere a questa domanda e penso a me stesso, penso a chiunque si possa trovare in una condizione simile. Una sola cosa so con certezza: René Robert non è morto per ipotermia, ma è morto per una brutta e vigliacca malattia che improvvisamente prende tutti: l'indifferenza! Meditiamo: è toccato a René, ma al suo posto poteva esserci chiunque. 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 30/01/22 alle 08:24 via WEB
Molto triste leggere notizie del genere.Mi è capitato di cadere a terra ben 2 volte ma ho trovato sempre gente pronta a soccorrermi e altrettanto farei io ma non perchè hanno aiutato me ma perchè essere indifferente ad un fatto su citato non è da me.Non riesco a capire come mai siamo arrivati a tanto ma è un dato di fatto e bisogna prenderne coscienza.Che abbiano trovato gente mummificata nella città in cui vivo è un'altra triste realtà ma onestamente no ne sapevo niente.Sempre peggio Carlè...baciuzzo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 10:33 via WEB
Queste sono le "istantanee" di vita quotidiana che viviamo, a causa di una società che ha divorato tutti i principi morali e l'etica di cui ci fregiavamo in un passato non troppo remoto. Egoismo, indifferenza e cinismo fanno parte del nostro bagaglio culturale, non abbiamo interessi da spartire con il nostro prossimo. E questi sono i maledetti risultati, visto che la vita umana non conta un cazzo per nessuno. Concludo con una annotazione importante: se fosse un barbone o una persona per bene, non conta niente! La sorte è segnata dall'avversione che abbiamo ormai radicato nel nostro DNA: se sei a terra e sei un barbone, non abbiamo bisogno di accertarlo, ci basta il dannato pregiudizio. Serena domenica carissima Divy. Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
gianor1
gianor1 il 30/01/22 alle 08:37 via WEB
Gentile CARLO, intanto sereno giorno del Signore. Il tuo articolo fa male anzi malissimo al cuore ed è deleterio per la mente. L’indifferenza, come in tutti i casi, è sempre associata all’insensibilità, al distacco e alla freddezza, caratteristiche che in teoria vanno in senso opposto rispetto alla condizione sociale degli essere umani che permetta loro di relazionarsi. Quando ostentiamo la nostra indifferenza verso un’altra persona, questo atteggiamento è uno dei più aggressivi e dolorosi che si possano assumere. Mostrare indifferenza verso qualcuno implica che stiamo ritirando tutti i nostri sentimenti e che l’altro, per noi, non esiste nemmeno. Nel caso che citi l' indifferenza fa più male dell'avversione verso un nemico. Gian
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 10:49 via WEB
Fa male è vero, carissimo amico, ma evidenzierei un dettaglio: fa male e tocca la sensibilità di chi avverte la gravità dell'accaduto. Se avessi riportato che la persona deceduta, fosse stato un barbone, beh...qualcuno magari ricco di pregiudizi e cinismo un tanto al kilo, probabilmente dopo l'attimo necessario per somatizzare l'avvenimento, avrebbe pensato: "Pazienza, può accadere che un barbone residente in una città "vuota e inaridita" possa mancare, è normale, se la cercano". La sottile differenza è proprio questa: se potessimo sapere a priori con certezza di chi si tratti, potremmo con buone probabilità, avere due reazioni diverse: è un barbone e tiriamo dritto, oppure, è una persona per bene, attiviamoci per aiutarlo! Questo maledetto pregiudizio che si è impadronito delle nostre coscienze e della nostra sensibilità d'animo, ahimè ci inibisce e ci aliena. Poi se aggiungiamo a tutto ciò il prezzo da pagare per questa società che nel volgere di poco tempo, ci ha svuotato di ogni principio, di ogni sana percezione e di ogni etica morale, allora sappiamo che sono ben altri i valori a cui in precedenza ci ispiravamo. Se incrociamo una persona a terra, scatta l'atteggiamento ormai comune a tutti o quasi: nel 99,9% dei casi (dove l'ultimo nove sia periodico), se è a terra è un barbone, pertanto, peccato e...tiriamo avanti. Grazie Gian, una serena domenica.
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licsi35pe
licsi35pe il 30/01/22 alle 09:00 via WEB
E' capitato a me, per un improvviso sbalzo della pressione, alcuni anni fa. Si era d'estate e quando ho aperto gli occhi,la gente mi sorpassava senza preoccuparsi. Una signora, al lato opposto della strada mi chiese se avevo bisogno di aiuto, le risposi di sì e lei venne. La gente è diventata insensibile, paurosa, diffidente e difficilmente trovi qualcuno pronto a sostenerti. Leggiamo, purtroppo, di persone che cadono o altro...troviamo chi li fotografa col cellulare e, magari, ne vediamo il video su Google. E' terribile come il mondo sia mutato, oggi si può morire per l'indifferenza altrui ed è semplicemente moistruoso. Il covid fa il resto. Cosa farei io? Chiamare l'autoambulanza, certamente. Nove ore a terra, impensabile, disumano. Buona domenica Carlo...la vita continua anche se casi come questo del signor Renè dovrebbe insegnare qualcosa. Un sorriso...licia
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 10:59 via WEB
Viviamo tutti questo genere di imbarazzo e non temo di essere smentito, se attribuisco alla società che viviamo, se ci confrontiamo con tali e drammatici casi. Valori smarriti, egoismo tracimante, insensibilità verso il prossimo. Fa male tutto questo e se c'è ancora una parte di noi che si rammarica e soffre per la tragica morte di un individuo, di contro vi sono tanti che scuotono la testa e tirano avanti. Il pregiudizio ormai galoppa e ci allontana dai sani principi: ormai una persona inerme a terra, può essere solo un barbone, e quanti sarebbero disposti a interessarsi di un poveraccio senza futuro che vive all'addiaccio? Orbene, dovremmo forse distinguere la natura del nostro prossimo? Stabilire con cinismo se sia un barbone o una persona "degna" di essere aiutata? Sono questi gli interrogativi a cui rispondere con onestà intellettuale senza ipocrisia. Stiamo pagando un prezzo salato per tutta questa mutazione sociale, abbiamo perso principi ed etica morale che prima ci etichettavano. Buona e felice domenica carissima Licia.
(Rispondi)
 
EremoDelCuore
EremoDelCuore il 30/01/22 alle 09:05 via WEB
Hai ragione la diagnosi è indifferenza. Sono sempre i poveri che aiutano i poveri, forse perché sono indifferenti all'indifferenza dovremmo imparare da loro. Si passa dal paradosso a curiosare su tutti a quello di indifferenza assoluta. Questo post è una riflessione su cui meditare. Grazie! Un caro saluto e buona domenica!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 11:04 via WEB
Alla fine sarà così: solo i poveri potranno aiutare i poveri!!! I mutamenti di questa società, ci portano fatalmente alla fatale scelta del prossimo. Ovvero, se devo aiutare, voglio sapere se è un barbone o una persone per bene. Il pregiudizio latente è ormai con noi, non siamo più in possesso di quella sensibilità d'animo che ci contraddistingueva in tempi non sospetti! Stiamo cambiando e lo stiamo facendo...di male in peggio! Felice e serena domenica mia cara.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 30/01/22 alle 10:10 via WEB
É uno dei mali più odiosi di quest'ultimi decenni e che rendono i gradni agglomerati urbani, simili ad alveari, dove non si conosce quello che abita di fronte, al piano di sotto o di sopra. Figurarsi, poi, in tempi di pandemia, chi si prende la briga di aiutare una persona in difficoltà. Sono sinceramente addolorato e, al tempo stesso, disgustato, per come l'essere umano, in alcuni transienti, perda quei valori minimi di socialità e solidarietà che fanno parte da sempre del suo dna
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 11:11 via WEB
Preciso come sempre caro Vince: stiamo perdendo valori, principi e morale. L'egoismo imperante ci inibisce e ci impone di essere prudenti verso il nostro prossimo! Ci interessa sapere chi sia a terra? A prescindere dalla covid, qui si tratta di chiamare aiuto, non c'è bisogno di alitare o toccare l'altro, c'è solo da "vedere" una persona a terra che inerme...è lì. Cambiamo l'approccio, poniamo regole quando invece l'aiuto, la solidarietà, dovrebbero essere la gratuità verso tutti indistintamente. Una dolce e serena domenica Vince.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 30/01/22 alle 11:00 via WEB
Quella che racconti è una storia brutta, che mette in evidenza l'indifferenza delle persone e come sia solito non curarsi degli altri, se non per quell'attimo di curiosità. L'interesse diminuisce o si annulla quando si tratta di intervenire. Prima di pensare al bisognoso pensiamo a quei famosi ...e se ..simulasse per aggredirmi, per derubarmi?. La nostra è una società in cui prevale da sempre l'individualismo , spesso molto egoistico . Frequentavo l'Università a Torino; in'un ora libera passeggiavo per Via Roma, il centro elegante di Torino, quando improvvisamente mi sono sentita male cosciente di essere sull'orlo di uno svenimento. Mi sono accostata al muro e mi sono seduta per terra. Tu non ci crederai, ma nessuno si è fermato a chiedermi se avessi avuto bisogno, non ero una barbona, stracciona, ma una bella ragazza diciottenne che stava male. Eppure dovetti attendere di riprendermi, entrare in un bar vicino e chiedere che mi chiamassero un taxi. Pensa quanti anni sono passati. Eppure la gente non è cambiata. Io mi fermo e chiedo, quando ho l'impressione che qualcuno abbia bisogno, non sono un esempio, ma, avendo provato sulla mia pelle, mi si è sviluppata una sensibilità diversa. Buona domenica Carlo, un sorriso:))
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 11:38 via WEB
Racconti uno spaccato della tua vita di anni fa. Può accadere e ce ne facciamo una ragione. Per motivi personali, negli ultimi 15 anni, mi è capitato di cadere per strada. Purtroppo ho grosse difficoltà a rialzarmi da solo e quindi avrei bisogno di aiuto. Inoltre quando cado, sono solito rimanere immobile ma vigile, per accertarmi con piccoli e prudenti movimenti, se via sia qualcosa di rotto. Bene, in tutti i casi a tutte le ore, ho avuto la fortuna di essere subito avvicinato da persone disponibili ad aiutarmi. Sembrerà strano ma in centro dove lavoravo, oppure vicino a casa quando sono in giro nei dintorni, ho sempre goduto dell'immediato aiuto d passanti o di persone uscite da negozi, perché attirati dal capannello che si creava attorno a me. Una volta sono caduto anche in ospedale scendendo le scale e non notando l'ultimo gradino. Un caduta rovinosa che non solo ha sollevato l'attenzione dei tanti che scendevano e salivano le scale, ma ho avuto intorno anche infermieri e personale pronto ad aiutarmi. Non volevo essere toccato come al solito e mi sono trascinato fino a un muro dove sempre rimanendo a terra, ho appoggiato la spalla. Loro pazienti hanno atteso che controllassi tutto e poiché avevano chiamato anche l'ambulanza, erano pronti a portarmi al pronto soccorso. Ho ringraziato tutti e appena ho potuto, ho chiesto che mi aiutassero ad alzarmi e così, dopo aver tranquillizzato gli infermieri (alcuni erano del reparto dove stavo recandomi) ho chiesto loro di accompagnarmi per procedere alla visita che avevo in programma. Sono stato sempre fortunato? Probabilmente sì, non ricordo di essere mai caduto e rimasto solo senza nessuno: quando cado io, c'è sempre un mucchio di gente che vuole aiutarmi e addirittura portano una seda da un locale per farmi sedere. Potrei continuare, ma mi fermo anche perché dove cado e cado, sono sempre riconosciuto. Forse questa è la verità. Grazie Giovanna, buona domenica.
(Rispondi)
 
Spiky03
Spiky03 il 30/01/22 alle 12:52 via WEB
Albert Einstein diceva "Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla." La penso come lui!! Buona domenica a te monel:)
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 16:51 via WEB
Siamo messi male e dobbiamo farcene una ragione. L'indifferenza è un brutta bestia e se prende sempre più piede, poveraccio e miserabile chi capita. Buona sera Spiky.
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 30/01/22 alle 13:13 via WEB
Che tristezza Carlo... Cosa avrei fatto io: mi sarei fermata naturalmente e avrei allertato i soccorsi... Le grandi città come Parigi possono indurre alla diffidenza.. nelle piccole città come le nostre è più facile aiutarsi anche se con riserva... Tu la chiami indifferenza io diffidenza verso i nostri simili ed è altrettanto grave... BuonaDomenica carissimo amico ...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 16:54 via WEB
Ciò che ci svia maggiormente sono i barboni, il nostro prossimo vestito di cenci e randagio nella sua vita. Il pregiudizio, il solo pensiero di averci a che fare, ci aliena e ci induce a scansarlo. Eppure il nostro prossimo sono tutti senza distinzione. Buona sera mia cara Margò.
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e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 30/01/22 alle 15:32 via WEB
Due anni fa, più o meno in questo periodo, postasti un racconto proveniente da Wuhan. Là, allora si era in pieno lockdown, si disinfettavno strade e vie e il mondo intero era terrorizzato dal virus sconosciuto e letale. Raccontasti di un uomo a terra e anche là nessuno si fermò a prestargli soccorso. Ricordo che allora ti risposi che fondamentalmente comprendevo quella "indifferenza" generata dal timore di infettarsi.
Oggi, di fronte a una notizia simile, mi chiedo davvero quanta indifferenza ci sia. E soprattutto come ne usciremo da questa incapacità di provare un briciolo d solidarietà e pietà. Ciao Carlo, buona domenica :)
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monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 17:00 via WEB
Ecco, la comparazione che proponi rammentando il caso, ha una relazione evidente: l'ignoranza, ossia, non sapere chi fosse quello a terra e la paura di un virus mortale e inesorabile. Oggi, il caso di cui parliamo credo sia da attribuire, oltre l'indifferenza, alla persona che sia a terra inerme. Se è un barbone, procediamo perché è sporco, puzza e magari è anche ubriaco. Mentre se fosse una persona per bene, probabilmente e anche senza toccarlo o avvicinarsi troppo, chiameremmo aiuto. Ma il prossimo, il nostro prossimo, non dovrebbe essere sempre uguale? Buona sera Elena.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 30/01/22 alle 16:45 via WEB
Purtroppo non c'è più umanità ma solo indifferenza nei confronti degli altri e non pensiamo che gli altri siamo anche noi... Buona domenica!! Un abbraccio e un bacione grande!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/22 alle 17:01 via WEB
E tu lo dici chiaramente senza esitare: un domani perché non potrebbe capitare a uno di noi? E come ce la caveremmo? Grazie Tina, un serena serata mia cara.
(Rispondi)
 
neopensionata
neopensionata il 31/01/22 alle 04:03 via WEB
E' bello svegliarsi al mattino e scoprire che abbiamo davanti un nuovo giorno, è una magia,qualcosa di fantastico che ...si chiama vita!
Buongiorno buon inizio settimana ! Klikkami,Jole
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/01/22 alle 08:02 via WEB
Una dolce, serena e lieta settimana per te, mia cara Jole. Grazie e ti abbraccio.
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lascrivana
lascrivana il 31/01/22 alle 04:55 via WEB
Bisogna vedere dov'era steso, se per strada o a ridosso di un muro. Per strada sicuramente mi sarei fermata a soccorrerlo, a ridosso di un muro poteva sembrare un clochard a riposo. La posizione fa la differenza. Anche se i vestiti non avrebbero dovuto trarre in inganno. Trovo un attenuante per non inorridire davanti alla crudele realtà: mi rifiuto di pensare che siamo arrivati a questo punto. Buongiorno Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 31/01/22 alle 08:07 via WEB
Già, ma intanto puntualizzi la posizione. Ovvero, se sta per strada si agisce, se è un clochard appoggiato al muro si tira dritto. Insomma, non credo sia difficile capire chi abbia bisogno di aiuto: un gesto, un movimento, un alito, tutto è possibile, ma a prescindere dai dettagli, il prossimo non ha bisogno di esami. Ciao Laura, bella giornata.
(Rispondi)
 
surfinia60
surfinia60 il 31/01/22 alle 19:31 via WEB
E'davvero sconfortante ciò che siamo diventati. Questa pandemia non ha fatto che peggiorare le cose. Non si puo' più toccare nessuno per paura di infettarsi. Un contagio ben peggiore invece è quello dell'indifferenza. Saluti
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/02/22 alle 08:12 via WEB
Sì, la pandemia in questo caso ci ha messo lo zampino, tuttavia, l'indifferenza è un virus peggiore che si sta diffondendo a macchia d'olio, da molto prima. E a prescindere dalla epidemia, sarà sempre peggio!!!! Buon giorno mia cara Surfy.
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elyrav
elyrav il 01/02/22 alle 08:47 via WEB
Un giorno ero in città con i miei genitori, ero una ragazzina, si sentiva urlare "aiuto". Siamo andati lì e c'era una signora a terra che non riusciva a rialzarsi. Urlava aiuto e nessuno si è degnato di andare a vedere cosa c'era. Tranne noi. Che tristezza. :(
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/02/22 alle 10:11 via WEB
Visto? Non è accaduto recentemente, eppure, l'indifferenza imperava e nessuno si è degnato di verificare. Oggi va molto peggio: un corpo umano inerme ce lo possiamo trovare tra i piedi e...lo scansiamo!!! Lieta giornata Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 01/02/22 alle 10:14 via WEB
Già che tristezza :( un saluto
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 01/02/22 alle 10:21 via WEB
E andrà sempre peggio, a prescindere dal covid. Degli altri, del nostro prossimo (è ormai chiaro) non frega niente a nessuno. Egoismo tracimante e dilagante.
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elyrav
elyrav il 01/02/22 alle 13:20 via WEB
Lo so purtroppo :( vedo anche molta violenza fra i giovani. Io vivo un pò pensando di essere il cambiamento che vorrei vedere nel mondo ma non è così facile. Funziona forse poco. Chissà ...
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/02/22 alle 17:27 via WEB
Se i presupposti sono questi che viviamo, mia cara di cambiamenti ne vedremo tanti, ma in...peggio!!!! Bye bye.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 02/02/22 alle 10:54 via WEB
:( eh lo credo anche io ...
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/02/22 alle 10:56 via WEB
Se ci toccherà...saremo a disposizione!!! Bye mia cara.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
bruno il 01/02/22 alle 11:16 via WEB
Questa è oggi l'umanità!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Da paura!!!!!!!!!!!!!!!!!
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monellaccio19
monellaccio19 il 01/02/22 alle 11:33 via WEB
Per la serie: non m'importa un kakkio degli altri! Ciao Bruno.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
battista rombi il 01/02/22 alle 21:26 via WEB
siamo arrivati al limite della paura, oggi nessuno aiuta piu' nessuno,tutti se ne fregano,ognuno di noi pensa a se stesso questo e ' il mondo del futuro, non ci sono eroi che ci salvano la paura fa 90, siamo tutti dei codardi, potrebbe succedere anche a noi, morire cosi e' inacettabile. siamo una vergogna.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/02/22 alle 07:57 via WEB
Un brutta bestia l'indifferenza! Ci porta sull'orlo di un baratro e in men che non si dica, saremo immersi tutti nel nostro ego e nel nostro egoismo! Grazie Battista, una serena giornata.
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