Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
scampoli, ritagli, frizzi e...lazzi

Area personale

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 177
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19scivolare.sultuovisoDoNnA.Scassetta2Noneraunsognohesse_fAlfe0Sassar0lifeelineOgniGiornoRingrazioapungi1950Vince198elyravAfroditemagicainterpretazioni_maya
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

 

« E SE L'ALTRO FOSSE IL...COCO?ANDIAMO A CENA FUORI? »

IL MERCATO DELL'USATO...FARLOCCO

Post n°4816 pubblicato il 13 Febbraio 2024 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

Il business che ogni giorno fagocita i produttori, gli imprenditori e tutti coloro che ambiscono a fare soldi sulla pelle dei propri simili, acceca, distrae e soddisfa l'incolmabile egoismo di chi se ne frega di ciò che procura. Prendiamo il grande business di abiti usati, una smisurata quantità di "robe vecchie", come siamo soliti apostrofarle, che puntualmente ogni settimana parte da grandi centri di smistamento, verso Accra la capitale dello stato africano del Ghana. Si calcolano circa 15 milioni di capi mandati laggiù: acquistati da commercianti del luogo perché creino a loro volta, un mercato piuttosto redditizio e conveniente. Il problema purtroppo, nasce alla fonte della produzione: la moda che coinvolge Milano, New York, Parigi, i marchi e le griffe ricercate che per certi versi tendono a prodotti "fast fashion", sono capi confezionati con materiali e tessuti di modesta qualità. Quindi ad Accra, la maggior parte delle balle di vestiario sono solo da distruggere e renderle immondizia. Laggiù non sono pronti, non sono organizzati e non hanno le risorse necessarie per procedere. Un problema gravissimo che se non affrontato, sarà la fine per territori sommersi e "inquinati" da cotanta spazzatura. Ilaria Marzano, architetto e ricercatrice privata, ha proceduto con un studio molto interessante. Ha portato virtualmente queste immense quantità di vestiario obsoleto, nelle piazze più importanti delle città coinvolte. Il progetto si chiama: "Back to square one" e mostra non solo piazze riempite dagli abiti, ma mappe toponomastiche di grandi città, dove la brava Ilaria ha piazzato la spazzatura in questione: visioni pazzesche, e paradossali, sistemazioni che dovrebbero indurci alla riflessione. Facile riempire Accra di robaccia, alla fine magari, avremmo soffocato il progresso della città e le sue legittime aspirazioni.   

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/monellaccio19/trackback.php?msg=16742827

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Spiky03
Spiky03 il 13/02/24 alle 12:27 via WEB

Non ho mai acquistato nemmeno un fazzoletto ad un mercato dell'usato, sono un tantino strana e non mi fido. Poi fortunatamente non ne ho bisogno. Ho visto però molta ressa nei banchi del mercato dove vendono vestiti usati. Io penso che se a qualcuno interessa veramente la condizione di povertà dei propri simili, questa abbondanza di abiti usati dovrebbe occuparsene la Caritas, per distribuirla ai poveri.

Quanti sono quei clochard che durante l'inverno muoiono per il freddo? Dalle mie parti non ho mai visto dei banchetti improvvisati per le strade per offrire un pasto caldo a questi poveri disgraziati, fornirli di coperte e abiti per coprirsi dal freddo. Per questo motivo mi infastidisce non poco, quando per Natale fanno la raccolta di cibo per i poveri, come se i poveracci avessero fame solo quel giorno.

Non c'è bontà nell'animo umano. Tutto si riduce sempre in un grande business. Oggi sempre di più.
Bella giornata a te monel

(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/02/24 alle 12:56 via WEB
Plausibili osservazioni che ovviamente condivido. Il mercato dell'usato ha avuto un notevole rimbalzo da un po' di anni: grazie a siti che vendono direttamente roba usata. E ci può anche stare se i tessuti usati fossero di media/alta qualità. La roba che arriva a Accra, da un po' di tempo è cambiata qualitativamente e quindi dura poco e la gente non compra più. Quindi montagne enormi di robaccia che andrebbe eliminata e no sotterrata. Mentre per i poveri e gli indigenti, essendo un parrocchiano assiduo e sempre presente, tutta la roba che non usiamo più ed è in buono stato, la consegniamo in chiesa dove c'è chi si occupa degli indigenti. Sappiamo con certezza che non fanno una brutta fine e ci preoccupiamo anche di alimentari da consegnare periodicamente. Insomma noi Guanelliani siamo organizzati con nuclei creati appositamente per affrontare i problemi dei più bisognosi. Buon pranzo Spiky.
(Rispondi)
 
Vince198
Vince198 il 13/02/24 alle 14:45 via WEB
Non so di Accra e dispiace sinceramente leggere cose del genere. Tuttavia abbiamo dato tutto quello che in casa non abbiamo usato fra nuovo e seminuovo alla Caritas gestita dalla nostra parrocchia per chi ne avesse bisogno e che spedisce anche all'estero. Tra l'altro pratichiamo adozione distanza da oltre 15 anni, soprattutto nell'est asiatico/Africa, bimbi/e perchè abbiamo contatti con due organizzazioni cattoliche che lavorano in quei territori. Sono euro che per me sono ben spesi. Buon pomeriggio Carlo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/02/24 alle 17:22 via WEB
Fate bene e qualcuno se ne ricorderà. Purtroppo questo è un grande problema, conosciuto da pochi e io stesso, nel leggere la notizia con le foto corredate, sono rimasto basito. Ormai tra guerre fantasiose quanto letali fughe in avanti, fanno parte del nostro quotidiano e non abbiamo tempo per altro. Accra è stata ammaliata a suo tempo, per fornire un grande sbocco all'occidente: fornire stokkaggi spaventosi ai commercianti dei mercati itineranti per vendere gli abiti ai più indigenti. Purtroppo all'inizio andava anche bene: prezzi buoni, abiti usati ma ancora sfruttabili. Il problema nasce con la qualità che si sia impadronita anche di griffe famose: qualità che non durando a lungo, abbia deluso i consumatori. E via con gli accumuli: pian piano montagne incredibili di stracci da riempire come dimostra la Marzano, piazze immense ecc.ecc. Domanda generale: come se ne esce? Bella serata Vince.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 13/02/24 alle 18:31 via WEB
https://www.raiplay.it/video/2024/02/Giralamoda---Report-11022024-0a95dd5f-319c-4610-a273-64d629515d0b.html
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/02/24 alle 18:44 via WEB
Ti ringrazio. Hai suffragato e sostenuto il mio post con testimonianza...sostenibile. Una ampia dimostrazione come siamo fuori da ogni logica e rispetto per gli affari. Grazie...spero che il tuo apporto induca a una maggiore attenzione per un problema grave e dannoso.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 13/02/24 alle 19:13 via WEB
https://youtu.be/lFpyxjG7lDg?si=Xw5AtoWS3xQKXjpt
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/02/24 alle 20:00 via WEB
Meglio il primo: va diritto al problema.
(Rispondi)
 
OgniGiornoRingrazio
OgniGiornoRingrazio il 13/02/24 alle 19:45 via WEB
In effetti anche tra i ragazzi il mercato dell'usato è diventato una buona alternativa che permette loro di sbizzarrirsi adeguando spese a portafoglio.Inoltre utilizzano App.per rimettere in vendita quello che non usano a prezzi competitivi.Questa doveva essere una buona risposta agli sprechi .Poi ci sono le raccolte con le Caritas e private "in teoria" volte ad aiutare gratuitamente persone in difficoltà .Cosa che fino a quando non ti lessi qualche tempo fa mi sembrava positiva.Il risvolto della medaglia eccolo qui..c'è sempre un cono d'ombra che quando prende luce,seppur artisticamente ti costringe a prenderne atto .Buona serata Carlo*_*
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/02/24 alle 19:57 via WEB
Appunto e ancor di più, se permetti e per convincerti, richiamerei la tua attenzione sul sito che Cassetta mi ha suggerito: avrai prova definitiva spero, di quanto siamo ormai al raschiamento del barile. Stiamo riducendo questo mondo ad essere coperto di spazzatura, tanta esondante immondizia. https://www.raiplay.it/video/2024/02/Giralamoda---Report-11022024-0a95dd5f-319c-4610-a273-64d629515d0b.html Bella serata Simona.
(Rispondi)
 
elyrav
elyrav il 14/02/24 alle 11:23 via WEB
Usato all'italiana :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/02/24 alle 11:38 via WEB
No, purtroppo. Usato da tutto l'occidente, roba da rabbrividere e tanta da coprire ettari ed ettari di suoli. Bella giornata Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 15/02/24 alle 11:35 via WEB
Eh già :/ ciaooooo
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/24 alle 12:15 via WEB
Buon pranzo cara.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
bruno il 14/02/24 alle 19:55 via WEB
Col mercatino dell'usato che si faceva a Napoli ho riempito il mio armadio di capi firmati che non mi sarei potuto permettere.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 15/02/24 alle 08:04 via WEB
Sì, si poteva fare, oggicon le scelte delle grandi firme c'è un grosso calo sulla qualità dei tessuti. Si chiama "Fast fashion", ovvero: firme a poco prezzo per invogliare e qualità molto scadente. Ad Accra hanno capito che tutta quella roba che arriva, anche a regalarla, la gente non la vuole più. Infatti rsta solo la "firma" del capo, mentre l'indumento si... "sgretola" da solo. Buondì Bruno.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963