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MR. PYNCHON E L'INSEDIAMENTO DI SPRINGFIELD

Post n°2556 pubblicato il 19 Ottobre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per Mr. Pynchon and the Settling of Springfield”


Ieri accennavo alla potenziale capacità della rete di analizzare, studiare, rilevare tutto ciò che capiti sotto gli occhi. Non importa di cosa si tratti, l'importante è cercare, scovare storie, avvenimenti di cronaca, tv, comunicazione, politica e società. Ognuno riversa la sua attenzione su tutto ciò che possa incuriosirlo personalmente o ancora meglio, possa destare  la  curiosità e  l'interesse di tutto il web. Ecco un chiaro esempio di come si possa creare un alone di mistero su un opera pittorica muraria eseguita nel 1937: 6 pannelli che il maestro italiano Umberto Romano appose sulle mura del Ufficio Postale Centrale di Springfield (in USA ci sono 71 città con lo stesso nome in 36 stati). Romano ha vissuto tra Italia e Usa: nato a Salerno, si trasferì con la famiglia nel Massachusetts a Springfield sin dall'età di nove anni, là ha studiato, si è specializzato nella pittura mentre occupava posti importanti tra musei, gallerie artistiche e scuole di pittura. Uno dei pannelli è quello che vedete in alto: si riferisce alla nascita della città di Springfield dovuto all'incontro del navigatore inglese  Signor Pynchon e le due tribù di indiani i Nipmuc e i Pocumtuc. Non vado oltre per non annoiarvi, ma questo pannello, orgoglio ancora oggi della città insieme agli altri cinque che raccontano l'America, è storicamente contestualizzato nel 1630. Capitato sotto gli occhi di qualcuno ottimo osservatore, contiene una rilevante e inquietante curiosità. Molti di voi forse avranno letto da qualche parte questa storia nel web, tuttavia  mi   piace  proporvelo proprio per farvi intendere di che pasta sono fatti gli webeti. Per chi non conoscesse il dipinto e non fosse al corrente della curiosità rilevata, sapreste notare, osservando attentamente tutta la scena, quale sia il dettaglio, il particolare inquietante?

 
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Commenti al Post:
nina.monamour
nina.monamour il 19/10/17 alle 16:12 via WEB
Possibile che uno di loro (l'indiano di quella tribù) abbia un cellulare in mano? Non vedo tanto bene Carlé, un sorriso (^_*)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/10/17 alle 16:16 via WEB
?????????? Sì ci vedi ed è possbile?!?!?!?!?
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 19/10/17 alle 18:54 via WEB
In effetti mi sono accorta anche io del cellulare in mano all'indiano e se non sbaglio il dettaglio è anacronistico.Come si può spiegare tutto ciò?Fammi sapere o ripasso.Buona serata Carlè...baci da Divy.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/17 alle 08:01 via WEB
Beh, se avessero inventato il cellulare già dal 1630, sarebbe una scoperta sensazionale. No, non è un telefonino e gli esperti non sono poi tanto decisi nel definire l'oggetto. Buona giornata Divy, kiss.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 20/10/17 alle 03:48 via WEB
Si sta facendo un selfie. Succede oggi ,il mondo implora e boi siamo la tribù dei selfie. Non credo sia storico. Ciao Carlo
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/17 alle 08:12 via WEB
Allegoricamente mi piace questa interpretazione. Non è così, le spiegazioni di un paio di esperti sono più o meno simili: o è un lamina piuttosto lucida tanto da riflettere l'immagine, oppure potrebbe essere una piastra di metallo lucido dove l'indiano si intravede. Buona giornata e buon w.e. Laura.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 20/10/17 alle 14:25 via WEB
Boh, forse lo specchietto. Potrebbe essere anche il bikini dell'Indiana. Non penso che il pittore abbia voluto inserire un telefonino. Va Be',chi è così perspicace ce lo faccia sapere. Pertanto, c'è ben altro in giro a farci trasecolare! Buon pomeriggio.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 20/10/17 alle 16:31 via WEB
Per quanta perspicacia abbia potuto detenere nel 1937 il buon Romano, non avrebbe mai supposto per il suo tempo e ancor di più per il 1630, l'esistenza di un cellulare. Stando a un paio di studiosi potrebbe trattarsi di un vetro o di un metallo riflettente: l'indiano si vede riflesso e si dice: "Ma come sono brutto!". Buona serata MT.
(Rispondi)
 
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