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NOSTALGIA CANAGLIA

Post n°2974 pubblicato il 28 Agosto 2018 da monellaccio19
 

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Un altro frammento dei nostri ricordi più belli è destinato a sparire, a cadere nel dimenticatoio irreversibile e inesorabile della nostra memoria. In Francia non esisterà più il telefono casalingo, non vi sarà altra linea telefonica se no quella attraverso Internet. Quindi telefoni tradizionali conosciuti negli anni passati, sia da tavolo che da parete, scompariranno completamente dal 2023: "Orange" la società che opererà per il radicale e storico cambio, è già al lavoro in alcuni comuni francesi per iniziare l'opera di trasformazione. Ovviamente questa profonda mutazione, stravolgerà i piccoli comuni, più rurali e più distanti dai grandi centri e dalle grandi città. Dovranno misurarsi con una tecnologia digitale, con la rete e i PC per avere confidenza e facilità d'uso con la telefonia made in web. Prepariamoci quindi al cambio, saremo anche noi (presumo) travolti e precipitati da un momento all'altro, in questo nuovo mondo di telefonia casalinga. E' vero che con i cellulari e gli smartphone abbiamo preso una tale confidenza che non dovremmo avere molti problemi nell'approccio, ma penso ai comuni sperduti con persone anziane, laddove perdere l'uso di una cornetta e di un telefono classico e familiare, sarà un piccolo dramma. E così dopo le famose cabine telefoniche, perderemo anche i telefoni canonici, affidandoci alla rete e alle sue fameliche fauci. Beh, se le cabine ci son servite per telefonare dalla strada, oppure ci son servite per un acquazzone improvviso, a trovare riparo, magari con la ragazza/o di turno, cosa perderemo con il famoso telefono casalingo e ricco di emozioni forti e indimenticabili? Le ore più impensabili per dribblare mamma e papà, i giochetti fatti per scardinare il famoso lucchetto, i numeri fatti con gli scatti dei tasti senza far girare la ruota. E le ore interminabili con l'amico/a del cuore, con il sottovoce imperativo per non farsene accorgere che eravamo al telefono fino a quando, chi insisteva trovando sempre occupato o chi aveva il duplex con noi, si sfogava con i nostri genitori: "Oh, ma quanto kakkio state al telefono? Ore e ore senza avere la linea, ma è possibile?".  E poi i bacetti, le frasi sdolcinate e le classiche domande dei fidanzatini: "E tu mi ami, e  quanti mi ami?". Oppure: "No, chiudi prima tu..." e lei/lui: "No, prima tu..." E passavano altre due ore! Nostalgia canaglia, momenti belli di un tempo che fu, ci si accontentava di poco e ci bastava. Ora provate a immaginare come potrebbero andare le cose: chattare, filare su internet e magari sfogliare pagine su YOUTUBE insieme. Belle, brutte e magari....porno! 

 
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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 28/08/18 alle 08:22 via WEB
Buongiorno Carlè.Onestamente mi dispiace perdere il telefono di casa anche se lo uso raramente e solo per i numeri verdi a volte perchè su quella linea pago tutto e non ho offerte.Tanto lì chiamano solo gli operatori dei vari gestori a cui non rispondo mai perchè il numero di casa non ce l'ha nessuno.Ormai le promozioni le ho sul cellulare e minuti sono illimitati quindi resto a chiamare anche per ore.Il mio primato è di 17 ore con un amico a raccontarci la storia delle nostre vite.E dopo questo lungo commento ti auguro una serena giornata.La tua amicona Divy...mu@@@@@@@@@@@@
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/08/18 alle 10:37 via WEB
Vero, ormai dobbiamo riconoscere che tutto passa prima o poi e la tecnologia, la digitalizzazione ormai fanno e faranno pienamente parte del nostro quotidiano. Il telefono tradizionale, per le emozioni che ci ha dato negli anni passati, resta sempre uno strumento che sollecita la memoria. Oggi già vederne uno per casa, è difficile visto che sono tutti stilizzati, portatili e di poco ingombro: lo prendi dalla base e vai per casa senza problemi. Bella e felice giornata Divy, smack!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
ALDO il 28/08/18 alle 10:11 via WEB
Eh sì, la tecnologia al potere: internet negli occhiali, cip per monitorare 24 ore su 24 la salute, auto senza conducenti, mondi virtuali e chissà cos'altro. Del resto se pensiamo alla situazione esistente quando siamo nati noi (tra il 1945 e il 1950) e a quella attuale ci rendiamo conto di come cambia il mondo in meno di 100 anni.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/08/18 alle 10:39 via WEB
Farsene una ragione è l'imperativo: e noi ce la stiamo facendo. Tuttavia la memoria, ti trasporta istintivamente verso lidi lontani nel tempo e come un film, ti scorra davanti agli occhi un pezzo della tua vita in un attimo. Buona settimana Aldo.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 28/08/18 alle 14:05 via WEB
Gli ultimi tre versi di una mia poesia scritta molti anni fa, dal titolo "Incubi", recitavano così: - Ma ci si abitua a tutto/ e si fan gli occhi al buio!/ Forse, alla svolta, c'è la via d'uscita.- Dove e quale sia quella svolta, non te lo saprei dire. Ancora oggi la cerco... Ciao, Carlo e buon pranzo.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/08/18 alle 17:14 via WEB
Beh, allora sai che facciamo? La cerchiamo insieme: quattro occhi vedono meglio di due! Una piacevole serata cara Mariateresa.
(Rispondi)
 
nina.monamour
nina.monamour il 28/08/18 alle 19:42 via WEB
A pensaci bene da quando ci sono i cellulari, smartphone e altre diavolerie sempre più innovativi, tantissime persone, compresa me, hanno deciso di sbarazzarsi del telefono fisso ritendolo inutile per tanti motivi, mio padre lo chiamava "mangia pane a tradimento" ahahahaahhhh; a pensarci solo le persone anziane soffriranno di ciò, specie gli abitanti che vivono in paesini, buona serata Carlé.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/08/18 alle 20:12 via WEB
Certo, anche nella mia famiglia sono spariti i telefoni tradizionali: con i cellulari a iosa, a che servono se no per far mangiare pane a tradimento a qualcuno? Il pensiero è andato subito al caro vecchio telefono che scomparirà definitivamente dopo le innumerevoli ore passate a filare con le ragazze. Un minuto di raccoglimento per la loro...dipartita!!! Buona sera cara Nina.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 28/08/18 alle 21:21 via WEB
Io avevo lasciato un commento qui sotto. Qualcuno lo ha rubato. Avevo scritto che noi saremo vecchi social felici di condividere il web. E chi se ne frega delle cabine e dei fili. Notte cara
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/08/18 alle 07:50 via WEB
Sì, saremo lo stesso felici e nessuno potrà mai mettere a rischio la nostra felicità. Restano i ricordi, quelli sì che possono scipparceli!!! Buona giornata mia cara.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 29/08/18 alle 00:20 via WEB
Avevo 16 anni e un ragazzo, la sera mi chiamava e stavamo ore al telefono...che bei ricordi!! La tecnologia ci sta rubando momenti belli che vivranno solo nella mente di noi poveri vecchietti!!! Buonanotte Carlè! Smackkkkkkkkkk
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/08/18 alle 07:51 via WEB
Buona memoria eh???????? AhAhAhAhAhAh!!!!!! Che tempi, che spensieratezza!!!! Buon giorno cara, un bacione.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 29/08/18 alle 07:05 via WEB
Ciao. Quando da piccolo andavo a scuola, mi hanno chiesto cosa volessi diventare da grande. Ho risposto “felice”. Mi dissero che non avevo capito l’esercizio e io risposi che loro non avevano capito la vita. Sorriso per una serena giornata, Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/08/18 alle 07:52 via WEB
Dovevi provare a fare un disegnino, magari ci arrivavano al senso della tua risposta. Splendida giornata Sal.
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