La Mattel, produttrice della famosa Bambola Barbie nata nel marzo del 1959, ha vestito sin da allora la sua prestigiosa creazione con abbigliamenti riferiti ad oltre duecento...carriere. Una carrellata volta a vestire la vendutissima bambola, con particolare attenzione a un mestiere o una professione che riconducesse subito a comprendere, grazie all'abito, il lavoro svolto da Barbie. Apprendere che in America, appena il 33% dei giudici è composto da donne, ha indotto la famosa casa americana a commercializzare il nuovo modello con la toga. Lo scopo è ben preciso: indurre, esortare le donne a intraprendere la carriera per esercitare la loro sensibilità femminile e prendere decisioni che possano cambiare in meglio il mondo. Non fa una grinza l'intento e le Barbie servono anche a questo: le bambine ci giocano e l'abbigliamento dovrebbe spronarle a fare una scelta mirata quando saranno adulte. Le bambole sono presentate con tonalità diverse per il colore della pelle e con pettinature alternative per taglio e colore. Infine, richiamo la vostra attenzione sul colletto bianco: una scelta femminile molto fine che contraddistingue la giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, la paladine di riferimento dei liberal americani. Una scelta interessata da parte della Mattel, delle Barbie e delle potenziali prossime donne giudici e magistrati che si spera andranno ad ingrossare quell'esiguo 33%.