Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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« NON C'ENTRA UN FICO...SECCO!MA CHE RAPPORTO AVETE CO... »

SAPER RICONOSCERE LE MALATTIE

Post n°3839 pubblicato il 04 Marzo 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Alcuni anni fa durante un importante simposio, fu posta ad un eminente scienziato, la seguente domanda: "Quale è stata secondo lei la più grave malattia del secolo scorso?". Sembrò una domanda pleonastica, ovvia e scontata, tutti infatti si aspettarono che il luminare dicesse il cancro o l'infarto. Grande stupore e smarrimento scaturì tra i presenti quando lo scienziato, lapidario e secco, rispose: "L'indifferenza!". Tutti cominciarono a guardarsi attorno, non compresero il senso della risposta: però, appena qualcuno cominciò a fissare gli occhi dei presenti, iniziò a scrutare il proprio vicino affondando profondamente il suo sguardo in quello degli altri, tutti gli astanti si accorsero di essere gravemente...ammalati! Dopo un naturale smarrimento iniziale, il più coraggioso tra gli ospiti, azzardò una domanda: "Professore, quale potrebbe essere la cura?" E ancora, con incisiva flemma, rispose: "Accorgersene!". Se avete tempo e vi volete cimentare ponendovi e/o proponendo qualche domanda, accomodatevi pure. 


 
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Commenti al Post:
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 04/03/21 alle 09:57 via WEB
Già, amico mio: L'INDIFFERENZA, quella che quotidianamente colpisce chiunqe faccia finta di non sapere, sentire, vedere. L'esempio del bar di S.Remo di ieri sera ne è una più che palese dimostrazione. E la barca, che lo si voglia o meno, prima o poi affonderà...Buona giornata, by Sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 10:55 via WEB
Quindi un fondamentale male che impadronitosi dei nostri DNA, ci porta a non "vedere" e a scansare il nostro prossimo ed alimentare i nostri egoismi. Ciao Sal.
(Rispondi)
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 04/03/21 alle 10:07 via WEB
Io non sento di essere totalmente ammalata.Frequento poca gente nel reale ma nel virtuale m'interesso dei miei amici e tu lo sai.No,non sono ammalata.Se mi dici di chi mi ha fatto un torto sì.Buona giornata Carlè....kisssssssssss
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monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 11:00 via WEB
L'indifferenza generica, quella che vivendo le nostre vite normalmente senza condizionamenti da covid, ci porta a non tener conto degli altri, di coloro che incontriamo, che condividono con noi e che nonostante qualunque tipo di rapporto, è come se non li conoscessimo!!!! Quassù è tutt'altra storia. Buondì Divy, un bacione.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 04/03/21 alle 10:37 via WEB
Terribile sentimento, l'indifferenza...più crudele dell'odio perchè è mancanza assoluta di ogni interesse verso una persona Non ci si accorge neppure della sua sofferenza, ovvero per un giusto dire, la si guarda con distacco, con fastidio: il cuore non esiste, è duro e freddo ma, nel tempo. lascia un cupo rimorso. L'ho provata una volta, molti anni fa, verso una persona cara....a volte il pensiero ritorna e mi piego.... come a voler cicatrizzare una ferita mai rimarginata. Non sempre la vita concede il poter ritornare indietro. Soleggiato giovedì, Carlo!!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 11:03 via WEB
Brava Licia, hai afferrato il concetto basilare e addirittura, citi un caso molto pertinente. Proprio quella, quella predisposizione alla distanza spirituale, emotiva e sentimentale. Avere vicino tanta gente e pensare, agire come se non ci fosse nessuno. Il peggio dell' indifferenza!!!! Buona giornata mia cara.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 04/03/21 alle 11:00 via WEB
Credo proprio che sia così... Buongiorno!! Un bacione grande!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 11:05 via WEB
Già e allora cerchiamo di curarlo questo male, disponiamoci alla meglio e cerchiamo di interessarci al nostro prossimo. Ne godremo noi e godranno gli altri. Ora è il tempo! Ciao Tina, una felice giornata. Smack!!!!
(Rispondi)
 
chiedididario66
chiedididario66 il 04/03/21 alle 11:55 via WEB
Credo proprio di no. L'indifferenza è una forma di disprezzo in modo silenzioso.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 12:20 via WEB
Sai Dario? Il problema non è come definirlo, ma come ci predisponiamo verso gli altri. Esaltato e salito ai massimi livelli nel secolo scorso, quando l'egoismo e il menefreghismo spadroneggiavano, si è acuito pian piano fino a non relazionarci con nessuno: menefreghismo assoluto del nostro proprio ego smisurato di fronte ai tanti che ci circondano. Un prossimo azzerato dalla nostra vanità. Buon giorno carissimo.
(Rispondi)
 
un_uomonormale0
un_uomonormale0 il 04/03/21 alle 12:51 via WEB
Io prendo la scorciatoia, con la storia di quattro persone, chiamate "Ognuno", "Qualcuno", "Ciascuno" e "Nessuno". C’era un lavoro importante da fare e "Ognuno" era sicuro che "Qualcuno" lo avrebbe fatto. "Ciascuno" avrebbe potuto farlo, ma "Nessuno lo fece". Finì che "Ognuno" incolpò "Qualcuno" perché "Nessuno" fece ciò che "Ciascuno" avrebbe potuto fare. Bene, ma c'è un'altro tipo di indifferenza che si rivela essere molto importante e significativa. Parlo dell'indifferenza del medico verso il suo paziente. Il medico deve adottare una forma di "Indifferenza Attiva", se non vuole seguire o anticipare il trapasso del suo paziente. Buon pranzo, o buona cena.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 17:50 via WEB
La metafora è perfetta: un'equazione che quasi si risolve da sola. Ma mi piacerebbe arrivare, a parte chi venga coinvolto e chi invece venga escluso, capire se la "cura", quella suggerita dal professore al simposio, di "accorgersene", sia quella giusta. Quella dell'indifferenza del medico sul suo paziente, presumo di averla provata più volte sulla mia pelle: è tipica, comune, irritante e inammissibile. Una debacle irrispettosa che manifestata da un professionista come un medico, sia la peggiore maniera di praticarla. Non siete tutti così, ma la protervia da taluni se avessi potuto, l'averi combattuta e punita a modo mio. Buona sera Doc.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 04/03/21 alle 12:55 via WEB
Anche il mio principale difetto è l'indifferenza. Ma tanto, che me ne frega.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 17:51 via WEB
Già, leggo forte e ricorrente cinismo nella tua posizione. Ma so che è una battuta...o no?
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 04/03/21 alle 15:43 via WEB
Io penso che l'epidemia di indifferenza non sia mai terminata. Di sicuro non esistono nè vaccini, nè cura. Dopotutto che c'è di meglio che pensare solo a se stessi? Già abbiamo i nostri problemi e questi non interessano a nessuno. La comprensione, l'amicizia, la condivisione sono e restano meravigliose parole, perchè tali restano e quasi mai si concretizzano in qualcosa di tangibile. Meglio l'indifferenza, che almeno è come si presenta, vera ! Buon pomeriggio carissimo Carlo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 04/03/21 alle 17:58 via WEB
Allora a questo punto, credo che la cura del professore, quell' accorgersene, non sia poi valida. Leggo una puntina di cinismo nelle tue parole, mi sembri sfiduciata, svuotata e avulsa da ogni considerazione verso un male endemico e pervasivo. Non mi sento di darti torto o di smentirti, capisco che i tempi sono mutati fortemente e la gente si è inaridita, si è chiamata fuori da ogni genere di disponibilità verso il proprio prossimo. Stiamo pagando un prezzo salatissimo in questo senso e le barriere, gli orticelli, alla lunga, non pagheranno come si spera, anzi, peggioreranno le situazioni, i rapporti e le relazioni. Allora sarà la fine. Dolce serata mia cara Giovanna.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 04/03/21 alle 20:52 via WEB
Condivido il tuo pensiero, Carlo, e son convinta che, quando chi coltiva solo il proprio orticello non ce la farà più, quel dolce sito , animato dai colori più vari, diventerà una piccola landa solitaria,invasa dal seccume. Riconosco,tuttavia, ed ho anche piena coscienza di quanto possa essere letale subire l'indifferenza, peggio dell'odio che almeno è, seppure negativo,un sentimento. A nulla vale,però, rinchiudersi in se stessi e mostrare di essere incuranti degli altri. Ciò non ripagherà mai,comunque, del possibile dolore, portato dentro come un truce tiranno.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/03/21 alle 08:38 via WEB
Nel terzo millennio, visto che nel novecento il male più ricorrente sia stata l'indifferenza, credo che il male endemico nei primi vent'anni, sia peggiorato cronicamente: sempre più egoisti e utilitaristi per se stessi! Siamo peggiorati e la cura di accorgersene non serva più. Buon e sereno w.e. mia cara.
(Rispondi)
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 05/03/21 alle 06:42 via WEB
Ciao...Ieri sera è stata la serata delle cover, la terza del Festival di Sanremo. Sul palco, insieme ai due mattatori Amadeus e Fiorello, c'era la top model Vittoria Ceretti. E dopo l'assenza a causa della partita, è tornato sul palco dell'Ariston anche l'attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, che ha cantato - in duetto con Mihailovic - "Io vagabondo", il grande classico dei Nomadi. Altro momento molto atteso è stato l'omaggio dei Negramaro a Lucio Dalla. Beh, se quelle erano cover posso fregiarmi del titolo di IGIOTA PER ESSERE IDIOTA...Allegra giornata, by sal
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/03/21 alle 08:35 via WEB
Ognuno nel suo, dal suo meglio o del suo peggio!!!!! Per le "cover", presumo non abbiate da imparare niente da nessuno. Per i pezzi originali poi, voi siete i proponenti, quindi...chi meglio di voi? Buon w.e. Sal.
(Rispondi)
 
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