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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Dopo anni e anni di sopportazione, dovremmo ormai essere abituati all'arroganza delle mostruose creature generate da Silvio e imbucate in tutti i buchi possibili e immaginabili della politica Italiana. Tra istituzioni nostrane e parlamento europeo, gli individui gratificati dagli elettori (si fa per dire), hanno occupato tutte le poltrone disponibili. E con nostra buona pace li abbiamo sopportati non solo come politici, ma anche per la loro esuberante presenza in tv, sui social e nelle comparsate varie: il grande potere del cav è stato quello di creare una sola grande famiglia tra tv e politica. Nessuna distinzione tra i due campi: un gioco mediatico dove gli uni rincorrano gli altri, uno scambio perpetuo di codesti personaggi tra spettacolo, gossip e politica. Non conoscevamo questo aspetto prima degli anni novanta, è stato il buon e capace Berlusconi a tirar fuori dal suo cilindro magico questo connubio portentoso. La Santanchè è una di queste creature, bella donna (manco a dirlo) capace con la lingua, pronta e preparata per gli attacchi mod. "mastino napoletano", sempre disponibile per la verbosa litigata con i suoi interlocutori. Non aggiungo altro, la conoscete tutti e mi costa dirlo, non l'ho mai vista soccombere tanto sia granitica e tosta nelle sue prestazione colloquiali. Purtroppo è stata vittima indiretta di un increscioso episodio: la sua utilitaria preferita, una miserabile Maserati da quattro soldi, guidata dal suo autista, è passata in una via milanese, con il rosso pieno. Beh può succedere a tanti, quanti di noi persone comuni, siamo stati fermati per un rosso maledetto non notato per distrazione? Non scrivo il post per questa infrazione normalissima e comune, no, scrivo perché la modesta utilitaria, era in movimento con tanto di sirena e lampeggiante blu! L'autista si recava appunto per prendere la padrona. Risultato: ritirata la carta di circolazione, multa e auto che non potrà circolare se non smetterà i due accessori non pertinenti. Sapete come abbia risposto la Santanché? "Quando avevo la scorta, la macchina di servizio era questa fetecchia per una scelta di comodità, ecco perché la polizia aveva messo su lampeggiante e sirena. Purtroppo loro hanno impiantato i due accessori e loro devono toglierli...anche se la macchina è proprietà della mia società!". La puzza dell'arroganza, della supponenza e della prosopopea di questa donna, era insopportabile per tante ragioni, ma ora dopo questa sceneggiata alla Merola, mi dovrò munire di una perfetta e funzionante maschera antipuzza per essere pronto tutte le volte che la vedrò di passaggio (io di passaggio) su qualche canale tv. Che degrado, che gente e che società dobbiamo accettare.
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