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« ...E IO INSISTO!NON E' BELLO CIO' CHE ... »

SE PROPRIO LO SI DEVE METTERE....BASTA UNO!

Post n°1677 pubblicato il 09 Marzo 2016 da monellaccio19
 

 

No, non ci posso credere! State rompendo gli zebedei con il referendum, il Brexit, con l'ostruzionismo ferreo all'immigrazione di qualunque natura sia, avete provocato indirettamente morti tra i "Campeggiatori " abusivi a Calais in attesa di sfruttare la Manica per giungere sulle bianche scogliere di Dover e ora, come se non bastasse, vi accapigliate tra di voi su un argomento grave, vitale e irrinunciabile? Vi state scazzando sul...punto esclamativo? E va bene che siete inglesi, va bene che ogni occasione sia buona per le correzioni e le abolizioni, ma cazzegiare a livello ministeriale coinvolgendo tutta la classe insegnati e culturale del Regno, a me, me pare na' strunzata!!!! Sapete come è stato definito? "Oltraggioso e arrogante", porlo alla fine di una frase, è increscioso, irricevibile e inutile. Al segnale del ministero dell'Istruzione si è scatenato l'inferno: non solo sui social dove le scuole di pensiero in libera uscita sono tante, ma anche a livello universitario c'è maretta sulla improvvida scelta definita dall'emerito di Letteratura prof. Sutherland: "Queste linee guida sono ridicole, tutto dipende dal contesto della frase e del discorso!". Specie i giovani ne fanno largo uso e il richiamo agli insegnanti è categorico: segno rosso inderogabile! Addirittura per essere più chiari al riguardo, è stato approntato un bel vademecum con i limiti dell'interpunzione accettabili. Solo frasi che iniziano con "How" (come) e "What" (che) potranno essere ritenuti corretti e con un solo punto esclamativo. Insomma, non bastano i problemi che attanagliano il mondo: l'immigrazione esondante, l'economia, l'alta finanza che si arricchisce sempre più, le banche che si arricchiscono sulla pelle della povera gente, ora se ci mettiamo pure a discutere sull'uso indiscriminato del punto esclamativo, non ne usciamo vivi! E pensare che il ministro dell'Istruzione Gibb (no non è quello dei Bee Gees), nei suoi scritti pubblici compresi quelli  sui social, ha sempre abusato dei punti esclamativi. Ora sa dove può metterseli!!!!!!! (quanti ne ho messi...manco li ho contati!).

 
 
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 09/03/16 alle 14:02 via WEB
La nostra bella lingua,così opportunamente risciacquata nell'Arno dal nostro Alessandro Manzoni,sta già patendo le infiltrazioni di linguaggi esterofili e di neologismi derivati dall'uso comune, scopiazzati un po' da tutti gli Italiani.Per non dire delle tante parole e dei tanti segni e simboli che abbiamo fatti propri dalla frequentazione del Web. Che le lingue, compresa la nostra,siano creature vive, nel senso che storicamente modificabili e modificate, è un dato di fatto che abbiamo sempre accettato,perchè nella natura di ogni entità vivente. Che la lingua, oggi regina nel mondo, abbia sgomitato fino ad accaparrarsi il posto d'onore,l'abbiamo sempre digerito poco, ma, di necessità, se n'è ormai fatta virtù. Che poi, gli Inglesi vogliano anche annoiarci con nuove regole di ortografia ,che, dettate per i propri insegnanti e per la propria lingua, pretendessero esportare oltre le bianche scogliere di Dover, da Italiana,non lo sopporterei proprio. Bene ha fatto l'emerito Prof Sutherland ad intervenire,affermando che per un uso corretto del punto esclamativo, bisogna tener presente il contesto.Ed io aggiungerei che, se l'esclamazione si desidera rafforzarla e si tratta di scritti non accademici ma piuttosto colloquiali,non mi pare sia troppo aggiungere al primo punto esclamativo un secondo o un terzo. Gentile Carlo, questi soloni, britannici ,evidentemente, non hanno altro da fare e cercano il pelo nell'uovo...Un caro saluto. Mariateresa
 
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