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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Rilevo dati impressionanti: gli adolescenti sono coloro che ne fanno un uso indiscriminato, spietato, senza raziocinio e spesso fuori luogo. Mi riferisco alla rete e ai selfie: ne fanno 3/8 con punte di 100 al giorno, quasi il 95/98% ha almeno un profilo sui social, i più furbi ne hanno più di cinque. Il tempo passato con l'orpello in mano è da un minimo di 7 ore al giorno ad un massimo di 13 ore al dì. Beh prenderne atto non è sufficiente, a queste condizioni si rimbambisce ed è solo questione di tempo. I big, i vip sono maestri dei social, di twitter, FB, Instagram, ma hanno la "necessità" di non perdere i contatti con l'esterno e con la "clientela" di fans e seguaci. Hanno l'obbligo di postare da qualche parte i loro preziosi selfie e quanto meno, una giustificazione ce l'hanno! Ma i ragazzi quale motivo avrebbero se non le comunicazioni importanti, le emergenze, tenere informati i parenti sui loro movimenti e altre opportunità da non perdere? Capisco farsi selfie all'estero sotto la torre Eiffel a Parigi o altro importante monumento italiano, capisco un uso necessario per situazioni che richiederebbero foto (no della persona) importanti, ma i selfie a dozzine oppure le foto improvvise in posti diversi o per strada così "ad capocchiam", perché? Fare una foto in pizzeria ad una margherita fumante a che serve? Sappiate che non è scritto da nessuna parte che quando si deve mangiare qualcosa, ovunque sia, il piatto vada fotografato e messo...agli atti! E così per tutto il resto: una bravata tra amici? Ci si fa un selfie; un risata improvvisa, ci si fa 'na foto magari mentre si mangia, così tutti i dettagli del cibo masticato resta a imperitura memoria dei posteri. Infine, sapete quanti selfie sono fatti con sufficienza, con poca applicazione e nella convinzione di aver fatto un buon lavoro, si pubblicano senza verifica opportuna? Prendetevi la briga di visionarli e capirete come un selfie possa scatenare un cordiale soprannome: Sei un selficiente!
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