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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Molti magari non lo conoscono, ma questo signore si esibisce sulle scene di tutto il mondo sin da quando il presidente degli Stati Uniti d'America era il signor Roosevelt, oggi a 93 anni ancora in concerto, dovrà pur significare qualcosa. Charles Aznavour, il 13 novembre sarà a Milano per un suo ennesimo spettacolo: tranquilli, tutto potrà essere, tranne che patetico. Per parlarvi di lui, dovrei scrivere pagine e pagine sulla sua carriera che dura da ottant'anni: non solo la sua personalità e il carisma artistico, ma anche il suo repertorio storico testimoniano come abbia indotto il suo pubblico ad amarlo per due/tre generazioni. Gli artisti di oggi, i giovani ciarlatani, nulla hanno a che spartire con Aznavour, altre vite, altre storie da cantare e altro spessore artistico. Chi sa e conosce il mitico Charles come me, sa cosa intendo. Bene, cento anni per lui sono una grandissima meta, un traguardo che gli auguriamo di cuore di raggiungere. Vi lascio in sua compagnia e con una delle canzoni che amo moltissimo: sempre a proposito di repertorio per noi ragazzi anziani.
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