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BENEFICI VITALIZI E PENSIONI: ASPE'...ASPE'...

Post n°2932 pubblicato il 12 Luglio 2018 da monellaccio19
 

 

 Risultati immagini per sindacalsiti Camusso, Furlan e Barbagallo

 

E mentre si discute sulla quota 100 e dintorni, sulle pensioni da tagliare e sulla legge Fornero, siamo ad un punto fermo: ogni giorno un proclama, ogni giorno una proposta nuova dove, su quella del giorno prima, si fanno piccoli interventi giusto per saggiare l'umore degli italiani. Insomma, il tempo passa, aumenta la carne al fuoco, ma di idee chiare, precise e portare subito a "legge" non se vedono. Nel frattempo, a proposito di vitalizi, anche questo sembrava un problema risolto appena varato il governo, c'è da portare sul banco dei beneficiati e baciati dalla fortuna, i sindacati CGIL, CISL e UIL, i tre più grossi e storici sindacati italiani. Messi sotto una potente lente di ingrandimento circa 18.000 sindacalisti, i dati dimostrano come una parte di loro, facenti parte dell'organigramma rappresentativo, percepiscono già pensioni più alte della media. In taluni casi, anche tre volte superiori ai contributi versati: un 30% in più grazie alla legge nr. 564 del 1996. Boeri proprio in questi giorni ha richiamato il governo su questo "benefit" di cui godono, poiché viene calcolata su una contribuzione aggiuntiva, cioè non su quanto effettivamente versato, ma calcolato solo sull'ultima retribuzione percepita. Siamo al livello dei politici, siamo al livello di casta bella e buona. Ma intendiamoci, l'esempio viene dell'alto, viene proprio dalle tre Grazie: Camusso, Furlan e Barbagallo che oggi sono stipendiati e domani saranno pensionati a quelle condizioni. Oggi la Camusso prende 4.000 euro netti al mese, Furlan 3.964 euro netti al mese, Barbagallo 2.800 netti al mese. Belle cifre sulle quali pagano le tasse e versano i loro contributi, ma grazie a qualche trucchetto legale e stabilito in tempi non sospetti, avranno diritto a pensioni più alte rispetto alla norma, perché per le loro saranno determinate solo sull'ultimo stipendio. Ovvio che parlando della piramide e partendo dalle cima, scendendo troviamo nomi come Landini (ex Fiom) oggi in direzione CGIL il quale prende 2.250 euro netti. E via via, a scendere tutti gli altri che non sono esclusi dall'essere rappresentanti sindacali. Ovvio che in questo post non parlerò dei premi, dei privilegi e di quanto altro non viene specificato. Nati come strenui difensori del lavoratori, con le loro battaglie, in "illo tempore" hanno fatto la storia dei lavoratori che non avevano protezioni e tutele. Il tempo malvagio, li ha trasformati in "politici" pronti alla trattativa, pronti a discutere per i lavoratori, ma di vere e proprie battaglie non ve ne sono più. Sono complici al servizio del governo, fanno i loro affari e dei loro peculiari  assetti atti alla difesa dei lavoratori, ne parliamo un'altra volta. Mentre oggi abbiamo accennato ai loro vantaggi, ai loro benefici e ai...fatti loro in genere. Ormai non frega più a nessuno tranne qualche povero pensionato portato a Roma in pullman per partecipare a qualche corteo e fare numero. Viaggio, panino e birra, inclusa.



 

 
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Vince198
Vince198 il 13/07/18 alle 09:41 via WEB
Da diverso tempo in circolazione c'è un interessante libro scritto da Stefano Livadiotti (Gruppo Espresso Repubblica) intitolato "L'altra casta dei sindacati - l'inchiesta sul sindacato". A corollario due fra i numerosissimi pensieri espressi in questo libro: "Le allegre finanze del sindacato: la sola Cgil ha un giro d'affari valutato in un miliardo di eeuro. I delegati delle tre centrali sono 700mila, sei volte più dei carabinieri. I loro permessi equivalgono ad un milione dio giornate lavorative perse. E costano al sistema-paese 1,854 miliardi di euro all'anno". Tutto questo è riferito ad oltre 10 anni fa!
Comunque sia ti consiglio di leggerlo, se non lo avessi già fatto, insieme ad un altro interessante libro di Livadiotti "L'ultracasta dei magistrati". I dati di quest'ultimo libro sono stati presi direttamente dagli archivi del Csm, dietro specifica autorizzazione naturalmente. Se non si trasecola, poco ci manca.
Dopo queste letture molto ben documentate, mi son convinto che non c'è da stare molto allegri per quello che avviene in Italia, al di là del solito "tifo" per questo o quel partito, per questo o quel pensiero politico che appartiene ad un certo infantilismo politico a mio avviso. Un gioco per distrarre chi ha interessi molto particolari in casa nostra..
Per essere ancora più chiari con me il solito giochino del ping pong non prende più da tempo.
E' sempre meglio guardare quello che c'è "sotto il tappeto": i giornali non sono granchè affidabili, in quanto molti giornalisti sono organici a certo pensiero politico, non hanno più quello spirito di verifica e di pubblicazione di notizie senza metterci in qualche modo il proprio pensiero per influenzare chi legge.
Sono almeno dieci anno che ho abbandonato questo modo di vedere la politica e così ho potuto notare che la palta c'è ed è a 360°.
Non vedo al momento vie d'uscita, ancorchè la politica da almeno 25 anni non traina più ma è trainata da poteri sovrannazionali sempre più sfrontati e trasversali alla politica stessa, nel voler ottenere quel che loro comoda. Concludo: quel gattopardesco «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» (chi pronuncia la frase non è però il principe di Salina ma suo nipote Tancredi), non credo che abbia subito grossi scossoni. Questa dei vitalizi ad es. è una pagliuzza in confronto ad altri affari ben più corposi con cui la politica si sostenta ogni santo giorno. L'elenco è lungo e non voglio tediarti troppo.
Dai tempo al tempo e anche questi "bellicosi" verranno normalizzati da quei poteri che vogliono fare il loro como non solo in casa nostra. Spero di no, però ho la sempre meno vaga sensazione che non ne verremo fuori "pacificamente".
Ti auguro una serena proficua giornata. Vince
 
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