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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« L'URLO CHE BRUCIA ANCORA | FINITO IL TEMPO DEGLI INTERPRETI » |
Una frase, un must per tutti coloro che sono stati coinvolti da una promessa fatta e che si sperava fosse mantenuta non solo nel giro di pochissimi mesi dopo l'insediamento del nuovo governo, ma anche per l'intero complesso della platea interessata. Orbene, chi segue le vicissitudini dell'esecutivo, sa come pian piano, le promesse fatte e sparate a destra e a manca solo per attrarre i disperati e i creduloni, si siano, lungo il percorso lento e incerto del governo, sfaldate, ridotte, mutate e ridimensionate. Dai miliardi promessi e definiti "pronta cassa", siamo passati ai rastrellamenti, alle sottrazioni e alle fantastiche dichiarazioni: "I soldi ci sono, anzi...avanzeranno pure!". A queste condizioni, prestar credito a costoro che menano il can per l'aia, diventa sempre più difficile nonostante i sorrisi, i volti sereni e la tipica sicumera di chi sta al comando di una nave in piena tempesta e dalla tolda rassicura i marinai. Ancora una volta uso il verbo "vedere" coniugato al futuro...vedremo e intanto mi permetto, senza offendere nessuno, accennarvi di come questo "reddito" sia stato preso in considerazione da masse numerose di richiedenti e aventi causa: lo abbiamo visto e capito da come il M5S abbia vinto le elezioni. E' tuttavia significativa la posizione sospetta e definibile "FAKE" di un sito fantomatico ma non più di tanto, che si è preso la briga di tirare un colpo basso a tutti, ossia, al governo e a coloro che nutrono la speranza dell'assegnazione del reddito. Un'agenzia di comunicazione, la "Ars Digitalia", nel marzo 2018 ha voluto provare a testare, usando sarcasmo e satira (un mix esplosivo), la creazione di un sito paraculando un Ente che conosciamo bene: "IMPS - Istituto Mondiale Provvidenza Solare". E'stato sufficiente preparare una grafica simile a quella dell'INPS, un aspetto convincente e lanciare la campagna pro reddito. "Iscrizioni per ottenere il reddito di cittadinanza". Tanto la foga di cogliere l'attimo, le iscrizioni sono state 300 mila solo nella prima settimana di apertura del sito, dopodiché, hanno rinunciato a contarle e fatti due conti facili, a oggi sono giunti a circa 500 mila adesioni. Inoltre le somme erano citate chiaramente come dettate dal governo: 780 euro per i single, e 1.638 euro per le famiglie in difficoltà. Una corsa all'oro e spiace dirlo, una dimostrazione come anticipato dalla "Ars Digitalia", fasulla e ideata per far comprendere meglio la vana e artificiosa promessa. Sotto la pagina web era stata posta in evidenza l'ammissione: " Il sito è stato sviluppato per fini ludici e made with love from Naples by Ministero dello Sviluppo Ergonomico". I responsabili hanno voluto precisare che non hanno giocato sulla pelle delle persone in difficoltà, bensì, hanno voluto scimmiottare il governo capace di giocare sulla miseria della gente. Nonostante la precisazione in fondo alla pagina web dove si capisce che scherzavano e smontavano una storia poco probabile, centinaia di migliaia di persone, hanno e stanno prenotando sul sito IMPS il loro beneficio spettante. Mala tempora currunt!
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