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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Lo so, siete tutti giovani quassù e son pochi i ragazzi anziani come me per riconoscere il "Grande Blek". Sono cresciuto con lui e con "Capitan Miki", "Akim" e il "Monello", "Cino e Franco" e "Tex Willer". Erano strisce o meglio, come le chiamavano allora quelli che parlavano bene, erano "strips": formato orizzontale alto 7/8 cm. e lungo 15/16 cm. Erano i nostri eroi, erano i miti dei nostri sogni e la fantasia ci portava a vivere le loro avventure come se fossimo noi i protagonisti. A proposito di questi cari e vecchi ricordi, fu proprio grazie a questi fumetti, dalla metà degli anni cinquanta in poi, che cominciammo a prendere confidenza con le famose esclamazioni onomatopee: "Sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un oggetto o da un'azione". Oggi, di queste espressioni che abbiamo conosciuto sui vari fumetti, libri, giornali e quant'altro, ne esistono più di duemila e indicano sentimenti reali, emozioni e stati d'animo di un essere vivente. Da studi effettuati alcuni anni or sono, si rilevarono tredici situazioni emozionali che rappresentavano lo stato umano o animale del momento; oggi si contano ventiquattro stati diversi: un aumento rilevato da studi attuali tra gli anglofoni. Pertanto, allargato lo spettro emozionale, si incontrano espressioni onomatopee per il: "divertimento, rabbia, soggezione, confusione, disprezzo, contentezza, desiderio, delusione, disgusto, angoscia, estasi, euforia, imbarazzo, paura, interesse, dolore, realizzazione, sollievo, tristezza, sorpresa (positiva) sorpresa (negativa), simpatia e trionfo".
Insomma, i fumetti sono vivi, sono attuali, cambiano i personaggi, i protagonisti e i loro amici, ma siamo ad arricchire il nostro lessico con le espressioni onomatopee che esprimono molto bene le nostre emozioni e i nostri sentimenti.
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