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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Lo sport è noto: cavalcare l'onda è pratica molto ricorrente in Italia e se qualcosa di importante accade, come essersi aggiudicati le Olimpiadi Invernali del 2026 in Lombardia e Veneto, tutti cavalcano l'onda per attribuirsi meriti e prerogative. Così fan tutti e chi è più bravo riesce a colpire anche quelli con la memoria corta. Ecco quindi che il M5S si arroga (almeno in Lombardia) il vanto dell'assegnazione, quando loro stessi hanno impedito alla Appendino il sindaco di Torino, di far parte della partita offrendo la sua città in coppia con Milano per la sede delle Olimpiadi invernali; anche la Raggi che escluse Roma per la candidatura a quelle estive del 2024. Due flop incredibili che oggi pesano come macigni per i pentastellati, ma loro cavalcano l'onda e fanno finta di niente. Mentre la vera faccia di bronzo è quella di Matteo Salvini: oggi leghista tutto italiano e felice per l'assegnazione così come la siamo tutti, ma in realtà c'era un tempo non tanto lontano, in cui non solo era contro i terroni del sud, ma invitava a ricoverare Renzi che si attivava perché ci fosse la candidatura italiana per le olimpiadi. Beh, così si fa in politica: prima bianco, poi grigio se conviene e infine, nero se serve per arrivare al top del favore elettorale. In fondo costoro non sono poi soggetti rari, sono esattamente come tutti quelli che li hanno preceduti. Niente di nuovo sotto il cielo e niente di nuovo tra...i surfisti!
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