|
Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« IERI A ROMA: UN SABATO I... | SPORT AZZARDATI E PERICOLOSI » |
Siamo messi male e non a caso, il blocco totale dell'erogazione di elettricità in Libano, è un segnale che la dice lunga sul momento critico mondiale. Manca la luce in tutto lo stato libanese, le centrali elettriche sono spente e la corrente tornerà solo quando potranno riprendere le forniture di carburante. In uno dei suoi porti, sono ferme due grandi navi cisterne in attesa che siano regolati i conti precedenti. La crisi coinvolge un po' tutti e ancora non a caso, da qualche tempo si è tornati a parlare di nucleare anche da noi. Il chiacchiericcio si è arricchito con le varie posizioni sul tema: siamo tutti coinvolti e parlarne, confrontarsi, è il minimo indispensabile con le pulsazioni dei mercarti che trattano materie prime. Pochissimi giorni prima delle ultime elezioni amministrative, sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio politico chiedendo alla gente cosa ne pensasse di un eventuale approccio dell'Italia con il nucleare. Sarà stato per prudenza, sarà stato per evitare scossoni all'elettorato, certo è che questo sondaggio è passato inosservato e a pochi giorni dopo le elezioni, non se ne parla assolutamente. Beh, lasciatevi sorprendere dai risultati: il 31% degli italiani sostiene che sia stato un errore rinunciare a suo tempo, il 20% è favorevole a reinserire il nucleare nei piani di sviluppo del paese, il 39,7% è decisamente contrario al nucleare perché è troppo pericoloso, i rimanenti nicchiano e sono indecisi. Non è poi tanto strano che una buona parte, anche se con argomenti diversi, sia propenso a parlare di centrali: oggi siamo alla nuova generazione del nucleare, le centrali sono più piccole e i pericoli sono limitatissimi e preventivamente controllabili. Insomma, per sottrarsi alla situazione attuale, certamente destinata a esaurirsi con la penuria dei prodotti e con la necessità di eliminare il CO2, e la nuova tendenza dell'eolico e del solare siamo costretti a studiare le dovute alternative. Quel famoso referendum di tanti anni fa, ebbe la sua natura genetica e molti lavorarono per spaventare la gente. Oggi il progresso ci pone dinanzi a molte necessità e dobbiamo provvedere. Anche una condizione multipla non sarebbe da escludere: eolico, solare e nucleare, per esempio, potrebbe portare benefici. Vi cedo il boccino, parliamone e confrontiamoci, mentre vi ricordo che siamo circondati, immediatamente oltre le Alpi, da diverse centrali nucleari e quasi tutte sono di nuova generazione.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|