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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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I soldi, i progetti e la buona volontà, mettono tutti d'accordo e si procede. Ma spesso i soldi non ci sono, sono pochi oppure spariscono o ancora, "siamo costretti a spenderli" per dar conto all'Europa che apre la cassa. I famosi PNRR, sono una buona occasione per dar spazio ai grandi progetti che abbiamo in Italia, e se capita il buon politico, il buon dirigente e la decisa forza di un ministero, si può realizzare ciò che serve al paese. Prendiamo le Ferrovie Italiane, molti progetti sono avanzati e serve solo terminare gli ultimi segmenti, per completare opere importanti. Ebbene, tutte buone occasioni per mobilitare animalisti e ambientalisti: molti hanno avuto il potere, servendosi dei giudici, di bloccare lavori importanti: è bastato parlare di uccelli, indicare posti dove ritengono debba essere vietato ogni transito, ogni disturbo ambientale perché nidificano Fratini, Passere, Falchi Grillai e altre specie che non possono essere disturbati specie durante le gravidanze. Bari, aspetta da anni e anni la definizione dell'Alta Velocità: da Pescara in giù è un calvario per portare a termine i progetti. Pensate che per i Fratini che nidificano sulla spiaggia, hanno obbligato le Ferrovie a cambiare progetti e varianti. Ai costi elevati, si aggiungono ancora costi pazzeschi e poi...bloccarsi di nuovo: il raddoppio della linea ferroviaria a Bari, deciso e deliberato, è stato bloccato l'altro giorno perché dovrebbe passare in un tratto dove abbondano mandorli e carrube. Insomma, se non sono uccelli sono alberi o verde che non si può toccare. Sono animalista ecologista rispettoso, ma esagerare non è possibile: stiamo frenando situazioni che potrebbero portarci avanti come tante altre nazioni e siamo non solo fermi per colpa degli uccelli, ma anche per gli alberi. Non se ne può più: tutto ciò vale anche per altre parti di Italia dove sono bloccati lavori per le stesse ragioni. Quando la smetteremo di anteporre ai nostri essenziali e necessari bisogni, la vita degli uccelli e il verde? Insomma vale di più la nostra vita o quella degli animali e del verde?
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