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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« C'ERA UNA VOLTA LA DOTE | CAPITO LA NONNA? » |
Non sono un suo ammiratore o un suo fan acceso: lo seguivo quando faceva le imitazioni all'inizio della sua carriera artistica. Poi, impegnandosi con altri incarichi sempre più elevati professionalmente, l'ho mollato: mi era indifferente e magari, con il suo CTCF su Rai 3, ho seguito più volentieri il "tavolo" che no le interviste ai grandi personaggi. Ora, come previsto e ventilato da tempo, Fabio cambia aria, lascerà la RAI e punterà su un nuovo incarico. Varie sono le supposte verità circa il suo defenestramento, troppe ipotesi maligne e troppe chiacchiere. Non sono a fare l'avvocato difensore d'ufficio, ma un punto essenziale va determinato e ribadito: già da anni si parlava di un suo allontanamento, di un suo mancato contratto di rinnovo con la tv di stato, ma poi, tornava puntualmente al suo posto e ci è rimasto per quarant'anni. La realtà è che finora la destra non aveva mai preso la direzione del governo, nessuno prima aveva mai occupato poltrone importanti e quindi, tutto filava come al solito. Dalla fine dell'anno scorso, quando il governo di centro-destra ha lanciato i suoi primi segnali, Fazio ha capito che il suo destino era definitivamente segnato e quindi, il suo manager Caschetto, si è preoccupato di trovare un nuovo lavoro. Quindi smettiamola di avanzare ipotesi ridicole e accennare a una cacciata vera e propria o farlo passare come vittima di un regime. La verità è che i repulisti in RAI si fanno ogni volta che si cambia governo, i vertici RAI devono asservirsi a chi comanda e si pongono sulle poltrone che contano, personaggi all'uopo destinati. Pertanto e concludo: l'aria era amare per Fazio e qualcun altro, il governo ha proceduto a nominare nuovi comandanti mentre, il bravo professionista, cambiava il posto di lavoro. Ha fatto bene, il suo CTCF su RAI3 era produttivo economicamente, ma era di parte professionalmente. Pertanto non è vittima, non merita chiacchiere da bar dello sport, non è capro espiatorio e ha fatto solo ciò che è giusto: migliorare il suo contratto con "Discovery" che gli offerto più di quanto abbia pagato la RAI con l'ultimo accordo sottoscritto. Uno che lavora merita di fare i suoi affari...a prescindere. Fazio si è comportato da grande professionista della tv...punto!
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