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IO STO COL DON

Post n°2601 pubblicato il 11 Novembre 2017 da monellaccio19
 

Risultati immagini per giovani trasgressivi


Torniamo sempre sulla strumentalizzazione con l’aggravante dell'ipocrisia spicciola. E’ vero, non esistono più i preti di una volta, quelli che lo scappellotto te lo davano, quelli che ti sgridavano vigorosamente prima di perdonarti il peccato. Il caso di Don Lorenzo Guidotti, parroco  in quel di Bologna, ha guadagnato la cronaca per le sue dure parole espresse su Facebook per la ragazza diciassettenne che ha subito un tentativo di stupro: “Ti ubriachi da far schifo e ti allontani con un magrebino? Nessuna pietà". Questa parole dette dal prete, non sono una novità poiché si sfoga spesso con i suoi interventi su FB richiamando tutti ad essere accorti; si rivolge ai genitori e ai ragazzi, rei di essere spensieratamente liberi di ubriacarsi, di abbandonarsi alla trasgressione come se fosse una normale occasione per divertirsi e socializzare. E severo Don Lorenzo e non le manda a dire anche se spesso non si rende conto di ciò che nella rabbia, esprime con durezza di linguaggio e con posizioni estreme. Intanto dopo la buriana suscitata nell'opinione pubblica, ha riconosciuto di aver avuto un approccio poco elegante e poco cristiano, ha chiesto scusa per le parole dette e quindi, spiegato il senso forte del richiamo, specie per i genitori di questi minorenni di cui ogni giorno leggiamo fatti di cronaca. Le 63 ragazze modenesi, tutte minorenni e implicate in uno sporco giro di foto hard, è un caso sempre di questi giorni e non è una bella storia da raccontare visti i dettagli e la paura che abbia preso tutte le minorenni implicate. Brutta faccenda anche questa: si discute sulla minore età  e sui genitori che esercitano una guardia troppo bassa nei loro confronti.  In  seguito alle polemiche e agli attacchi, così si è giustifcato  don Guidotti: "E così ho avuto anche io il mio quarto d’ora di notorietà (ne avrei fatto anche a meno perché non la cerco). Sapevo benissimo di usare parole forti…Il mio non è un attacco alla ragazza, ci mancherebbe, ma un tentativo di far pensare gli altri ragazzi e i loro genitori… e, magari, anche chi amministra la cosa pubblica. Chissà forse proprio grazie alle parole forti e a questo articolo, il messaggio arriva a chi altrimenti non avrei mai raggiunto". Beh scusatemi,  ma io sto dalla parte del Don.

 

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 11/11/17 alle 17:00 via WEB
Mi spiace Lory che tu non abbia colto tutto il caso nella giusta ottica: Don Lorenzo ha solo sbagliato grossolanamente i toni e le parole, ma la sostanza del suo intervento è molto condivisibile: la madre della ragazza si è mai posta la domanda su come passasse il tempo la figlia quando usciva con gli amici la sera? Si è mai accerta dei luoghi che frequentava? Ha mai chiacchierato come una buona amica, con la figlia? Le madri delle 63 ragazze modenesi implicate nella rete con foto osè scattate dagli amici di comitiva, si sono mai poste le domanda che ho riportato su? Questo è il punto, siamo a non parlare più con i minorenni,con i ragazzi che escono e non sappiamo dove vadano, cosa facciano e come si divertano. Ti sembra poco, vivere questo incubo? Non sapere nulla e fidarsi ciecamente per poi ritrovarsi una figlia vittima di un stupro? Ma ci rendiamo conto di come la situazione stia peggiorando sempre più? Non facciamo figli ipocriti, c'è qualcuno che stia valutando male tutto questo e sicuramente non siamo noi: i genitori, sono loro che devono capire che i minorenni non posso essere lasciati soli in codeste situazioni. Loro si fidano? Beh, fanno male, purtroppo, costa dirlo, ma la fiducia piena oggi è molto difficile a darla quando non si sa niente e si parla poco con i figli. Ciao carissima buona serata.
 
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