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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Era nell'aria, non è una sorpresa e magari un pizzico di compiacimento nell'apprendere la notizia, ci sta tutto. Il famosissimo ristorante RICCI in pieno centro a Milano, chiude i battenti e si dissolve la società tra i titolari Belen e Bastianich. Già mettere insieme due con la voglia di protagonismo è una iattura, poi se consideriamo che uno dei due sia una personalità televisiva che non sia Belen, allora quel matrimonio di interessi non si doveva fare. Belen doveva servire, grazie al suo nome, ad attirare la clientela elegante e appartenente alla "Milano da bere", mentre il buon "Bastiano" era destinato a tirare la carretta in cucina in quanto chef pregiato e molto noto. Sono bastati un paio di anni e il progetto faraonico è fallito miseramente. Una come Belen non può mica fare la cassiera o interessarsi alla reception del locale: con i suoi innumerevoli impegni non avrebbe mai potuto. Lo stesso dicasi per il socio: e non poteva mica stare in cucina a disposizione da mane a sera, anche lui ha i suoi impegni. E così mentre Cracco perde una stella Michelin, Bastianich perde il locale prestigioso e avvalorato dalla più grande paracula del nostro star system. Fine delle trasmissioni e tutti a casa. Dicevo all'inizio di essere contento di questo fallimento, il mio cinismo è più addebitabile alla argentina che all'americano: chi troppo vuole nulla stringe e lei oggi si può permettere di chiudere dieci ristoranti per come siano sempre gonfie le sue vele. Lo chef mi irrita come tutti i suoi colleghi noti a tutti, solo per le esondanti apparizioni in tv: uno strafare di programmi "copia e incolla" per far cosa poi? Solo per far concorrere ragazzi appassionati e pronti a fare quel lavoro. Intanto tutti gli chef si sono fatti una pubblicità unica e prolungata nel tempo, poi sono arrivate anche gli spot a pagamento e la vita è stata sempre più meravigliosa. Come adoro quelli che sono i più bravi e sanno stare al posto loro. Comunque, fosse per me, questa gente morirebbe di fame, ma io non sono nessuno e c'è chi li fa campare, come se fare lo chef e basta, non sia un lavoro. Anzi, perché non pensare a male? Vuoi vedere che si sono lanciati tutti in tv perché andare a mangiare nei loro locali costava troppo e gli affari andavano male? Booh!!! Avanzo ipotesi e basta. Chiudo dandovi una buona notizia: sapete chi aprirà nei locali lasciati vuoti da "RICCI"? Una bella pizzeria alla napoletana...verace!!!! E vai!!!!! "Da Michele" la più elegante pizzeria napoletana su Milano, dimostrerà come sia una buona impresa la sua: dopo essere nata a Napoli nel lontano 1870 a Forcella, la nota pizzeria ha aperto locali anche a Londra, Roma, Tokio e...ora tocca a Milano. La gente sa cosa mangiare e quanto mangiare: il menù della pizzeria è concentrato in poche righe: 4 antipasti, 4 pizze differenti e la famosa pizza fritta. Ovviamente non mancheranno la "Margherita" e la "Marinara". 170 posti per accogliere clientela in un elegante locale e servire una buonissima pizza! Poi dice che uno non fa il tifo per...Michele la buonanima.
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