|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« IL SIGNORE LI FA E POI L... | MONSIEURS: MA CHE STATE A FA' ? » |
L'abbiamo sentita tutti, ne ha dette di cotte e di crude, anche dopo il momento "live" che l'ha esaltata: "Per l’antifascismo questo ed altro! Ne vale la pena. E poi, scusi, che c’entra il mio lavoro con la manifestazione?". E no cara signora attivista e dimostrante, c'entra eccome. Lei ha tutti i diritti, può criticare, può essere antifascista come me e affrontare da sola la fila dei poliziotti così conciata potrebbe anche starci, ma riferire quelle parole offensive, assurde e irricevibili, non può proprio farlo. Mi pare di aver capito che lei sia disposta a tutto pur di poter dichiarare pubblicamente la sua posizione antifascista, ma rinunciare al lavoro e al posto, non credo proprio. Stia serena, il Provveditorato ha già aperto un fascicolo ma credo che non vi siano gli estremi per mandarla fuori dalla scuola. Tuttavia, e questo se lo merita, è stata indagata dal PM Antonio Rinaudo di Torino per: "Istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce". Mi sembra una scelta assennata e spero sia un esempio per il futuro: troppo facile prendersela con chi serve lo stato ubbidendo agli ordini (giusti o sbagliati che siano) dei supeirori. E' quello che lei non ha compreso accecata dall'odio per i fascisti. Ma vedrà che anche in questo caso, nonostante le incriminazioni, se la caverà con poco e sicuramente tornerà a reiterare le sue parole pesanti e a sproposito come alcuni figli di poliziotti le hanno fatto notare! "Non volevo augurare la morte a quei 150 poverelli che erano lì senza poter nemmeno mostrare le loro idee, ma al fascismo che temo ritorni in questo Paese”. Beh detto a posteriori non mi sembra una bella argomentazione, anzi, non si notava proprio che lei parlasse a qualcuno che fosse dietro la fila dei poliziotti. Abbia fede signora e vedrà che se la caverà. Io spero di no, almeno per la giustizia. Per la scuola poi....decidano i genitori dei suoi alunni, mi sembrano i più deputati a giudicarla.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |