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TRAPPOLE MALEFICHE E DANNOSE

Post n°3326 pubblicato il 10 Settembre 2019 da monellaccio19
 

 

 

Niente di nuovo, è solo l'ennesimo stupro avvenuto alcune sere fa, a Vittoria nel ragusano. Oltre a sembrare il solito bollettino di guerra emesso puntualmente ogni giorno a certificare quello che la  cronaca nera ci riporta, questa volta, il maledetto stupratore si è servito di un escamotage per catturare la sua preda. Una ragazza a tarda sera rientrava a casa in auto, quando sul ciglio della strada ha visto un uomo che gesticolava e chiedeva aiuto perché la moglie si sentiva male. La ragazza si è accostata, l'avesse mai fatto, e il perfido l'ha colpita costringendola poi a cedergli il posto di guida. Tralasciando i dettagli, l'uomo ha portato l'auto nelle vicinanze di un cimitero e dopo aver controllato cosa ci fosse nella borsa, ha tratto i documenti e ha letto nome, cognome e indirizzo della giovane donna: "Ti conosco ora, se parli so dove trovarti e te la farò pagare!". Quindi, dopo aver impaurito a morte la donna, il meschino ha approfittato della ragazza e l'ha violentata ripetutamente. Dopo l'ha portata in spiaggia per raccontarle la storia della moglie con la quale aveva litigato e lamentarsi della sua compagna. Indi ha riportato la giovane vicino al cimitero e ha ancora una volta le ha usato violenza. Infine, dopo aver soddisfatto le sue sporche attitudini, si è fatto accompagnare dalle parti di casa sua e minacciandola ancora una volta, l'ha lasciata ridotta malissimo. la ragazza è andata in ospedale e dopo i vari riscontri è stata chiamata la polizia che ha avviato indagini per cui, dopo alcuni giorni e grazie alle telecamere stradali e il riconoscimento della vittima, ha potuto arrestare un ventiseienne di Vittoria colpevole degli atti gravissimi. La notizia finisce qui: un arrestato, un processo a venire e una definizione che presumo, come accade spesso e volentieri, sarà mite, lieve e a favore del violento e vile giovanotto. Quindi? Niente, questo è un paese garantista ad oltranza e anche contro prove schiaccianti, basta un buon avvocato e le soluzioni sono accettabili, poco pesanti per i reati commessi. Ma adesso pongo un'altra domanda, il vero scopo del mio post: "Tu donna sola, dopo aver letto questa notizia, dopo aver capito che inventerebbero di tutto pur di fermarti per le loro orrende e sporche intenzioni, da oggi saresti disposta a fermarti se qualcuno chiedesse aiuto mentre sei sulla strada in auto?". Questo è, sotto il profilo squisitamente etico e morale, il vero problema: non solo viene commesso un crimine gravissimo, ma in tal guisa si scoraggia chiunque a fermarsi per prestare soccorso.  Meglio non abboccare e proseguire, magari accelerando pure, per evitare sorprese. Ci penserà qualcun altro ad aiutare ma fermarsi con quel che succede in giro, è da pazzi! Al diavolo dunque la solidarietà, il dovere di aiutare e ogni atto o gesto che possa poi causare pentimento. Ecco, al massimo, si chiamerebbero i carabinieri e provvedessero loro! Leggerei volentieri i vostri commenti in proposito. 

 
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maps.14
maps.14 il 10/09/19 alle 12:11 via WEB
https://www.rainews.it/tgr/sicilia/articoli/2019/09/sic-violenza-sessuale-sequestro-ragazza-ragusa-vittoria-1b63401f-48be-4a22-8895-f6423dddf706.html Mi è capitato di trovare qualcuno fermo al ciglio della strada con la macchina in panne, ma ho sempre tirato dritto in macchina, semplicemente perché sono costantemente in ritardo e poi perché il cellulare oggi ce l’abbiamo tutti. Sul fatto di cronaca da te citato, credo che non sia accettabile che, ancora oggi in un paese che si definisce civile, troppe donne siano stuprate. Nel caso postato, lo stupratore era recidivo e sotto effetto di cocaina. Questa ragazza, oltre all’umiliazione della violenza dovrà sopportare l’umiliazione di uno Stato e di una giustizia che, già una volta, ha permesso a questo individuo la semilibertà. :(
 
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