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« QUANTO VALE LA VITA DI U...SE QUESTO E' UN UOMO... »

SMETTIAMOLA CON LA BATTUTA "SO' RAGA'..."

Post n°3600 pubblicato il 25 Giugno 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

Altro che bravata e bene ha fatto la Digos di Udine, ad aprire un'inchiesta su qualcosa che va oltre la bravata dei soliti idioti. A Lignano Sabbiadoro sabato scorso, qualcuno ha telefonato ad una nota discoteca del posto e ha chiesto di riservare un tavolo a nome di un fantomatico gruppo: "Centro Stupri". Chi ha raccolto la telefonata, non si è stupito e nemmeno scomposto per un richiesta quanto meno strana. Puntuale un gruppo di ragazzi, si è presentato all'ingresso per accedere alla discoteca: stranamente indossavano tutti una T-shirt con la scritta "Centro Stupri". Ma chi ha badato a questi giovani? Si sono accomodati e ridendo e scherzando hanno cominciato a bere e a divertirsi per festeggiare il compleanno di uno di loro. Già nei giorni passati, in rete si sono mostrati con le magliette riportanti la scritta e il web era insorto per la scomoda e offensiva scritta. Questi, per nulla impensieriti, scattavano foto, si immortalavano e postavano sottolineando, con frasi razziste e poco convenienti, gli scontri in rete. Il cartello del tavolo riservato è stato rimosso dalla direzione (finalmente) e i ragazzi anche un po' brilli, cominciavano anche ad esagerare. Giunta la polizia, i ragazzi sono usciti e sono stati identificati. Le indagini sono passate in mano alla Digos e alla Polizia postale. Solo ieri, come spesso va a finire in questi casi, i micioni timidamente e con la coda tra le gambe, hanno chiesto scusa e si sono giustificati per la...bravata! CDV...come volevasi dimostrare e come per tutte le situazioni del genere, si è tentata la risoluzione come un buon avvocato suggerisce. Non la vogliamo smettere no? I genitori non si risentono? Ricorrono alla solita frase ormai lisa e consunta: "So' ragazzi, si divertono, non fanno male a nessuno...". Vedete a che punto siamo giunti? Si scherza su uno stupro, ormai c'è solo da sghignazzare su uno stupro. Leggerezza e sufficienza tracimano, esondano per scadere nel ridicolo e farsi quattro grasse risate. I genitori cambino registro, si impegnino per la vigilanza perenne e costante, intervenendo opportunamente su ogni segnale sospetto. Tengano presente costoro e tutti coloro che non riescono a prendere coscienza della violenza alle donne, che c'è gente là fuori che si fa un mazzo così per queste battaglie e per raggiungere il pieno riconoscimento del vile atto. Non è più tempo di cazzeggiare e respingere responsabilità chiare e accertate. La situazione degenera a piccoli passi e  molti giovani, ragazzi ignari della gravità dell'atto, ritengono di poter coglionare chi si batte per un gesto che più aberrante, schifoso e violento, non potrebbe essere. Occhio...voi che pensate di scherzare, potreste piangere lacrime amare a tempo debito, quando le frittate saranno in tavola e l'appetito sarà passato. 

 
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cassetta2
cassetta2 il 25/06/20 alle 14:48 via WEB
Tale Alberto, figlio di un grande imprenditore di prosciutti di San Daniele, ha prenotato il tavolo con altri amichetti ricchi. Questi ragazzi, giovani uomini di vent’anni con famiglie benestanti alle loro spalle, hanno una testa per pensare e infinite possibilità di scelta, e tra queste hanno optato per una direzione ben precisa, dove la superficialità dell’atto nasconde soltanto la grande superficialità dell’essere. Spero per lui che le uniche cosce che vedrà da qui all'impotenza siano quelle suine nelle celle frigorifere.
 
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