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PONGANO FINE ALLO SCEMPIO

Post n°3602 pubblicato il 27 Giugno 2020 da monellaccio19
 

 

 

Ne abbiamo parlato tempo fa: la corrida ha fatto il suo tempo e a prescindere dagli animalisti che si battono da sempre perché venga eliminata ed esclusa ogni rappresentazione pubblica, ora vi sono nuovi elementi perché si torni a discutere e a scontrarsi con chi non intende mollare questo spettacolo folcloristico e molto redditizio.  Il toro è destinato a sopportare violenze nell'arena e la sua morte, quando giunge, è una liberazione: finisce di patire tutte le angherie violente che subisce durante lo spettacolo. Basterebbe questo aspetto per procedere, in un paese civile e rispettoso degli animali, alla salvaguardia e alla protezione del povero toro. E' vero, qualche volta capita che "vinca" il cornuto riducendo in poltiglia il torero, ma  purtroppo, sono tantissime le volte che vince l'uomo cattivo e degenerato. La fine ignobile dell'animale l'abbiamo vista tante volte in tv, nei filmati e nelle foto, dal vivo nemmeno se mi pagassero fior di quattrini, assisterei all'indecente sceneggiata messa in atto per il gusto di un pubblico pagante e fuori di testa. Ma la corrida è cultura, fa parte dell'antica tradizione di un popolo che affonda le sua radici in un lontano passato: attraverso la corrida, vengono fuori valori, modelli di un tempo remoto e ricco di storie correlata alla società del passato. Indiscutibile, ma superabile: nell'antica  Roma si praticavano spettacoli e gare che mettevano a dura prova uomini e animali. Una lotta continua per la sopravvivenza, si tratta di buona parte della nostra antica civiltà, eppure, nulla di quel passato si è mai protratto fino a giungere ai giorni nostri. Conserviamo monumenti a imperitura memoria e ci basta. Tornando alla corrida parlavo di nuovi elementi che potrebbero declinare a favore degli animalisti e ad una loro potenziale vittoria finale: eliminazione definitiva della manifestazione che ancora perdura in alcuni paesi del pianeta. La Spagna è la principale imputata e vi assicuro che lo spettacolo indecoroso continua ma non per gli spagnoli: la maggioranza di essi non frequenta le corride! Ma come? Possibile che non siano sugli spalti sempre  gremiti a godersi lo spettacolo? No, loro vanno altrove e la corrida non interessa più. Quindi sugli spalti chi ci va? I turisti, quelli che se devono andare a Parigi devono visitare i luoghi più belli, i monumenti più famosi e il Moulin Rouge. In Spagna avviene la stessa cosa, si visitano posti bellissimi però kakkio, non può mancare la partecipazione alla corrida! Ecco quindi come per i turisti, si tenga in piedi il sanguinario spettacolo. Inoltre coloro che creano reddito con la corrida a partire dagli allevatori per finire ai toreri e a tutti gli altri che scendono nell'arena, ricevono dall'Europa aiuti per sovvenzionare e mantenere viva l'usanza sanguinaria. La LAV non ci sta, batte i pugni sul tavolo e dimostra come anche fuori dall'arena la violenza gratuita sugli animali sia ricorrente: i tori raggiungono l'arena percorrendo alcune vie cittadine: vengono percossi affinché giungano molto incazzati alla corrida. Colpiti più volte durante lo "spettacolo", subiscono un vero e proprio martirio davanti al pubblico eccitato e applaudente. Infine quando la carcassa esanime viene trascinata via, ripercorre le stesse strade dell'andata per finire nei ristoranti  che ne fanno continua richiesta poiché la carne del toro, è molto apprezzata dai buongustai (sempre turisti?). E il rispetto dell'igiene pubblica dove va a finire? Perciò, spero tanto che si ponga fine a  questo immane martirio: è insopportabile, inqualificabile e incivile per una società e un paese del nostro tempo.  A proposito, tanto per suffragare la mia scelta contro l'atrocità della corrida, ditemi che vi piace la foto che ho postato: racconta come talvolta è il toro che vince....e come vince!

 
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Rispondi al commento:
licsi35pe
licsi35pe il 30/06/20 alle 07:50 via WEB
Sarà pure una tradizione di antica data ma è assolutamente incivile...così come quelli che vi sono attirati per un discutibile desiderio sadico di sangue... il torero? L'incornata proprio lì? E'il minimo e, se se la cava, dovrà accontentarsi di fare "il manzo" per il resto della vita. Mi congratulo con il toro!! Un salutissimo, Carlo!!
 
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